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Autore: AndShine    15/02/2016    1 recensioni
Lo prende di petto e gli fa solo una domanda, quattro parole: “Hai toccato mia figlia?”
"Mamma l’ha fatto, l’ha fatto tante volte, ma i lividi non sono bastati a darmi il coraggio per mandarlo via."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Tre colpi alla porta.

E’ l’inizio e la fine.

La porta si apre, lei entra come una furia ed è l’immagine più bella e allo stesso tempo più straziante che io abbia mai visto.
Lo prende di petto e gli fa solo una domanda, quattro parole: “Hai toccato mia figlia?”
Lui non cerca di negare, tace, con lo sguardo basso, lei mi guarda e il tempo si ferma.

Sono qui, sembra che tutti i miei demoni stiano prendendo vita nello stesso momento.
Devo dire qualcosa, stanno aspettando col fiato sospeso e io non posso che abbassare lo sguardo sconfitta e annuire.
Lei lo butta fuori, lo vedo prendere le sue cose e andarsene.
Non ho la forza di dire nulla, lo rimpiango ora.

Poi lei mi guarda alzando le braccia “Adesso piangi con me”.

Ho pianto, l’ho fatto come pensavo non fosse possibile, singhiozzando e facendomi mancare il fiato, ho pianto tutta la disperazione, la solitudine, il dolore e l’umiliazione.
Adesso vorrei raccontarle tutto, dirle di tutte le volte in cui ho creduto che non ce l'avrei mai fatta, dirle "Mamma l’ha fatto, l’ha fatto tante volte, ma i lividi non sono bastati a darmi il coraggio per mandarlo via."

Lei mi ha salvata, ancora.

Adesso sono in macchina e stiamo partendo, due settimane lontane da qui per ricominciare a vivere.
Lui continua a cercarmi, io non rispondo.
Ogni volta che mi scrive perdo un pezzo, ma tengo duro.
Sono infuriata con me stessa, piango lacrime amare la notte, abbracciando il cuscino per non farmi sentire, lui mi ha distrutta ed io piango per lui.

Sono un automa, la parte razionale cerca di farmi ragionare “Lui è pericoloso, lui non ti ama, vuole solo avere qualcuno da distruggere”.
Faccio finta di essere forte, stringo i denti e cerco di non piangere.
Aspetto che tutto questo passi.

Ho letto da qualche parte che il dolore in realtà può durare solo 12 minuti, il resto ce lo infliggiamo da soli.
Allora perché sento il corpo che trema?

Tre colpi alla porta mi hanno fatta rinascere e mi hanno uccisa.

Cosa potrà mai sorgere dalle ceneri?
  
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