ATTENZIONE - In questa fanfiction il linguaggio è volgare e privo di francesismi. Da questo è derivato il target Arancione. 

Promessa

Mickey Milkovich non é mai stato un grande amante delle parole. A che serve parlare, esprimere ad alta voce ciò che si pensa, quando esistono i gesti? Diciamocelo, un'inutile perdita di tempo. La voce serve per insultare quegli stupidi cazzoni dell'Alibi e per richiamare gli idioti che con lui fanno cazzate illegali, non certo per dire cose come "ti amo" o "neanche io voglio sposarmi, ma lo faccio per te". Quindi, quando intuisce che Ian testa-di-cazzo Gallagher molto probabilmente vuole sentirsi dire qualcosa di tale genere, tutto gli appare come un'immensa rottura di maroni. Lui se ne sta lí, piú o meno tranquillo, sul tetto a sparare alle lattine, e quel sentimentale arriva con una gran voglia di chiacchierare. Come se fosse facile, parlare con lui di come sia stato stuprato da una fottuta puttana russa. Quindi decide che la cosa migliore da fare é ignorarlo. A dirla tutta é un atteggiamento infantile e che risolverà ben poco, ma a Mickey Milkovich in questo momento non può fregare di meno. Non c'è stato ancora alcun problema, giusto? E quindi fottesega. Quando si arriverà a una situazione critica, ci penserà. I problemi vanno fuggiti come la peste, non risolti: é la sua filosofia di vita.

 Eppure eccolo lí. Il problema l'ha inseguito fino al giorno del matrimonio. E non é un problema qualunque: ha dei fottutissimi capelli rossi e uno sguardo atroce, che gli fa venir voglia di strapparsi quel maledetto abito elegante e scoparsi il ragazzo all'istante. Ma no, il Problema come al solito vuole parlare. Cazzo, ma non si stanca mai delle parole? Così complicate, non rendono mai l'idea di quello che si sente. Come può una serie di lettere descrivere lo sguardo che Ian Gallagher gli sta rivolgendo? Vuole sentirsi dire "ti amo", vuole discorsi lunghi ed elaborati, vuola la certezza che non sposerà Svetlana. Vuole essere messo al primo posto, e vuole che non venga suggellata una promessa che finirà irrimediabilmente con il declassarlo ad amante occasionale. 
Fanculo. 
I gesti sono piú eloquenti delle parole, no? E allora si fionda su di lui, lo bacia e lo stringe a sè, in un'urgenza non piú controllabile. Lo trascina verso il bagno velocemente - non c'è tempo per la delicatezza, tra poco inizia la cerimonia. Con sollievo si strappa di dosso l'abito da matrimonio, troppo stretto per lui e i suoi sentimenti. 
Il messaggio, per Mickey, é chiaro: nessuna promessa scritta su un fottuto foglio di carta sarà mai come quella stretta piú o meno silenziosamente in quel bagno fetido. 
Ma Ian vuole parole. I gesti non gli bastano.

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Buongiorno! Prima fanfiction che scrivo per il fandom di Shameless! Gli ultimi episodi della quinta stagione mi hanno traumatizzata, quindi mi sono fiondata a scrivere dei miei Gallavich (i miei bambini *^*) 
È nata nelle pause tra lo studio di inglese e quello di matematica, quindi non so come possa essere venuta fuori - intanto ringrazio la mia cara beta Alice ♥ 
Fatemi sapere cosa ne pensate! 
Alla prossima :)
Isa