Si chiamava Myranda Stark. No, Myranda Snow, bastarda di Eddard Stark, lord di Grande Inverno. Ella non conosceva sua madre, nè tanto meno considerava come tale la moglie di suo padre, Catelyn Tully.
L'unica sua consolazione era suo fratello Jon, anch'egli bastardo come lei. Avevano circa la stessa età e trascorrevano la maggior parte del loro tempo assieme, confidandosi ogni cosa.
Myranda in realtà non somigliava ad una classica Stark. Non possedeva i caratteristici tratti che li accomunavano: occhi scuri e piccoli, capelli corvini e volti spigolosi. Lei era quasi l'opposto: occhi di un viola chiaro, viso dalla forma ovale e capelli chiarissimi che tendevano al platino. Questi tratti distintivi erano comuni fra i Targaryen (unica informazione che aveva ottenuto su sua madre).
Ogni volta che chiedeva del suo passato, suo padre cambiava argomento repentinamente, come se non fosse successo nulla. La stessa cosa valeva per Jon.
Entrambi pensavano di avere madri differenti, non avendo nessuna somiglianza fisica, ma erano legati e si sentivano allo stesso modo fratelli.
Una cosa però la sapevano: Catelyn li odiava e disprezzava, soprattutto Myranda, che aveva un atteggiamento più mascolino e non proprio adatto ad una lady: andava a caccia, tirava con l'arco, non era per niente raffinata e non aveva nessuna educazione nel campo delle arti femminili. Per questi stessi motivi c'era una sorta di odio anche fra lei e la sorellastra Sansa, una perfetta lady come sua madre, mentre chi adorava Myranda era Arya, la più piccola figlie femmina di lord Eddard, ribelle e testarda esattamente come lei.
***
Venti cavalli al galoppo, venti valorosi uomini cavalcavano oltre la foresta. Il loro compito era quello di prelevare un uomo: un guardiano della notte che aveva tradito il suo giuramento. Il suo castigo sarebbe stato la decapitazione. Eddard non lasciava mai decapitare i disertori dei guardiani della notte al boia del re, perchè lo considerava ingiusto e senza onore.-Lasciami venire con te, padre.- chiese Myranda in tono supplichevole.
-No figlia mia, non è questione adatta alle signore.- le rispose lui. Il lord di Grande Inverno era solito non capire che sua figlia non era una signora d'alto rango e dall'abito di tulle, ma piuttosto una ragazza sveglia e sempre in cerca d'avventure.
Così decise che li avrebbe seguiti a cavallo.