Chiudo gli occhi. Gli vedo, gli vedo tutti. Sono lì così vicini e allo stesso tempo così lontani. Sono tristi, malinconici, soli. Pieni di lacrime, grida, sorrisi che si spengono, sorrisi andati a male naufragati in un mare di speranze ormai morte. Riesco ancora a sentire sulla pelle quelle sensazioni. Poi ne vedo altri. Loro sono affollati, allegri e gioiosi, pieni di felicità. Anche se più rari riescono a togliermi dalla bocca tutto l’amaro che ho in un solo istante. I ricordi.