Permaloso
 

Nelyafinwë era molto orgoglioso del suo nome materno.

Orgoglioso, ma anche un filino… Possessivo!

Se era un nome ‘MATERNO’ questo significava che solo la MAMMA poteva usarlo, giusto?

Altrimenti si sarebbe chiamato nome ‘QUALUNQUE’.

All’inizio aveva cercato di non farci caso.

In seguito aveva fatto ricorso a una combinazione ben bilanciata di sarcasmo e ironia.

All’ennesimo “Ben fatto!” da parte della maestra di fronte al suo compito in classe, pressochè perfetto, aveva risposto:

“Sì, quello è il mio nome, ma non lo sciupare”, con il sorriso più provocatorio di cui fosse capace.

Si era guadagnato parecchi sguardi allibiti, uno strilletto acuto da parte dell’insegnante, ma anche un giretto in Presidenza.

Generalmente capitava tutte le volte in cui Nelyafinwe faceva le cose per bene (ossia praticamente sempre):

‘ben fatto’ di qua, ‘ben fatto’ di là…

Lo so come mi chiamo, thank you very much! E solo la mamma può chiamarmi così!

Più irritante ancora, era il fatto che la gente non sembrasse affatto rendersi conto di quanto la cosa lo infastidisse. Anzi, le persone perlopiù lo guardavano storto e gli davano dell’ingrato, quando provava a lamentarsi.

Ingrato? Ingrato a chi?! E per cosa, poi? Ma come osavano!

Nelyafinwë stava esaurendo la pazienza.

Al prossimo giro avrebbe probabilmente tirato un martello in testa a qualcuno.

                     * * *

Fëanaro entrò in camera da letto come una furia. Si sfilò sbuffando la tunica e la scaraventò sulla poltrona più vicina.

Nerdanel lo stava già aspettando fra le lenzuola, impazientemente.

Allungò le braccia verso di lui, ma nel notare l’espressione rabbuiata del marito si ritrasse e inarcò un sopracciglio.

Per quanto ne sapeva Fëanaro doveva aver lavorato fino a poco prima alla forgia.

Il suo posto preferito.

Perché quel malumore?

Osservando meglio, Nerdanel si accorse di un grosso livido violaceo sulla fronte del marito.

E la spiegazione arrivò in un sibilo, subito dopo.

“Sarà meglio che tu faccia un discorsetto a nostro figlio sul come prendere i complimenti”.

Note Ben Fatte:

Il nome materno di Nelyafinwë è Maitimo che significa ‘Ben Fatto’ (well-shaped One)

*fusa a più non posso, aaarrrrrrrrrr*

Sciocchezzuola senza pretese che non ho avuto il coraggio di pubblicare prima di oggi xD.

Spero vi sia piaciuta e grazie di aver letto :D

Benni

(Non ricordo più di preciso a chi avessi chiesto un consulto per la questione dell’uso del nome materno ^^”, quindi per buona misura ringrazio tutte: Melianar, Tyelemmaiwe, Feanoriel e Kanako91 ♥) 

ps: la frase che Nelyo rivolge alla maestra è presa da "Grease"