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Autore: Elias_    18/02/2016    2 recensioni
Era salva. E solo questo contava.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Re Vegeta, Rosecheena, Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Royal Family'
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Questioni personali


Rosecheena sbuffò stanca, non vedeva l'ora di godersi un bagno rilassante. 
Giunta davanti ai suoi appartamenti reali si rivolse alla guardia "Tu, trova la schiava goldiniana e mandamela."
"Mi spiace mia Regina, ma il comandante delle guardie l'ha portata via con sè poco fa, non so dove siano."
La donna si alterò "Trovala immediatamente se non vuoi che ti faccia fuori!"
L'uomo scattò "Sì Maestà."
La Regina entrò nei suoi appartamenti e inziò a liberarsi dell'armatura, poco dopo sentì la porta aprirsi e dei piccoli passi avvicinarsi.
"Madre?"
"Hai già terminato gli allenamenti Vegeta?"
Il bambino si sedette sul grande letto "Sì madre, non so cosa fare, mi annoio."
Lei rise guardandolo "Io ora vado a farmi un bel bagno, la schiava goldiniana ti terrà d'occhio nel frattempo, va bene?"
Lui sbuffò "Va bene, ma lei è troppo debole e mi tratta come un mocciosetto."
Rosecheena sorrise, a tre anni si considerava quasi un adulto "Ma tu sei un mocciosetto!"
"Non è vero!" 
Improvvisamente si sentì un forte bussare alla porta e la guardia fece entrare la serva. Era una giovane ragazza con lunghissimi e splendidi capelli dorati che quasi le toccavano le caviglie, occhi grandi e ambrati, fisico snello e scattante. Una splendida aliena che la sayan apprezzava per le sue capacità di balia e che richiedeva spesso.
Rosecheena la osservò seccata "Alla buon ora, ti affido il Principe durante il mio bagno."
Lei annuì "Sì Maestà"

Quando la guerriera uscì dal bagno trovò la schiava seduta sul letto mentre Vegeta sembrava volerle insegnare a dare dei pugni.
"Mi spiace Principe Vegeta, non sono adatta alla lotta io!" disse ridendo amabilmente.
Lui sbuffò "Uffa, sei troppo debole!"
"Bene," esordì la nobile "puoi anadare ora."
La giovane si alzò e chinò il capo. "Come desidera." 
Vegeta la guardò andare via e poi si rivolse alla madre "Vuoi lottare un po'?"


Quella stessa sera, preparandosi per la notte Rosecheena sentì dei rumori concitati, il chè era assolutamente inusuale, che diavolo facevano le guardie? 
Uscì nel corridoio e vide il capo delle guardie reali, un sayan alto e con lunghi capelli arruffati, afferrare per un braccio la serva goldiniana e cercare di trascinarla via, mentre questa cercava di allontanarsi.
La donna indurì lo sguardo "Tu, lasciala! Ho richiesto la sua presenza, mi serve!"
L'uomo sussultò e lasciò immediatamente la presa ma lo sguardo che rivolse alla Regina non era per nulla affabile. 
"Mi scusi Maestà, non sapevo aveste richiesto i suoi servigi." Chinò il capo e se ne andò.
Lei si rivolse alla ragazza "Sù, entra."
La giovane si mosse lentamente, entrata si passò le dita sotto gli occhi asciugandosi le lacrime.
"Grazie Maestà, mi dispiace per il disturbo." 
Rosecheena la vide torturarsi le mani nervosamente. "Cosa voleva da te?"
L'aliena si fece molto triste "Vuole che entri nel suo letto" bisbigliò, poi iniziò a tremare e a piangere "ma io non voglio!"
La Regina represse un conato, lei odiava il capo delle guardie reali, era un borioso sadico arrogante e sapeva che in sua balia quella giovane non sarebbe sopravvissuta molto a lungo. 
Ma presto si dipinse un ghigno sulle labbra della nobil donna.


La mattina seguente il capo delle guardie reali, terminato il suo turno, si rivolse a una serva di passaggio nel corridoio.
"Dov'è la serva goldiniana?"
"Negli appartamenti della Regina."
Lui ringhiò, era stufo della sovrana, continuava a privarlo del suo oggetto del desiderio! Avendo il pomeriggio libero decise di attendere che l'aliena venisse liberata dai suoi incarichi. Quando finalmente la vide nel corridoio le si avvicinò furtivo.
La giovane sentì mancarle un battito nel momento in cui lo riconobbe.
"Finalmente ti si vede in giro! Direi che dobbiamo riprendere da dove siamo stati interrotti ieri sera." 
Il ghigno lascivo sulle sue labbra la innorriddì, ma cercò di dimostrarsi coraggiosa.
"Lasciami in pace, da oggi sono la serva personale della Regina e nessuno può toccarmi!"
Lui ringhiò, odiava la sovrana sempre di più! Sapeva perfettamente che nessuno poteva torcere un capello ai servi personali dei regnanti senza un loro ordine, ma non era possibile che la guerriera volesse difendere quella serva, cosa diamine gliene poteva importare? 
Allora la afferrò per le spalle e la tirò verso di sè. "Non me ne frega niente, ora ho solo voglia di divertirmi con te."
"No! Lasciami! Aiuto!"
La guardia davanti agli appartamenti reali sentendo quel baccano accorse e si rivolse al suo capo.
"La lasci, ora è la serva personale della Regina."
"Zitto tu! La Regina non è qui, e io sono il tuo capo, ti ordino di andartene e far finta di nulla!"
Il giovane sayan indurì lo sguardo. "Non posso e lei lo sa perfettamente! Dovrebbe essere lei il primo a rispettare gli ordini, quindi la lasci andare"
"Ma che bravo cagnolino fedele che sei! Ti fai spaventare da una donna! Cosa vuoi che gliene importi alla Regina di questa femmina aliena?"
"Queste cose non sono di mia competenza, ma quella serva ha dei compiti da svolgere e la Regina non tollera ritardi, quindi la lasci andare."
Il capo delle guardie impazzì di rabbia, non ne poteva più, voleva solo divertirsi con quella femmina aliena ma tutti lo stavano ostacolando, si mise a urlare contro il suo sottoposto.
"Non me ne frega niente della Regina e degli ordini! Sono io il capo delle guardie reali! E sono il più potente qua dentro, nessuno può impedirmi di fare ciò che voglio, mi prenderò questa schiava e nessuno potrà impedirmelo, neanche la Regina! Chiaro?"
"Ma davvero?" 
Dopo un pesante silenzio si voltò senza parole quando riconobbe la voce della sovrana. 
"Maestà, non è come sembra, non intendevo dire..."
"Tsk, sei disgustoso, un lurido codardo! Il tuo tradimento è chiaro ormai, ho sentito ogni parola. Abbi almeno il coraggio delle tue affermazioni!"
Il sayan, resosi conto di non avere più scampo, decise di giocarsi l'ultima carta e attaccò la donna, ma Rosecheena con pochi colpi lo mise al tappeto.
Intanto,richiamati dal trambusto, giunsero tutte le guardie che si trovavano nelle vicinanze.
"Ma guarda, ed eri tu il più potente qua dentro? Sei davvero patetico! E ora addio."
E con un raggio energetico il capo delle guardie svanì nel nulla.
Tutti rimasero basiti, il loro capo era stato eliminato in un soffio!
La nobile si voltò verso di loro e parlò ad alta voce "Questa è la fine che fanno i traditori! Chiaro?"
Tutti annuirono spaventati.
"Cos'è questo trambusto? Cosa diavolo fate tutti qui?"
I sayan si voltarono tutti appena udirono la voce di Re Vegeta e ingoiarono un nodo di saliva all'idea di dovergli dire che il capo delle guardie, da lui nominato anni prima, era stato eliminato, ma a ciò rimediò la donna.
"Sono stata io."
Re Vegeta fissò gli occhi della moglie "A fare cosa?"
"Ho fatto fuori il capo delle guardie reali."
Il Re schiuse le labbra stupito "E perchè l'hai fatto?"
Lei si pose una mano sul fianco "Semplice, era un traditore! Mi ha attaccata dopo aver detto di essere il più potente qua dentro!"
Il sovrano ringhiò, non poteva sopportare che un uomo che lui stesso aveva posto al vertice delle guardie lo avesse tradito!
"Tsk, avresti dovuto torturarlo allora, la morte è troppo poco!"
Lei sorrise, sapeva che suo marito non l'avrebbe mai contrastata davanti al popolo.
"Beh ora devi nominare un nuovo capo delle guardie."
Re Vegeta si guardò attorno, ma cambiò idea.
"Sceglilo tu."
Rosecheena lo guardò sorpresa, lei non conosceva bene le guardie, non avrebbe saputo scegliere, ma poi vide la guardia dei suoi appartamenti accanto alla giovane serva e si decise.
"Bene, scelgo lui allora, ha dimostrato una grande lealtà, ma voglio che sia sempre davanti alle mie stanze!"
Il Re annuì "Bene, sarai tu il nuovo capo delle guardie reali. Voi altri siete d'accordo?"
Gli altri sayan annuirono, il sayan prescelto era uno dei più forti e rispettati lì a Palazzo.
"Bene, e ora tutti ai vostri posti!" A queste parole tutti tornarono alle loro postazioni, Re Vegeta se ne andò e la Regina rientrò nei suoi appartamenti seguita dalla giovane aliena che prese la parola.
"Maestà, volevo ringraziarla per avermi aiutata."
Rosecheena ghignò "Se pensi che l'abbia fatto per te ti sbagli di grosso, sei stata l'esca perfetta per far scoprire quel codardo e darmi la possibilità di farlo fuori, l'ho sempre odiato."
Ma sedendosi sulla sua poltrona dovette ammettere almeno a se stessa che forse voleva evitare a quella ragazzina di diventare carne da macello.
Tsk, sono decisamente troppo buona! Si disse fra sè e sè.
Intanto la fanciulla per un po' rimase basita nel pensare di essere stata solo una pedina nelle mani della sayan, ma alla fine sorrise. 
Era salva e solo questo contava. 








Salve a tutti, era da moltissimo tempo che non scrivevo più, oramai sono arrugginita xD
Ringrazio coloro che hanno letto tutta la storia e chi avrà la voglia di lasciarmi un parere.
Spero vi sia piaciuta almeno un poco, so che forse questa Regina è troppo buona, ma la bontà Vegeta deve averla pur ereditata da qualcuno no? XD
Baci a tutti!
 

















   
 
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