D- D- Lydia
Stiles:
1. Lydia si era aspettata un primo bacio – o meglio, secondo – impacciato, perciò non si sorprese di fronte all’imbarazzo di Stiles. Ciò che la prese in contropiede fu però il goffo borbottio che il ragazzo emise poco prima del contatto. Fu diverso dal primo, più profondo e disordinato come solo Stiles era, e fu bello quando si staccarono per riprendere fiato. Lui la fissò, incantato, ma Lydia si accigliò subito:
«Stiles» chiamò. «Hai per caso detto Dydia?»
Stiles sbarrò gli occhi e la fissò tra lo spaesato e lo spaventato, scuotendo con forza la testa: «Cosa? No!»
Lydia annuì e lasciò correre per il momento, ma se la legò al dito.
[110 parole]
2. Guardò Stiles sepolto tra le coperte e fu più forte di lei roteare gli occhi, ma un sorriso le increspava le labbra: Stiles era incorreggibile, almeno questa certezza poteva permettersela. Sedette sul letto, intenzionata a svegliarlo per augurargli una buona Domenica, e prese ad accarezzargli i capelli disordinati. Lui borbottò qualcosa nel sonno, e lei ridacchiò, chinandosi poi a lasciargli un bacio sulla fronte. Il mugolio d’approvazione che Stiles fece in risposta le strappò un sorriso e, a un passo dalle sue labbra, udì un vago: «Derk…» borbottato con voce impastata, prima di essere soffocato nel cuscino.
Lydia rimase immobile, giusto il tempo per metabolizzare l’accaduto e, anche stavolta, lasciò correre.
[111 parole]
3. Lydia non era sciocca. Sapeva bene che quel nome costante che Stiles si ostinava a nascondere quando sbagliava era “Derek”, e lo capiva. Dopotutto aveva ucciso, chi non avrebbe voluto proprio Derek accanto in un momento simile? Lui che capiva più degli altri? Per questo aveva lasciato correre… ma a tutto c’era un limite. E Stiles arrivò al suo una sera quando, dopo l’ennesimo rischio, Lydia gli si buttò tra le braccia. Stiles la strinse forte a sé, ansimando e balbettando per via della fatica e: «D- D- Lydia… Stai bene?»E allora Lydia capì, e mise in conto. Un altro errore del genere e avrebbe dovuto provvedere.
[109 parole]
Lydia:
Il punto di svolta di quella situazione, però, avvenne dopo la loro prima volta. E Lydia sapeva bene quanto Stiles avesse aspettato quel momento. Era stato dolcissimo e molto meno impacciato di quanto si aspettasse, e aveva sinceramente apprezzato. Tuttavia il problema sorse dopo, quando, accoccolata al suo petto nel torpore delle coperte, si accorse del silenzio così poco da lui che alleggiava nella stanza.
«Stiles? Tutto okay?»
Stiles sembrò riscuotersi solo in quel momento: «Eh? Cioè, sì. E’ stato… wow. Niente di paragonabile a ciò che credevo, solo che…»
«Che…?»
Lui deglutì, e sciolse con lentezza l’abbraccio evitando il suo sguardo. «Solo che… il mio nome non è Jordan...».
[110 parole]
NdAutrice: Ehm… Allora, cos’è? Non lo so di preciso. Stamani mi docciavo e… mi è venuta in mente un'immagine che mi avevano inviato di cui purtroppo non ho il link, e poi questa ideuccia e ho pensato: Perché no? E così ho fatto questa cosuccia davvero senza pretese. Giusto perché mi manca dannatamente tanto lo Sterek e la Stydia si è realizzata davvero in modo snervante e stupido (“Stiles, mi hai salvata!”; “Mamma, Stiles mi ha salvata” … E, con permesso, DOVE CAZZO STA LA NOVITA’?) e… niente. Siccome amo Lydia anche se non sono fan della Stydia, ho optato per questo :3 Non ha nemmeno i Generi definiti, ma non essendo nulla di speciale non mi ci sono concentrata tanto… Il punto saliente, almeno per me, è che a Stiles manca terribilmente Derek. Poi ce ne sono altri, diciamo che è a libera interpretazione xD Fatemi sapere il vostro parere!
Baci
Konan