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Autore: Akeryana    20/02/2016    2 recensioni
Chi ci vuole fermare, chi darà la vita per aiutarci.
Non importa dove arriveremo, importa solo che fino a che avremo vita lotteremo per la nostra causa.
Io, le mie due amiche, i miei due migliori amici e la mia amata lottiamo per il pacifismo tra umani e vampiri, per vivere felici.
Io sono Leon Vergas, l'ultimo Sangue Puro rimasto, e nessuno mi potrà fermare.
P.S Per leggere questa storia dovete prima aver letto "Non possiamo tornare come prima, non importa se mettiamo da parte i nostri peccati"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Francesca, Leon, Ludmilla, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le storie di vampiri e umani'
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Il sacrificio di un'umana

 
 
lo sto tenendo sotto chiave
Se riesce a scappare,
Mi distruggerà,
Mi ucciderà!
 
 
<<   Sapete...  ho sempre avuto un debole per le bionde  >>  ghignò il vampiro, mentre guardava Ludmilla con aria... Affamata.
Federico con una velocità incredibile le si precipitò davanti, a farle da scudo da Rodrigo, fissandolo con aria di sfida.
<<  Osa toccarla e tu diventerai il mio pasto  >> 
<<  Come? Volete rinunciare alla battaglia per la quale vi date tanto da fare? Che peccato...  >> 
<<  Fede... Andrò  >> 
<<  No! Senza te io non...  >>
L'amata gli mise un dito sulle labbra per farlo tacere e gli sorrise tristemente  <<  Devo farlo per i nostri amici  >>  si girò a guardare gli altri che la fissavano sorpresi  <<  Magari voi sarete felice come io non sono mai stata... Ma guai a voi se non portate a termine la missione sennò torno dall'aldilà e vedete che vi faccio  >>  lei ridacchiò ma la sua voce faceva traspirare tutta la tristezza e la paura che aveva nel perdere la sua vita e il suo amato, ma almeno avrebbe contribuito alla battaglia.
<<  No Ludmilla. Andrò io  >>  una voce tra i ragazzi si alzò e questa persona si mise davanti la bionda.
<<  Scordatelo Nata!  >>  gridò Maxi.
Intervenne Rodrigo con un sospiro rumoroso  <<  Eh va bene. Decidete voi chi delle ragazze verrà, ma siate puntuali. Stasera nella mia casa...  >>  indicò un castello lugubre che faceva gelare il sangue alle umane, mentre per i vampiri era indifferente.
Rodrigo e i suoi vampiri si ritirarono e i ragazzi si guardarono senza dire nulla, non una parola. Quando a un certo punto le ragazze si abbracciarono piangendo.
Fede e Maxi si guardarono, si stavano chiedendo di dei due avrebbe dovuto fare il sacrificio... Federico girò lo sguardo.
 
 
E' nascosto nell'ombra,
i suoi denti sono affilati.
Non c'è nessuna via di fuga
per me!
 
 
Nata si dirigeva a passo svelto verso il castello tetro di Rodrigo, temeva che Maxi potesse rincorrerla e fermarla, aveva paura. E tanta. Chi non aveva paura della morte? Ma dopo tutto era inevitabile. Se non sarebbe morta quel giorno forse tra vent'anni o anche di più, chi lo sa, ma una vita senza amore è come essere morti.
L'aveva capito nel periodo lontana da Maxi. Forse era un bene se moriva quel giorno, almeno sarebbe stata lontana dal dolore di una vita vuota, insignificante.
Perché non stava con lui se lo desiderava tanto?
Perché lei era una cacciatrice di vampiri e lui la sua preda.
Maxi sapeva che non si sarebbe mai fatti del male, anzi, si sarebbero amati. Ma come Leon e Violetta, Francesca e Diego, Ludmilla e Federico, non potevano stare insieme se lei non fosse diventata un vampiro o se il pacifismo tra umani e vampiri non fosse andato a buon fine.
Ma se le cose sarebbero state tanto difficile, preferiva non illudersi. Lei non era forte come Violetta, che aveva aspettato per dieci lunghi anni di poter stare finalmente con il suo amore. Lei non poteva aspettare tanto, sarebbe impazzita al pensiero di dover aspettare così tanto.
Finalmente arrivò davanti l'enorme porta in legno, rovinato dal tempo, del vampiro. Con il pugno chiuso fece per bussare ma la porta si aprì da sola, chiaro segno che Rodrigo stava aspettando.
Entrò nel castello e si guardò attorno spaventata, molto spaventata. Tremava per la paura, era più forte di lei. Quando dietro di lei sentì una presenza oscura, era lui.
<<  Ah allora hanno mandato te, sai ero indeciso tra te e la biondina. Ma è meglio che sei venuta tu invece, la tua paura aumenta la mia sete   >>  un ghigno gli compare sul volto mentre le spostava i capelli dal collo lasciandolo scoperto.
Lei si strinse nelle spalle e chiuse gli occhi aspettando la sua fine.
Rodrigo ne saggiò la pelle con un leggero bacio, che fece gelare il sangue all'umana, per poi morderla in quel punto.
Dagli occhi marroni dell'umana scesero lacrime calde, mentre dalla sua bocca usciva un mormorio leggero   <<  Ti amo Maxi...  >> 
A un certo punto non sentì più le zanne del vampiro nella sua carne e per la sorpresa si girò a guardare.
Rodrigo era al suolo che si teneva il braccio dolorante e Maxi, davanti a lui, che lo fissava con sguardo furente.
<<  Maxi...  >> 
<<  Non osare più toccare la mia Nata! Sono stato chiaro?!  >>  gli ringhiò in faccia il ragazzo.
Rodrigo scoppiò a ridere, ma no con cattiveria, anzi, sembrava... Felice   <<  Era questo quello che cercavo! Qualcuno che ragionasse col cuore e no con la testa. Qualcuno che è disposto a tutto per ciò che ama. Ragazzi sarò felice di appoggiarvi nella lotta per il pacifismo!  >>  si alzò di scatto e li abbracciò entrambi stringendoli.
Maxi e Nata si guardarono, per qualche momento spaesati, poi si sorrisero e strinsero Rodrigo. Finalmente avevano degli alleati.
Una volta usciti di li, Maxi prese per mano la sua amata e la guardò negli occhi.
<<  Maxi, grazie per avermi salvata  >>  gli sorrise.
<<  Non devi ringraziarmi, per te farei di tutto  >> 
<<  E perché? Dopotutto non stiamo più insieme e...  >> 
<<  E quando ci siamo messi insieme la prima volta ti avevo costretta... Ma ora voglio che tu scelga  >> 
<<  Scegliere cosa?  >> 
<<  Scegliere se sopportarmi giorno dopo giorno, accettare la mia natura di mostro e starmi vicino come io farò con te  >> 
La ragazza sorrise e gli saltò al collo baciandolo dolcemente, gesto che valeva più di mille parole e che dissolveva in un secondo tutto quel tempo di solitudine.
Il vampiro sorrise sulle sue labbra e ricambiò il bacio stringendola a se con forza.
 
 
Lui vuole la mia anima,
il mio cuore!
Nessuno può sentirmi urlare,
magari è solo un sogno.
 
 
Il giorno seguente, erano tutti entusiasti, ma non potevano ancora riposarsi, dovevano convincere il capo dei cacciatori di vampiri di Parigi e Nata sapeva che non sarebbe stato facile, per nulla.
Soprattutto per.. Lena.
<<  Sparite! Noi cacciatori non abbiamo nulla da spartire con voi!  >>  gridò Lena davanti il rifugio dei cacciatori, affiancata da una ragazza molto bella, con la pelle abbronzata e i capelli bruni, e un uomo molto silenzioso, quello doveva essere il sergente dei cacciatori e non solo...
<<  Papà.. Lena, ascoltatemi. Loro combattono per una giusta causa e...  >>  prese la mano a Maxi  <<  Io con loro.  >> 
Lena le gridò in faccia  <<  Ti hanno fatto il lavaggio del cervello?! Quei vampiri schifosi ti controllano! Sono solo bestie!  >> 
<<  Ma tu eri innamorata di uno di loro!  >>  ribatté Nata per la rabbia e tutti la guardarono sorpresi.
Il padre andò davanti a Lena e le diede un sonoro schiaffo sulla guancia, alzò il pugno deciso a colpirla ancora ma venne fermato da una mano fredda che gli girò il polso.
<<  Io sapevo quello che provavi per me, Lena. Ma io posso amare solo una donna, la mia Violetta  >>  Leon la guardava con freddezza, anche se l'aveva appena aiutata. Ma forse solo per non far assistere la sua Violetta a una scena che l'avrebbe turbata di certo.
<<  Non intendo ascoltarti vampiro, dimmi perché non dovrei ucciderti seduta stante  >> 
<<  Molto semplice, le offro una sfida  >>  sorrise appena il Sangue Puro guardando gli sguardi, che Andres lanciava alla ragazza silenziosa che aiutava Lena ad alzarsi.
<<  Che sfida...  >>  il sergente lo guarda con un sopracciglio alzato.
<<  Possiamo dimostrarvi che umani e vampiri insieme valgono molto di più che da soli. Facciamo un percorso ad ostacoli, uno dei miei vampiri con uno dei suoi uomini migliori.  >> 
<<   Mh.. Molto convincente vampiro. Accetto. Ma il mio uomo migliore è una donna  >>  disse indicando, per l'appunto, la ragazza che Andres fissava tanto intensamente  <<  Il suo nome è Libi  >> 
Andres guardò il suo capo e amico, implorandolo con lo sguardo di scegliere lui. Leon gli gettò uno sguardo facendogli l'occhiolino, come a dirgli di avere fiducia in lui.
<<  E io scelgo uno dei miei migliori, Andres  >> 
Andres corse a mettersi vicino a quella ragazza, facendo ridacchiare di sottecchi le quattro ragazze.
Sergente, con sguardo truce guardò Andres  <<  Bene, ma sappiate che se perderete a causa del vostro amico, non solo sarete banditi dalla Francia, ma vi daremo la caccia il gatto col topo  >> 
Il vampiro, sentendo l'immenso peso della responsabilità sulle spalle. Guardò i suoi amici che gli sorridevano fiduciosi, a quel punto fece un respiro profondo e seguì la ragazza verso il percorso ad ostacoli. Fino a che lei gi sussurrò con nonchalance  <<  Non preoccuparti, il percorso l'ho fatto più di mille volte. Ce la faremo  >>  
Il vampiro sorrise  <<  Grazie, sai è molto importante per me e per i miei amici  >> 
<<  Non temere, ti aiuterò io. Sai, Nata è una mia grande amica, ha sempre cercato di aiutare tutti, anche quando sapeva che Lena era innamorata di Leon, voleva aiutarla a dimenticarlo, dato che prima aveva aiutato Leon e Violetta a stare insieme  >> 
<<  Aspetta.. Come sai queste cose?  >> 
<<  Me le ha raccontate Nata, quando è tornata  >> 
Il sergente spinse Andres all'inizio del percorso, Libi lo raggiunse e mise in avanti il pugno chiuso, il vampiro a quel punto la imitò, anche se non sapeva cosa faceva.
Un soldato gli mise delle manette, una parte al polso di Libi e l'altra al polso di Andres.
Il sergente sparò un colpo a dire che potevano iniziare e i due cominciarono a correre veloci, anche se Andres doveva trattenersi, visto che Libi non poteva correre al suo livello.
Come prima cosa c'erano ostacoli di tutti i tipi, da saltare, da passare sopra, sotto, dentro, da sovrastare.
Per fortuna ce la fecero in meno di qualche secondo, dovevano finire l'intero percorso nella metà del tempo.
Il resto del percorso comincia a essere più difficile, c'erano dei soldati, nascosti, che gli dovevano sparare, se li prendevano avevano perso e non potevano ricominciare il percorso.
Fortunatamente il vampiro vide che un finto proiettile stava per colpire Libi, corse da lei e le cinse la vita con un braccio e mise l'altro sotto le sue gambe prendendola in braccio come una sposa e corse più veloce che poteva. Non diede nemmeno il tempo ai soldati di girarsi che loro due erano già alla fine del percorso.
Tutti gli umani rimasero sorpresi e il sergente, con un gesto stizzito, tolse le manette ai due che poi si abbracciarono, poi seguiti dai ragazzi che si unirono all'abbraccio stringendoli.
Lena li fissava con tristezza, forse amava tanto Leon solo perché, pensava che, lui era parte di una famiglia, e se lui avesse ricambiato i suoi sentimenti, poi pure lei avrebbe avuto una famiglia. Se ne andò con sguardo basso.
Libi la guardò con amarezza e abbassò lo sguardo.
 
 
Forse è già in me,
Ferma questo mostro!
Devo riprendere il controllo!
Ma confesso che..
Mi sento come un mostro!
 
 
<<  Libi, grazie mille per l'aiuto. Che ne dici di venire con noi?  >>  le propose Andres, erano all'aeroporto di Parigi. I ragazzi dovevano prendere l'aereo per Barcellona, ma i due volevano salutarsi.
<<  Grazia Andres, ma non posso. Lena ha bisogno di me e anche gli altri umani. Sono molto più utile qui  >>  vide il ragazzo abbassa lo sguardo con tristezza, allora gli prese il viso tra le mani e lo baciò dolcemente  <<  Ma avrai questo per ricordarti di me  >>  gli sussurrò per poi correre via.
Lui tornò dagli altri sorridendo e tutti lo riempirono di complimenti e di abbracci.
"Dopotutto non ho perso l'amore e nemmeno la mia famiglia. Di questa storia.. Ne sono uscito vincitore"
 
 
La morte mi circonda,
Il mio battito sta rallentando
Non voglio perdermi
Nello scarto di questo mondo
Non voglio rinunciare o rifiutarmi
 
 
Vi mostrerò un sogno dolce la prossima notte.
 
 
 
Nota autrice: Salveeee! Si, sono in ritardo, come sempre. Ormai ci siete abituati lol. Allora finalmente l'avventura a Parigi finisce con incredibili scoperte e sappiamo che i nostri ragazzi hanno come prossima tappa barcellona. Sapete ho pensato di aggiungere una nuova caratteristica nelle recensioni per farvi entrare ancora più nella storia.
Scrivetemi nelle recensioni cosa vi aspettate dal prossimo capitolo, nel senso, cosa succederà ai nostri eroi. Un beso.
  
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