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Autore: _Roxanne    20/02/2016    0 recensioni
"Preme sul tasto play, ma per i primi venti secondi non succede nulla, finchè, quando decide che è meglio eliminarla, la sua voce esplode nelle cuffie, impacciata, imbarazzata e all'inizio troppo forte, perchè lui, idiota, non sa come si usa un maledetto microfono."
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KuroTsukki || Tsukishima!Central || Angst || 750 parole || Hope you like it. ^-^
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kei Tsukishima, Tetsurou Kuroo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autore: _Roxanne
Genere: Angst, Malinconico                                                                                                    
Rating: Verde
Pairing: Kuroo Tetsuro x Tsukishima Kei

Lunghezza: 750                                
Avvertimenti: Nessuno                                   
Note: Tsukishima!Central                                                                                              
NdRoxy: Salve a tutti, utenti di EFP! Roxy è tornata a scrivere in questo fandom, yay! Questa cosuccia l'ho buttata giù tempo fa e non mi sono mai decisa a pubblicarla, anche se in realtà nell'utlimo periodo non ho pubblicato proprio nulla, perchè dopo Percy Jackson, la mia vita è stata catturata in una spirale di avventure tolkeniane, tra le lande della Terra di Mezzo insieme al Portatore dell'Anello e... niente, ho scritto e pubblicato poco. Ma bando alle ciance e vi lascio a questa cosa angst. - Tutto questo non mi piace per niente. Bleah! - Oh, sì, e lasciate perdere il mio Tsukishima interiore che sta protestando per ciò che sto pubblicando. 
A dopoooooh~
 

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Lacrime.


Le stelle brillano nel cielo di Tokyo, unendosi ai giochi che le mille luci della città si divertono a mostrare. Kei è sul balcone di casa sua (tecnicamente è la nuova casa di Akiteru, ma non importa) e osserva quel cielo che lo accompagnerà per varie settimane. Ha deciso, dopo aver ponderato la richiesta, i rischi, i pro e i contro, di accettare la richiesta di suo fratello, che lo aveva invitato a rimanere a casa sua durante le vacanze estive. Non si chiede nemmeno che cosa succederà nei giorni a venire, perchè ha deciso di volersi godere semplicemente il suo soggiorno a Tokyo. Non è uno che si esalta per così poco lui, però Tokyo è una città che offre mille spunti, quindi poteva dire, nei suoi standard, di essere entusiasta. E, mentre torna dentro casa e si mette le cuffie, si chiede se per caso gli capiterà di incontrarlo. Durante i giorni prima della partenza, non ha voluto nemmeno chiderselo, perchè, lo sapeva, la risposta che si sarebbe dato lo avrebbe fatto andare in paranoia e non sarebbe di certo riuscito a godersi la vacanza – sì, una meritata vacanza.
Si stende sul divano, Akiteru è andato al supermercato, e quasi vuole togliersi le cuffie per ascoltare la musica senza, godendosi quella quiete che non riusciva ad avere da tanto. Ma non lo fa, perchè ha paura di disturbare il palazzo o – forse è il motivo più plausibile – non ha voglia che le persone sentano quello che ha nel cellulare. Scorre la sua playlist, cercando una delle sue canzoni preferite, quando trova una traccia sconosciuta, che non aveva mai nè scaricato nè visto. Preme sul tasto play, ma per i primi venti secondi non succede nulla, finchè, quando decide che è meglio eliminarla, la sua voce esplode nelle cuffie, impacciata, imbarazzata e all'inizio troppo forte, perchè lui, idiota, non sa come si usa un maledetto microfono. -"Prova? Sì, penso che vada bene."- E' una pugnalata, ma Kei non può fare a meno di mandare avanti la traccia. -"Allora... Kei... Ciao. Probabilmente vedrai questa traccia a distanza di qualche giorno, perchè so che da qualche tempo non ascolti più la musica di questa playlist. Comunque, ho deciso di metterla qui perchè... beh, è come se fosse la nostra playlist, no? Ecco, vedi io volevo solo dirti che mi dispiace. So che queste maldette scuse non serviranno a niente, ma mi sento in dovere di farle, perchè sono stato un coglione, un idiota, un traditore. Mi faccio schifo da solo, anche se ti può essere difficile pensarlo. Mi faccio schifo perchè ho rovinato la cosa migliore della mia vita, ti ho ferito senza quasi rendermene conto e, come è giusto, ho avuto la mia punizione. Non ti sto chiedendo nulla, so che ti sarà difficile perdonarmi, ma vorrei solo che tu non rimpiagessi i momenti che abbiamo passato insieme, perchè sì, quello mi distruggerebbe sul serio. E adesso la smetto, ho parlato anche troppo attaccato a questo maledetto microfono che non so come funziona. Quindi, ciao, Kei, ti amo."-
E Kei non può sopportare questa cosa. E' troppo, anche per lui. Scaglia le cuffie a terra, e quelle si rompono con un sonoro crack, ma a lui non importa. Non gli importa più di niente, perchè è tornato a sentire la sua voce, che non ha mai dimenticato, ma che aveva deciso di bandire dalla sua mente, dalla sua vita. E' troppo pensarci, adesso, col senno di poi, constatando di aver sbagliato, di aver perso l'unica cosa fottutamente bella, la migliore della sua vita. Ma non ci riesce, non può perdonarlo, non dopo che gli ha spezzato il cuore, dopo che ha preso tutto quello che Kei gli aveva offerto, tutto se stesso, e l'aveva spazzato via, in un attimo, vile, cruciale, con un'immagine che non avrebbe mai potuto dimenticare. Ed è quell'immagine che gli fa salire un conato di vomito, e Kei si gira per vomitare sul tappeto, ma nemmeno il vomito esce, intrappolato e bloccato da quel nodo che ha nella gola, da quelle lacrime che chiedono di uscire, con la promessa di lavare via ogni cosa. E, alla fine, Kei piange, pur essendo consapevole che quell'acqua salata non lenirà mai il suo dolore, non riuscirà a scostrare quello sporco che, anche se per poco, lui era riuscito a togliere. Si lascia andare in questo modo, contro il pavimento freddo, sperando di addormentarsi in un sonno senza fine, sperando che quelle lacrime lo anneghino mentre dorme.


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 Piccolo angolino dell'autrice. 
Bene, rieccomi. Beh, in realtà non c'è molto da dire a parte - come al solito - spero che vi sia piaciuta e che Kei non sia OOC. Non ricordo se quando l'ho scritta ero in un momento del genere, però, so che volevo mostrare un altro lato di Tsukki, che non fosse quello indifferente o stronzo o poveroukestupratodallinterocastdiHQ!!, che, invece, fosse più debole e anche focalizzato su qualcuno che lo ama e che lui - mi dispiace, Tsukki - ama a sua volta. *Mette a tacere la voce interiore dopo un lungo battibecco.* E niente, adesso torno a vagare per le lande desolate delle Miniere di Moria. 
WAIT. Già che ci sono SPAM! XD

  • "First Time" Questa prima OS è una KageHina, Kageyama!Central, dove il nostro Re del Campo racconta le differenti e varie prime volte che la sua storia con Hinacutie ha sperimentato. 
  • "Pocky Day" Questa qui, invece, è una Raccolta, completata un po' di tempo fa, ma a causa di miei deficit e lapsus vari mi sono sempre dimenticata di aggiornare come completa.
Anyway, per questa giornata, gli spam sono finiti e posso veramente tornare nella Terra di Mezzo ( Per la gioia di tutti. - Smettila, Stingyshima!) *Salta in sella al suo fidato pony Bill e cavalca verso l'orizzonte, il sole che le illumina il viso e il vento tra i capelli, dirigendosi verso l'ignoto.*
Kiauuu ╰☆╮
   
 
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