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Autore: DisagioWho    14/02/2016    1 recensioni
Se Twilight può avere Life and Death, noi possiamo avere questo disagio.
Cosa sarà accaduto durante gli avvenimenti della FF "Fammi al ragù d'anatra", pubblicata da me medesimo, a Regina? Quali saranno stati tutti i background?
Genere: Avventura, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Belle, Emma Swan, Regina Mills, Robin Hood, Signor Gold/Tremotino
Note: Cross-over, Lime, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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[Angolo dell'autore pre FF disagiante: per avere un’esperienza ottimale, consiglio di leggere la FF mentre udite in sottofondo la nota canzone di successo “Svegliarsi la mattina” degli Zero Assoluto senza un motivo logico valido]

Tutturuturututtu.

Tutturuturututtu.

Tutturuturututtu.

La sveglia adagiata sul comodino della camera da letto della casa di Regina in via Fontanelle numero 5 di Storybrooke aveva appena iniziato a emettere dei suoni onomatopeici che interruppero il dolce dormire della Mills, che si precipitò con un rapido gesto violento a spegnere la suoneria della sveglia per evitare che disturbasse il sonno della sua amata Emma Swan che stava riposando salatamente dall'altra parte del loro letto matrimoniale.

Regina aveva ben chiaro cosa la stava aspettando per quella giornata che si presentava come molto faticosa e ricca di processi burocraticamente burocratici che l’avrebbero trattenuta al municipio ma, visto il brutto tempo invernale che c'era all'esterno, decise di prendersi la giornata libera. Dopo questa decisione non riuscì tuttavia a riaddormentarsi e iniziò dunque a compiere la sua routine mattutina: si alzò, si vestì con dei capi di abbigliamento all'ultima moda, si rese conto che vestita in quel modo non stava rispettando i consigli che le avevano dato i guru della moda Enzo e Carla, anche conosciuti come Belle e Tremotino, e dunque si svestì, si pettinò, si mangiò un cornetto mulino bianco vuoto fino alle punte nonostante dovesse essere teoricamente ripieno di marmellata all’albicocca, respirò l’ossigeno, si vestì in modo adeguato e assaporò con attenzione l’H2o. Notò subito qualcosa di ignoto e di scomposto nell'Aria Montgomery di quella mattina: stava respirando dell’ossigeno di scarsa qualità, una qualità così scarsa e indegna che avrebbe fatto rabbrividire qualsiasi lavoratore di Conad. Probabilmente l’operazione bis non era andata a buon fine, e una delle due molecole che compongono l’Aria era venuta meno. Nella mente di Regina balenò subito una spiegazione decisamente logica: la colpa di questo sopruso era della nuova vicina, che le ispirava povertà.

“Se solo sapesse chi sono io!” esclamò ad alta voce e con tono rabbioso Regina all’interno della sua testa, ma si rese anche conto di non sapere di essere chi era e per ricordarselo si mise alla ricerca di un documento di identità valido. La ricerca di Regina non andò affatto a buon fine, non riuscì a trovare nessun tipo di documento di identità in giro per casa sua. Non trovò neppure una di quelle carte di identità trash di Totò Sapore che si trovavano all'interno delle merendine Kinder e Ferrero. Di fronte a questa crisi decise di non abbattersi e di uscire un po’ di casa per prendere dell'Aria più fresca rispetto a quella respirata fino a quel momento. Prima di uscire si era munita di un cappotto pesante color prugna per evitare di prendere freddo e perché non voleva certamente ammalarsi a causa dell'elevata temperatura esterna.

Regina si affacciò alla porta sul retro del suo domicilio e si recò nel suo giardino ben curato. Affaticata dalla distanza di dieci metri appena percorsa, Regina si sedette sulla panchina del suo giardino che, accipigna, si affacciava proprio sulla finestra della sua nuova odiosa vicina. Un brivido le percorse la spina dorsale oceanica, e Regina assegnò a Elsa la causa di questa sua sensazione di freddo. Questa situazione fu risolta da Regina con una mossa decisamente inimmaginabile: si tolse il cappotto che la avvolgeva, ma attenzione BADAPUM!! La nuova vicina di casa si era appena svegliata, si era seduta sul proprio letto e con uno sguardo tra il “che schifo il mondo” e il “a 200 likes le esco” guardò Regina e le disse “Goodmorning slut”.

Regina fu presa alla sprovvista, non si sarebbe immaginata questa azione da parte di colei che odiava di più in quel momento e fu pervasa da dei nuovi sentimenti del tutto insoliti per lei: si stava bagnando.

“O. Mio. Dio. La mia vita ha un senso adesso. Chanel Oberlin mi ha parlato. Addio sofferenza. Adesso il destino appartiene a me!” pensò immediatamente Regina. L'unico problema era che il suo fradiciarsi non si stoppava in nessun modo alcuno. “Come può Chanel farmi questo effetto?!?!?! Non mi trattengo!!”

All'improvviso i suoi timpani percepirono un insieme di suoni vocali che la stavano circondando e che producevano il suo nome: “Regina! Reginaa! Svegliati! Sei tutta bagnata!!” Odette. Regina usò tutta la sua forza interiore per rendersi conto che si era addormentata sulla panchina sulla quale si era adagiata a causa del suo inestimabile sforzo per percorrere quei fatidici dieci metri nel suo giardino, e si svegliò, prendendo atto che aveva fatto un fantasmagorico sogno su Chanel Oberlin.

Per fortuna Emma si era uscita dal letto per andare a cercarla e per avvertirla del fatto che fosse bagnata dato che fuori stava piovendo. “Regina mia, cosa ci fai fuori al sole tutta svestita senza cappotto? Non senti che caldo che fa? Non voglio che ti ammali, anche se mi piace giocare alla dottoressa e l’infermiera mlmlmlml”. Così le due innamorate rincasarono, ormai entrambe bagnate: Regina per la pioggia, Emma per i suoi pensieri impuri.

Regina usò il suo fono modello tornado somewhere over the rainbow per asciugare la sua bagnata mattinata, e trovò finalmente la pace in casa propria, o per lo meno riuscì ad averla  fino a quando non fece il suo ingresso Robin che era appena uscito dal bagno. Robin stava stringendo saldamente tra le sue mani due oggetti del terzo tipo non ben identificati.

“Regina, ti devo parlare.” disse a Emma. Così R&R, Regina e Robin, andarono a sedersi sul divano del salotto e Robin, dopo qualche momento di silenziosa attesa, uscì la terribile verità: “Regina, ti ricordi di quello che abbiamo fatto l’estate scorsa?” disse Robin con voce tremolante. “Vedi, sono rimasto incinto”. Regina rimase in silenzio shockata. “Sono due gemelli" disse Robin. "Ho fatto il test di gravidanza due volte e sono risultati entrambi positivi” affermò concludendo.

Regina non sapeva cosa dire e come reagire a questa verità, per fortuna intervenne Emma: ”OMG!1!!1!1!1! Che bll!!! Sto per diventare zia dei miei cugini!1!!1! #2k16!!!” gridò. Regina, dopo una pensante attesa riuscì a trovare in se stessa la forza interiore che solo un V E R A nuova Granny sarebbe stata in grado di trovare, che solo grazie agli insegnamenti di sua Madre Cora avrebbe trovato, che solo grazie all’uncino affilato di Hook avrebbe trovato, che solo grazie alle bocce della fata madrina avrebbe potuto gridare negli occhi lucidi di lacrime di disperazione, sofferenza, ansia, disagio, ossigeno di Robin: “Il figlio non é tuo, ma di Belle! Ti tradii quella notte! Tu non vali un accidente, brutto demente!”

Regina infatti fu costretta a concedersi una scappatella con Belle is the new Carla Gozzi per potersi aggiudicare il primo posto al concorso televisivo pluripremiato Shopping Night che va in onda su Real Time. A quanto pare quella notte di follia senza protezioni le costò cara, tanto che Robin rimase incinto. E rimase incinto pure il doppio, dato che aspettava non un gemello, ma due. Maledetta Conad e la sua operazione bis.

Regina notò in Robin tutto il dolore che questa notizia sconvolgente gli provocò, tanto che lui dovette appellarsi a Margarena chiedendole di ucciderlo.

In quel momento Regina si sentì in colpa. Infondo Robin era la miglior cosa che le fosse capitata e poi se si fossero separati a causa di quel suo innocuo tradimento cosa avrebbe dovuto fare con tutti gli asciugamani con le loro iniziali R&R incise sopra? Sarebbe davvero stata in grado di cadere nella pedofila con Roland per mantenere i suoi bbelli asciugamani?

Ovviamente sì, ma per non destare scandali decise con orgoglio di porre fine a tutti i suoi problematici problemi iniziando ad abbuffarsi di Oreo. Dopo questa azione però ingrassò di due etti e decise dunque di recarsi nel bagno di casa propria per uccidersi.

Varcò la soglia del bagno e si avvicinò con rammarico alla vasca camminando strusciando i piedi per terra. Si distese nella vasca e aprì la cannella facendo sgorgare l’acqua ininterrottamente. Chiuse il tubo di scarico e percepiva sulla sua pelle il livello dell’acqua che si stava innalzando all’interno della vasca. Attese che l’acqua raggiunse un livello sufficiente per poter immergersi completamente nella vasca. Adesso aveva freddo, stava tremando. Non era sicura se il tremolio del suo corpo fosse legato alla temperatura dell’acqua oppure se fosse dovuto all’azione che aveva deciso di compiere. Si fece forza, trattenne il respiro e immerse la propria testa nella vasca. La mano destra teneva chiuse saldamente le sue narici in modo che non potesse respirare. Era sicura più che mai di quello che stava facendo. Per ingannare l’attesa dell’arrivo della sua fine iniziò a contare al contrario lentamente da dieci a zero. Sperava che quello che aveva scelto fosse un intervallo sufficiente entro il quale sarebbe morta. Di certo non voleva arrivare a finire di contare per poi rendersi conto di essere ancora viva.

Dieci.

Nove.

Regina dovette aiutarsi anche con la mano sinistra per trattenere il respiro.

Otto.

Sette.

Sei.

Sentiva che stava iniziando a perdere i sensi.

Cinque.

Quattro.

Tre.

Due.

Il volto di Robin le illuminò gli occhi, forse l’aveva perdonata per la sua scappatella con Belle e voleva riappacificarsi con lei. Le sembrò udire Robin scusarsi con lei per la reazione che aveva avuto poco prima e Regina voleva poter tornare indietro per rimediare all’errore che commise quel giorno con Belle per raggiungere i suoi fini egoistici, ma nel frattempo sentiva un’ombra che la stava circondando e la stava spingendo via dalla sua vita e dalla salda stretta di Robin che la teneva tra le sue braccia. Ormai per Regina non c’era niente da fare se non esalare l’ultimo respiro che le era rimasto, non prima di notare una lacrima cadente sul volto di Robin. Quale sarà il prossimo personaggio di cui sarà approfondita la storia? #shock [Angolo dell'autore post ff disagiante, vi ricordo come sempre il disagio sottoforma di canale telegram che risponde al nome di DisagioWho.] [Instagram: disagiowho]
   
 
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