PROPOSTA INDECENTE
Jonh McArrowel stava posando
nella borsa i libri della lezione: era un uomo alto, forte e muscoloso, con
voce roca e profonda.
Aveva un fascino
particolare e tutte le alunne dell’università lo guardavano sognanti durante la
lezione: tutte tranne una, la più bella. Shanta Namir era stupenda: sua
madre era indiana mentre il padre era americano, gli occhi neri e i capelli
lunghi e scuri, le braccia ornate di bracciali e i lobi delle orecchie di orecchini orientali la rendevano irresistibile.
Per la scuola si
diceva che fosse un’esperta del kamasutra, ma nessuno aveva mai avuto la
possibilità di provarlo.
Durante la lezione di
psicologia il professore, l’affascinante Jonh McArrowel, si era incantato
ad ammirare Shanta e tutti la guardavano poiché la
lezione si era interrotta: i ragazzi erano estasiati allo stesso modo del
professore, mentre le ragazze, invidiose, fecero una smorfia e si girarono.
Intanto Shanta si era imbarazzata
moltissimo, ma fortunatamente la lezione ricominciò.
Alla fine della
lezione Shanta era uscita nel giardino per
rilassarsi, ma venne infastidita da dei ragazzoni fra
i più ricchi e stupidi della scuola: “Dai vieni con noi, facci divertire!” in
quel momento, fortunatamente, arrivò l’affascinante professore: “Lasciate in
pace la mia alunna preferita!”. Shanta sorrise,
mentre i ragazzetti se ne andavano, e disse con voce
molto dolce: “Grazie professore non so proprio come ringraziarla..”
Intanto McArrowel pensava al modo con il quale avrebbe potuto
ringraziarlo ma Shanta, che aveva un animo molto
intuitivo, capì subito che cosa voleva il professore e disse: “Se lo scordi
professore!
Si accontenti di
tutte quelle altre oche!” E se ne andò ridendo come
per deriderlo.
“Shanta
aspetta!!!!!”
McArrowel la richiamò e le chiese di seguirlo in
un’aula vuota.
“E perché dovrei
seguirla?”-“Dovrei parlarti di una ricerca che dovresti fare”-“Va bè… se è per questo va bene…Possiamo andare!?”
I due si incamminarono verso l’aula; quando arrivarono, Jonh si sedette alla cattedra e iniziò: “Siccome sei
indiana avevo intenzione di farti fare una ricerca …” Shanta
lo interruppe e disse: “E di cosa si tratta?”-“Poiché stiamo trattando la parte
dell’eros della nostra mente, avevo intenzione di farti fare una ricerca
sull’eros nella cultura indiana e perciò anche sul….Kamasutra”
“COSA!!!!!!!!! Ma non potrei mai! Sarebbe troppo imbarazzante !”
“Se
proprio non vuoi esporla in classe potresti esporla nel mio studio”
“Professore, le ho già detto che fra noi non succederà nulla di quello che ha
in mente!!”
“Allora facciamo un
patto: o la espone in classe senza vergogna, o nel mio ufficio…”