Nota dell’autrice:
e adesso il numero delle
persone che hanno aggiungo questa fanficion in preferiti è arrivato a 10!!! E’
un momento unico, irripetibile!! A parte questa piccola parentesi volgio
ringraziare tutti quelli che leggono questa storiella e non la commentano. E
voglio ancora una volta supplicarvi di lasciare un commento, bello o brutto che
sia. Bene, ora che ho portato a termine il mio compito, ritorniamo alla storia
di Judith.
Ero arrivata a casa da meno
di un quarto d’ora quando arrivò il primo messaggio. Al mio ritorno avevo
liquidato Meg con poche parole molte sbrigative, ansiosa di chiamare a casa e
raccontare tutto a Sally. Non ve l’ho ancora presentata? Rimediamo subito:
Sally è la mia superadorata sorella maggiore, anche se la nostra differenza
d’età e inferiore ad un anno, con la quale non mi sentivo da un po’. E quale
migliore occasione che raccontarle del mio appuntamento con una star, che tra
l’altro era anche una delle sue preferite? Dopo una chiacchierata durata
purtroppo solo 10 minuti, fui costretta ad attaccare perché mia sorella aveva
sull’altra linea il fidanzato e, come mi aveva insegnato lei, i ragazzi non si
fanno mai aspettare altrimenti scappano alla seconda chiamata persa. Quindi mi
ritrovai da sola in camera e stavo pensando di tornare da Meg per fornirle i
dettagli quando il mio cellulare mi avvertì che era arrivato un sms. Lo aprii,
convinta che fosse l’enesimo tentativo di mia madre di fare il genitore moderno
utilizzando una tecnologia di cui non aveva ancora capito il senso, ma una
volta aperto mi resi conto che il mittente non era nessuno di quelli
memorizzati in rubrica. Dato che non ricevevo messaggi se non da poche amiche,
mi venne spontaneo pensare a Robert, e non mi ingannai facendo questo. Infatti
il sms era firmato con il suo nome e recitava, testuali parole:
“Mi è sembrato di capire che ti fossi divertita oggi
o
sbaglio? Hai altre domande a cui non ho potuto
rispondere?
Perché io ne vorrei fare alcune a te…Facciamo una
domanda
a testa e cominci tu? Robert”
Dopo averlo letto per poco
il cuore non ebbe un colpo. Stavo forse messaggiando con Robert Pattinson? E
per caso lui voleva conoscermi meglio? Era un’occasione unica e da cogliere al
volo, e infatti così feci. Nel tempo più ridotto possibile raccolsi i miei pensieri,
scelsi accuratamente una domanda sperando che non sembrasse troppo banale e mi
apprestai a litigare con la tastiera del cellulare per scrivere delle parole di
senso compiuto. Il risultato di tutta questa fatica fu semplicemente:
“prima domanda: perché mi hai cercata dopo
il primo incontro?”
Era una domanda che mi
tormentava ormai da un po’: cosa aveva trovato di interessante in me? Il fatto
che gli avessi urlato dietro? Perché ero assolutamente una persona assurda? Non
sapevo proprio che cosa avrebbe potuto rispondermi. Ma la risoluzione dei miei
dubbi non tardò da arrivare e subito il mio cellulare ricominciò a suonare.
“perché non mi sei saltata addosso urlando,
perché non mi hai riconosciuto, perché
non ci hai provato con me come fanno
ormai tutte le ragazze che mi incontrano”
Waohhh, non mi sarei
aspettata per niente quel tipo di risposta!! Si potevano definire
pseudo-compliment? Però era meglio mettere le cose in chiaro: io ero una sua
fan, solo che trovavo altamente improbabile che quel ragazo potesse essere il
mio idolo!
“Sono forse degli apprezzamenti?
Però ci tengo a dire una cosa: io
Ti conoscevo, ho visto Twilight un
Triglione di volte. Comunque non
Penso che per te possa cambiare
Molto. Adesso però tocca a te fare
Una domanda”
Aspettai con impazienza che
lui si facesse vivo, curiosa di quali fatti riguardanti me potessero scatenare
il suo interesse. Dopo un paio di minuti il mio schermo cominciò a lampaggiare
e io mi precipitai a leggere il contenuto del messaggio. E rimasi molto stupita
di quello che vi trovai all’interno:
“oggi hai detto che ti erosembrato diverso: diverso
da cosa?
Cosa ti
aspattavi da questo pomeriggio?
Rispondi sinceramente non mi offenderò.”
Domanda a dir poco spinosa! Come
dire in un modo gentile che fosse solo una star piena di sé, pronta a mettermi
in ridicolo e ad illudermi, e che invece si era dimostrato un ragazzo sensibile
e intelligente? Come dire che la prima cosa a cui avevo pensato era che fosse
tutto uno scherzo? Che non avevo stentato a credere che lui potesse lasciarmi
davanti al bar come una stupida? Non erano osa che si potessero dire in un
messaggio.
“non te lo posso spiegare
per sms. Chiedimelo un’altra volta”
La risposta fu pressochè
istantanea:
“e se domani ci vedessi
e tu mi raccontassi tutto
quello che non puoi dirmi adesso?”
Ancora una volta lascio alla
vostra immaginazione l’onere di capire la mia risposta: vi basti sapere che
quella notte sognai di nuovo robert Pattinson.