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Autore: Where is the angel_    16/02/2016    1 recensioni
Dean ritrova Castiel in Purgatorio.
[Dal testo:
E’ la voce di Dean chiamarlo. Castiel la sente, ha paura di starselo immaginando, lo ha fatto troppe volte, la sente troppe volte, quella voce.]
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Benny, Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Ottava stagione
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Salve!
L'ho ritrovata per caso in una cartella. 
Non è niente di che, ovviamente, ma non lo so
ho pensato di pubblicarla comunque.




“Cas!”
“Dean.”


E’ la voce di Dean chiamarlo. Castiel la sente, ha paura di starselo immaginando, lo ha fatto troppe volte, la sente troppe volte, quella voce. Ma Dean non può essere lì, non può stargli vicino. Solo che è lì, veramente lì e Castiel lo guarda, come se non potesse crederci, gli era mancato. E Dean lo va ad abbracciare, lo stringe a sé, forte, con un'espressione disperata, impaurita del pensiero che potesse averlo perso. Sembrava tutto un po’ più giusto, tra le sue braccia, nonostante tutto. Dean l’aveva trovato e non l’avrebbe più lasciato. Ora erano assieme, sarebbero potuti andare via, insieme. Ma è Benny a rompere quell'equilibrio, quel discorso familiare che Dean e Castiel si scambiano. Benny ha il coraggio di fare la domanda a cui Dean non vuole risposta, ma che si è posto troppe, troppe volte.

“Why'd you bail on Dean?”
“Dude –“


Dean non vuole, non ora. Castiel non l’avrebbe mai abbandonato, lo sa. Cerca anche di difenderlo. Ma Castiel è scappato via. “I ran away.” Lo dice, lo confessa.
Dean sente una parte del suo cuore spezzarsi, in tanti piccoli pezzettini. Castiel non poteva essere scappato e averlo lasciato da solo, in quel posto, dopo che aveva sempre fatto di tutto per proteggerlo. E si incazza, oh si, Dean si incazza davvero perché ha cercato Castiel senza mai fermarsi, facendosi ogni parte di quel fottuto posto, uccidendo senza sosta, senza voler andare via senza di lui, per poi scoprire che Castiel l'aveva abbandonato di proposito ed era corso via, come un codardo.


"I prayed to you, Cas, every night."

Glielo dice incazzato, glielo rinfaccia. Rinfaccia a se stesso di averlo fatto. E dio, Castiel gli risponde che lo sa, perché lo ha sentito, ogni singola preghiera gli restava in testa. Per giorni. Finché quella nuova non prendeva il suo posto. Ed erano tante, piene di disperazione, ogni giorno, ogni notte. E Castiel era tentato, ogni volta di più, era sempre sul punto di cedere. “Lo fai per lui, Castiel. Resisti.” Si ripeteva. Ma era sempre peggio, ogni giorno, sempre più difficile. C’era la voce disperata di Dean, il modo in cui lo chiamava, lo pregava di essere vivo, di tornare da lui, che sarebbero potuti tornare a casa assieme. Ma non lo faceva. Restava lì, fermo, a scappare, per tenerlo al sicuro.

"These are not just monsters, Dean. They're Leviathan. I have a price on my head, and I've been trying to stay one step ahead of them, to – to keep them away from you. That's why I ran. Just leave me, please."

Castiel lo dice, perché non può vedere quello sguardo, negli occhi di Dean. Lo sguardo di chi lo ha deluso, ferito, abbandonato. Non lo farebbe, per nessuna ragione. Non ne sarebbe capace. Quindi gli confessa anche quello. Si ferma, per un po’. Dean non si sarebbe fermato neanche a questo. Ma continua lo stesso. Si spinge fino alla fine. Si espone fino in fondo. Glielo dice. Gli dice che lo ha fatto per lui. 
Dean lo guarda e quei pezzettini, tornano al loro posto, tutto torna ad avere un senso, quasi.. riacquista colore, significato. Tutta la rabbia, il dolore che Dean aveva provato nel sapere che Castiel era scappato via lasciandolo praticamente a morire, vanno via, lontani, dimenticati in qualche angolo remoto di quel posto. Perché ancora una volta Castiel aveva messo Dean davanti a tutto. E a quel punto, non può che portarlo via con lui, a tutti i costi. Portare via entrambi.
 
"Cas, we're getting out of here. We're going home."

Gli dice Dean, ma Castiel no, si impone, continua a dire che non può. Ed è Benny a dirgli il contrario, spiegandogli la situazione. Solo che non serve a nulla, perché Castiel sembra irremovibile. Non può mettere in pericolo la vita di Dean, non in questo modo, non per questo motivo.

"We'll figure it out. Cas, buddy, I need you."

Dean lo dice, come se fosse la cosa più facile da dire, la giustificazione più semplice. Lo era. “Dean..” è un sussurro quello che Castiel fa, è un sussurro disperato, perché vuole proteggere Dean e stargli accanto allo stesso tempo, ma è troppo pericoloso, Castiel non può. E’ un conflitto interiore, che cerca di combattere come quando Dean lo pregava. Non si lascia smuovere. Ma poi c’è Dean, Dean con i suoi grandi occhi verdi e il suo tono grave.

"Let me bottom-line it for you. I'm not leaving here without you. Understand?" 

Castiel lo guarda, occhi negli occhi e sa che, conoscendo Dean, non lo lascerà lì. I Winchester sono così testardi, Dean lo è. E sarebbe capace di restare in quel tremendo posto solo per non andare via senza di lui.

"I understand."

Perché si, Castiel ha realmente capito adesso.

   
 
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