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Autore: marix96    18/02/2016    3 recensioni
Qualcuno, dopo anni, torna a New York per riallacciare i rapporti. Ma c'è anche qualcun'altro che arriverà a New York per scoprire la verità. Una verità scomoda che potrebbe costare la pelle a qualcuno. Nuove avventure, nuovi amori e nuovi omicidi per Kate Beckett e il suo partner Rick Castle
Dal primo capitolo:
“È come pensavo..” sussurro il ladro aprendo e richiudendo il fascicolo.
“Cosa capo?” chiesero all’unisono i due.
“Dobbiamo andare a New York.”
(IN PAUSA) per mancanza di tempo e di ispirazione non ho la possibilità di concludere la storia, almeno per il momento, prometto che la finirò prima o poi! I'm very sorry D:
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Terza stagione
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34. Evaso
 
Non appena l'ascensore iniziò a scendere, uno degli agenti uscì una chiave dalla tasca e liberò Alex dalle manette. Il giovane rimase interdetto, poi quando i due si liberarono del capello, li riconobbe.
“Credevi che ti avremmo lasciato qui dentro?” parlò Kevin.
“Ragazzi, cosa ci fate qui?”
“Ti liberiamo!” disse invece Thomas.
“Ma..”
“Mettiti questo in testa!” disse Kevin porgendogli un capellino, mentre i due si toglievano la divisa da agente.
“Ma...”
“Stai tranquillo, nessuno ci ha notati...” disse mentre le porte dell'ascensore si aprivano. I tre uscirono dal distretto indisturbati. Solo una volta fuori Thomas parlò:
“... fino a quando non arriveranno i veri agenti per il vero trasferimento!”
 
E proprio in quel momento, nel 12th…
“Detective Beckett?” parlo una voce.
“Si, sono io” disse Kate voltandosi.
“Siamo qui per prelevare un detenuto”, disse l’agente guardando il foglio tra le sue mani “ un certo Alex Beckett!” disse infine.
Lo sconforto si materializzò tra i presenti. Il procuratore sgranò gl’occhi, voltandosi verso l’ascensore incredulo, e lo stesso fecero i due detective. Kate, Martha e Alexis si voltarono invece con un’espressione preoccupata, mentre Castle assunse un’espressione terrorizzata, temendo il peggio.
‘Che sia stato lui?!’
 
“Come sarebbe a dire che stai bene? Dove sei?” disse Castle al telefono.
Dopo un primo momento di smarrimento, i detective e il procuratore si precipitarono ai telefoni e ai computer per scoprire cosa fosse successo, mentre Castle, dopo aver consigliato ad Alexis di tornare a casa insieme a sua nonna, si era diretto in sala relax per pensare a ciò che era accaduto e fu lì che ricevete quella telefonata.
“Tranquillo Castle, sto bene! Sono stati i ragazzi a liberarmi!” disse la voce al telefono.
“Grazie al cielo, per un momento avevo temuto che fosse stato lui…”
“No, ma ora è tutto compromesso, sicuramente si sarà già sparsa la voce della mia identità e anche della mia fuga, mi staranno cercando, e non solo la polizia…” lasciò la frase in sospeso sapendo che Castle avrebbe capito a chi si riferisse.
“Che facciamo?” chiese con lieve preoccupazione.
“Tu non farai niente, ti ho già messo abbastanza nei guai” disse risoluto il giovane.
“Cosa? Non vorrai agire da solo? Alex…” ma prima che potesse parlare Alex lo interruppe.
“Stai tranquillo Castle, so anche io che sono ricercato, e per questo sparirò un po', tu tieni d’occhio mia madre e impedisci di farle fare pazzie” disse e riattaccò.
Castle guardò ormai il telefono ormai spento, ripensando alle parole di Alex: doveva occuparsi di Kate.
“Castle?” la voce della detective lo distrasse dai sui pensieri. Era appena entrata nella sala relax e aveva chiuso la porta dietro di sè, sul volto ancora quell’espressione preoccupata.
“Kate! Allora novità?” chiese facendo finta di niente.
“No, anzi la situazione è più grave del previsto, il procuratore pensa che Alex sia evaso e vuole trovarlo solo per sbatterlo dentro, io invece sono preoccupata, temo che sia sparito per altri motivi” disse la detective abbattuta.
“A cosa ti riferisci?” chiese curioso, nascondendo la lieve preoccupazione, forse aveva capito.
“Parlo del drago Castle, se lui sapesse, si vendicherebbe verso di lui e io non posso perderlo, non anche lui…” disse quasi sull’orlo della disperazione.
Castle restò in silenzio, poi “Vedrai che non gli è successo niente, sai che è un ragazzo pieno di risorse!” disse sorridendole.
Kate lo guardò, sospettosa, cosa voleva dire?
“Beckett!” si sentì chiamare dai colleghi e velocemente uscì lasciando Castle da solo, che tirò un sospiro di sollievo, pensando che sarebbe stato molto difficile trattenere Kate, non avrebbe potuto nasconderle la verità ancora per molto, se lo sentiva.
 
Nel buio dell’ufficio, una figura stava frugando tra i documenti sugli scaffali.
“Dov’è?”
Si piegò cercando nei cassetti, e dopo aver aperto il terzo cassetto, lo trovò, il dossier che stava cercando, velocemente lo mise sotto la giacca e si avviò verso la porta, uscendo indisturbato dalla stanza, chiunque lo avesse visto non avrebbe sospettato della sua presenza li.
 
“Niente da fare Beckett, il procuratore non demorde!” esordì Esposito uscendo dall’ufficio del procuratore.
“Cosa ha detto?” chiese la donna.
“Che Alex sta benissimo, che è stato lui a escogitare la sua fuga perché ne ha le risorse”
“Come diavolo faceva a progettarla, non ha parlato con nessuno!” intervenni Ryan, ma ormai Kate non li stava più ascoltando, si era fermata alla parola ‘risorse’ pronunciata da Esposito.
“Risorse..” disse in un sussurrò, appena udibile, e subito alzò la testa di scattò, aveva ricollegato i pezzi!
Si alzò dalla sedia come una furia, mentre gli altri due erano distratti a parlare tra di loro, non accorgendosi minimamente della sua espressione arrabbiata.
“Allora Beckett qual è la prossima…. mossa?” chiese Esposito verso la sua scrivania, ma Beckett non c’era più.   
 
All'interno della sala relax, Castle era intento a prepararsi un caffè, quando la porta che si chiudeva di scatto lo fece sobbalzare.
Voltandosi, vide Beckett.
“Beckett, mi hai spaventato!” disse rivolgendole nuovamente le spalle concentrandosi sul caffè. Kate non rispose, restò immobile sull'uscio della porta.
“Ne vuoi una tazza?” le chiese girandosi.
“Dimmi dov’è?” chiese, seria.
Castle la guardò interrogativo “Dov’è cosa? Non capisco” disse per concentrarsi di nuovo sulla macchinetta.
“Dimmi dov’è Alex, Castle, ora!” disse con tono che non ammetteva repliche.
Lo sguardo di Castle da confuso diventò spaventato, che avesse capito? Fortuna per lui era girato e la donna non poteva aver visto il suo cambiamento di espressione. Fece finta di niente.
“Kate non so di cosa tu stia parlando, perché dovrei sapere dov’è Alex” disse ridendo, il tono apparentemente meravigliato.
“Castle, basta coi giochetti!” disse facendo raggelare il sangue nelle vene dello scrittore “Prima hai parlato di risorse, tu sai dov’è, avanti dimmelo!” disse avvicinandosi.
Castle chiuse gli occhi, Kate non doveva sapere, ma arrivati a questo punto pensò che fosse giunto il momento di parlare.
“No, io non so dov’è!” disse ancora voltato.
“Bugiardo! Dimmi dov’è mio figlio!” disse prendendolo per il braccio e facendolo voltare. Ora si guardavano negli occhi.
“Non ti sto mentendo, Alex non mi ha detto dov’è ora!”
Kate ritrasse la mano “Hai parlato con lui?”
Castle restò in silenzio.
“Dov’è andato? Castle lui ha bisogno di me!”
“Kate, non mi ha detto dove andava, non ha voluto dirmelo!”
“Da quanto va avanti?” chiese poi la detective guardandolo ancora.
“Avanti cosa?”
“Non fare l’ingenuo, so che sapevi di lui ancor prima che arrivasse vestito così, dimmi da quanto”
“Kate..”
“Castle maledizione, voglio sapere la verità, tu lo sapevi già?” chiese quasi urlando.
Lo scrittore restò un attimo in silenzio abbassando lo sguardo, poi “Si! Lo sapevo già.”





Angolo di Marix96:

Salve a tutte ( si nasconde )
Perdonate il ritardo.... nn so come giustificartmi, sono 1,2,3..... bhe tanto tempo che non aggiorno D:
Chiedo pietà
Sicuramente qualcuno di voi dirà 'Alleluia', altri diranno 'e questa chi è?'..... bhe posso capirvi ahahaha
Oggi, dopo tanto tempo sono riuscita ad aggiornare la storia e allora ecc qua il 34 capitolo
Che ne pensate??
Ci eravamo lasciati con Alex che entrava nell'ascensore diretto al carcere, bhe non sarà così :P le guardie altri non erano che i suoi amici venuti per liberarlo, grandi ahaha xD
Intanto Kate è sempre più sospettosa, e dopo una conversazioe con Castle e una con i bro, una parola fa collegare alla donna tutti i pezzi del puzzle.... ed ecco il confronto tra i due partner.... csa succederà adesso? Castle le dirà ogni cosa? E Alex e gli altri che cosa faranno ora che tutti gli stanno col fiato sul collo??
Restate con noi per scoprirlo

Una recensione, piccola, anche per insultarmi sul ritardo, è sempre ben accetta xD

Alla prossima, spero presto, non voglio che mi odiate definitivamente u.u
Baci,
Marix96 :D


Spoiler
 
 
‘Castle decide che è ora di parlare…’
 
“Non dovresti sapere, ma arrivati a questo punto penso che debba sapere come stanno le cose realmente.”
 
 
‘… ma Kate come la prenderà?...’
 
“Mi fidavo di te, perché mi hai fatto una cosa del genere?”
 
 
‘… un sentimento finalmente svelato…’
 
“Perché ti amo!”
 
 
‘… ma i guai non sono ancora finiti!’
 
“Cioè che altro è successo?”
 
 
Scopritelo nel prossimo capitolo di “Verità, amori e omicidi”
  
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