Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
Ricorda la storia  |      
Autore: Chocolat95    17/02/2016    2 recensioni
Era buoi, e freddo.
Le ferite ancora pulsanti e i pesti doloranti accentuavano il tutto in maniera pazzesca.
Quel maledetto…
Lo aveva conciato talmente male che pur facendo appello a tutte le sue forze a alla sua proverbiale testardaggine non riusciva a muoversi di un millimetro.
Si sentiva davvero uno straccio ma del resto, a ridurlo così era stato uno che abbatteva giganti... nulla a che vedere con una banale rissa da strada.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Armin Arlart, Eren Jaeger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A Fay_Fay,
solo perchè è il suo compleanno






Era buoi, e freddo.

Le ferite ancora pulsanti e i pesti doloranti accentuavano il tutto in maniera pazzesca.

Quel maledetto…

Lo aveva conciato talmente male che pur facendo appello a tutte le sue forze a alla sua proverbiale testardaggine non riusciva a muoversi di un millimetro, i muscoli non rispondevano e così si ritrovava steso in quel letto senza poter far nulla.
Si sentiva davvero uno straccio ma del resto, a ridurlo così era stato uno che abbatteva giganti, mica un teppista qualsiasi da rissa da strada... per di più lui si era trovato assolutamente indifeso in quel momento, quindi aveva poco da stupirsi…

Gli faceva male tutto, provò a portarsi una mano alla testa ma nulla… nessuna risposta del corpo.
Provò a rilassarsi un po’ chiudendo gli occhi ma ebbe appena il tempo che sentì le sbarre della cella aprirsi col solito fastidioso rumore metallico

Chi diavolo è adesso…

“Eren…”
Una voce gentile lo chiamò, lasciandolo enormemente sorpreso. Provò a sollevare la testa e rimase ancor più inebetito nel ritrovarsi davanti
“Armin…?”
“Ciao…” non gli chiese come stava, era abbastanza intuibile
“Cosa ci fai qui?”
“Ti curo”
Ancora stupore gli si disegnò in volto
“Gli servi ancora intero e funzionante” disse semplicemente con una leggera punta di sarcasmo e ovvietà nella voce tirando fuori i medicamenti dalla bisaccia che aveva con sé.

Delicatamente lo aiutò a girarsi in modo che fosse disteso sulla schiena e gli passò sul viso delle pezze umide facendolo abituare un po’ a quel contatto strofinandolo poi molto delicatamente per pulire il sangue raggrumato.
“Armin…”
Eren riuscì a sollevare un braccio per coprire con la sua mano quella dell’amico ma questo diede al biondo la possibilità di vedere come anche i polsi fossero pesti e lacerati.
La faccia divenne una maschera di orrore e dolore e immediatamente gli allungò le braccia lungo il corpo per potersi occupare anche di quelli.
Prese altre pezze e ripetè il lavoro ma questa volta al moro parve di sentire più umido. Voltando lo sguardo vide che infatti che copiose lacrime rigavano il volto del ragazzino  e andavano ad aggiungersi al medicamento sul suo polso.
“Ehi cosa-“
“Quelle manette era davvero terribili… - singhiozzò – sei ridotto peggio di un criminale…”
“per loro lo sono…” rispose con una nota di rassegnazione
“Ma non è giusto! Tu non … cioè noi… voglio dire ci hai… i-insomma perché-“  Armin non riusciva ad articolare una frase di senso compiuto così ad Eren non restò che posargli una mano sulla bocca
“Che stai dicendo, smetti…” disse in tono gentile

Tuttavia quell’allungarsi gli era costato un’enorme fatica infatti gli sfuggì una smorfia di dolore e fu costretto a ritrarsi quasi subito
“Eren!”
Armin si sporse a sua volto verso di lui ma nella concitazione gli finì addosso e si ritrovarono di nuovo sulla branda, questa volta stesi entrambi.
“Ahia…” fu l’unica cosa che riuscì a dire quello sotto, pur con una nota divertita
“Eren! Scusa non volevo! Ero venuto per curarti invece sto facendo quasi più danni io scusa veramente…!” si era risollevato tutto preoccupato e alquanto impacciato ma fu nuovamente fermato dall’altro che questa volta lo avvolse  in un abbraccio
“ma che fai… - disse dolcemente – smetti di agitarti, io sto bene-“
“No tu non stai bene e io non ti sto aiutando!” lo interruppe cercando di sollevarsi per non pesargli, ma non fu lasciato andare
“Cosa dici… sto bene… se ci sei tu sto molto bene…” disse con voce carezzevole, passandogli ritmicamente una mano sui capelli. Gli faceva ancora un po’ male, ma quello non avrebbe smesso di farlo.

Armin si stava calmando e i singhiozzi sembravano più controllati
“Come stai adesso?”  riprese dopo una pausa e dopo avergli posato un bacio sulla fronte
“Dovrei chiederlo io a te…” rispose il biondino rimettendosi a sedere sul materasso e asciugandosi gli occhi con la manica della giacca.
“Te l’ho già detto…!” ribattè Eren riacquistando la sua espressione sicura e risollevandosi anche
“Che fai stai giù!” lo richiamò
“te l’ho già detto – ripetè ancora una volta, prendendogli dalle mani il medicamento e cominciando a fasciarsi da solo le ferite – basta che ci sia tu…”
Poi con tono più vivace “Guarda! Sono anche riuscito a sistemarmi da solo!!” e si fece una bella risata nel tentativo di rassicurarlo.

Armin lo guardò un po’ perplesso poi cominciò a ridacchiare anche lui “Guarda che te le sei attorcigliate tutte…”
L’altro rimase basito mentre l’amico pazientemente riordinava i bendaggi  senza dire nulla ma visibilmente più tranquillo.
Per un po’ nessuno fiatò, come se parlare avesse potuto rompere l’incanto del momento ma ad un certo punto Eren sentì il bisogno di dirglielo
“Armin… grazie…”
E gli impedì di rispondere in alcun modo attirandolo a sé con un ennesimo abbraccio per un lieve e furtivo bacio.





 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti / Vai alla pagina dell'autore: Chocolat95