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Autore: Mei91    21/02/2016    10 recensioni
La giovane ed esperta guaritrice del regno di Konoha, Sakura Haruno, è da sempre stata innamorata del principe minore Sasuke Uchiha.
Ma come potrebbe una semplice plebea guaritrice aspirare in un interesse da parte del principe guerriero?
Lei, vergine e inesperta sogna di conquistare il bel tenebroso guerriero ma purtroppo sembra un sogno del tutto irrealizzabile.
Durante una battaglia, però, il principe rimane gravemente ferito e cieco a causa dello sforzo alla sua abilità oculare. La famiglia reale disperata cerca il soccorso di qualcuno che possa fare qualcosa per lui. Per Sakura quella è l'occasione che cercava da una vita: utilizzare la sua abilità di medico guaritore per poter conoscere il tanto agognato e irraggiungibile principe Sasuke Uchiha?
Genere: Fantasy, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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EPILOGO

 

 

 

 

Alla dichiarazione del principe Sasuke Uchiha al cospetto dei regnanti della pioggia, del padre, del fratello e migliore amico, e  davanti a tutta l’alta società di Konoha  e a un’allibita Sakura Haruno, il silenzio regnò sovrano sovraccaricato da un’ elettricità e una tensione palpabile.  Il re Kizashi Haruno continuava a squadra da capo a piedi e con occhi vigili, l’uomo che aveva osato chiedere in moglie la sua bambina nello stesso giorno in cui lui l’aveva appena ritrovata. Mikoto Uchiha, la regina di Konoha e madre di Sasuke si portò immediatamente le mani sul viso rossa come un peperone ed emozionata seguita a ruota da Mebuki Haruno, regina della pioggia e da sua sorella Kushina Uzumaki, duchessa di Konoha e madre del l’unico Granduca del paese Naruto Uzumaki. Poi il re Kizashi sorrise e annuì.

“Si, Sasuke ti concedo mia figlia. Non c’è uomo migliore di te per lei! Benvenuto in famiglia principe Sasuke!” esclamò Kizashi porgendo la mano a Sasuke che gli sorrise cordiale prima di stringergli la mano.

“Cheee? Ma è tutto vero?” esordì Sakura.

Sasuke emozionato e divertito si voltò lentamente verso Sakura, le prese una mano tra le sue e si inginocchiò davanti a lei, poi esordi.

“Principessa Sakura Amaya Haruno, vuoi farmi l’onore di diventare mia moglie?” esordì Sasuke dolce e serio al contempo.

Sakura sgranò gli occhi incredula cominciando a tremare e annaspare. La neo principessa del villaggio della pioggia si portò la mano libera dalla presa di Sasuke al petto e la strinse convulsamente pregando ogni santo, Kami, Dio, che le dessero la forza di far uscire la voce che le era rimasta bloccata in gola proprio nel momento in cui desiderava disperatamente urlare quel “Si lo voglio”

Una risata riempì l’aria attirando l’attenzione dei presenti.

“OH, Kami e poi dici a me Sakura chan! Anche te ti stai per accalappiare l’uomo che desideri da una vita. Ti basta dire Si…avanti di Si!” urlò Ino ridendo.

Sakura si voltò lentamente verso Ino staccando gli occhi lucidi da quelli altrettanto lucidi di Sasuke  e sgranati e con la mano libera dalla presa di Sasuke che ne lei ne lui avevano alcuna intezione di separare, iniziò a balbettare e a gesticolare verso Ino che inarcò un sopracciglio cercando di decriptare le parole dell’ amica che a quanto pare era rimasta senza fiato in gola.

“Eh? Ah.. eheheh…No…è un sogno ver…vero Ino? D…dammi …pizzicotto!” balbetto Sakura attirando anche l’attenzione di un divertito Sasuke che lentamente si alzò in piedi e poggiò la mano sul fianco di Sakura come a sorreggerla aspettando che si riprendesse dalla proposta che le aveva appena fatto e che gli desse una risposta. Anche Sasuke cominciava ad essere leggermente nervoso.

Ino si avvicinò  a Sakura a passo di carica con un sorriso a 360° e le diede un pizzicotto sulla guancia.

“Ahii!” si lamentò Sakura.

“Direi, Sakura chan  che non è un sogno!” esclamò una voce maschile avvicinandosi a lei fiancheggiato da una donna con lunghi capelli neri e occhi grigio perla : Lady Hinata Hyuuga, la futura consorte di Naruto.

“Na…Na…Na…Naru…Narutoo… ti ti…spo…spo…mo …mogl…cheeee?” urlò Sakura scatenando l’ilarità dell’intero popolo prima di perdere i sensi.

“Sakuraaa chan!” urlò Naruto  correndo da lei ma non giungendo in tempo per prendere la cugina prima che cadesse a terra; al contrario fu Sasuke a sorreggere Sakura.

“Sakura!” urlò Sasuke passando dolcemente una mano tra i lunghi capelli rosa di Sakura e utilizzando movenze e atteggiamenti in grado di svegliarla.

Anche Itachi, Fugaku, Mikoto, Kushina e Minato erano accorsi da loro e avevano formato un semicerchio attorno a Sasuke e Sakura.

Lentamente Sakura riaprì gli occhi per specchiarsi negli occhi terribilmente preoccupati di Sasuke.

“Sakura…perdonami…ecco io…” iniziò Sasuke ma l’urlo di Sakura lo blocco.

“Lo voglio!  Dio è una vita che desidero sposarti Sasuke e adesso il mio sogno….oddio…il mio sogno!” esclamò Sakura tra un singhiozzò e l’altro e il viso inondato di lacrime.

Sasuke sorrise e sollevò una mano per carezzare il viso umido della sua futura sposa.

“Sta per realizzarsi?” sussurrò Sasuke avvicinandosi lentamente a lei e quando Sakura annuì, il principe minore unì le proprie labbra a quelle della rosa che sollevò le braccia e lo strinse a se continuando a baciarlo ignorando i presenti. Sasuke sentì ogni singhiozzo e sussulto di Sakura mentre la baciava e non potè evitare di iniziare a dondolarla tra le braccia come una bimba per cercare di calmare il suo pianto emozionato.

“Capperi!” esordì Itachi. “ Ma questo pianto angosciato…”iniziò

“Non è angosciato amore, è estasiato e liberatorio. Sakura desidera disperatamente Sasuke da quando aveva dieci anni e a causa di quella legge e del rango sociale, non aveva mai sperato che il suo sogno potesse diventare realtà e…” inizò Ino

“E invece ora non riesce a credere di essere la futura moglie del principe Sasuke Uchiha, ovvero il suo più grande sogno.  Il suo adorato bambino che le ha insegnato che lei andava bene così come era. Che non le doveva interessare del parere della gente perché il parere più importante era il suo. Quello stesso bambino che l’ha spinta a vivere e non ad annientarsi. Chi se lo sarebbe mai immaginato che quel bambino era Sasuke neh Itachi!” rise Naruto divertito.

“Già chi!” rise Itachi.

“Ah ah…guardata che anche io ho la mia dose di Saggezza!” Sbottò Sasuke mentre stringeva Sakura a se.

“Ma chi? Tu? Ma quando mai!” rise Naruto

“Se ti prendo dobe!” ringhiò Sasuke cercando di alzarsi.

“No!” urlò Sakura stringendo Sasuke e Sasuke si bloccò di scatto osservando il viso luminoso della sua compagna poggiato sul suo petto. Si, quello era un viso inondato di lacrime ma il sorriso sulle labbra di Sakura fece capire a Sasuke che quelle erano lacrime di felicità e che in quel momento non desiderava altro che stare abbracciata a lui.

Sorridendo Sasuke prese Sakura tra le braccia e si diresse all’ entrata del castello.

“Bè? E allora c’è un ballo da finire. Vogliamo rientrare?” esordì Sasuke e Fugaku annuì.

Dal giorno del ballo passarono due settimane e il gran via vai di gente al castello dava il lampante segno che a breve ci sarebbero state le grandi e sfarzose nozze dei principi di Konoha.

 Sia Sasuke, che Itachi che Naruto avevano infatti deciso, senza tanti preamboli e con una fretta incredibile  quasi i loro fossero matrimoni riparatori, che era cosa buona e giusta sposarsi lo stesso giorno, alla stessa ora, a palazzo reale e insieme. Ma oramai tutta Konoha sapeva che tanta fretta era dovuta semplicemente al fatto che i principi e il granduca desiderassero ardentemente consolidare , nero su bianco, quanto era avvenuto due settimane prima al gran ballo reale e finalmente dopo tre lunghe settimane d’attesa, il giorno del matrimonio era finalmente giunto.

 

Ino quella mattina si svegliò di scatto e senza alcuna esitazione e ignorando Itachi che dormiva al suo fianco si diresse alla stanza accanto dove Sakura era ancora immersa nel mondo dei sogni stretta a Sasuke.

Spalancò la porta e urlò.

“Svegliaaaa! Mi servi Sakura ora è subitooo!” urlò Ino tuffandosi sul letto e facendo cadere a terra il povero Sasuke Uchiha.

“Ahi” esclamò il principe massaggiandosi la testa.

“Ino ma che diavolo vuoi!” borbottò Sakura sporgendosi dal letto per porgere la propria mano al futuro marito che l’afferrò con delicatezza. Sakura utilizzando le proprie forze ritirò sul letto Sasuke per poi riaccucciarsi a lui e sbadigliare per poi chiudere gli occhi.

“Oggi mi sposooo!” urlò Ino

“Oca la pianti di urlare!  Se te lo sei scordato anche noi oggi ci sposiamo!” sbottò Sasuke riaccucciandosi nell’ incavo del collo della sua amata che subito gli fece le fusa.

“Ma…ma…” balbettò Ino poi la porta della camera da letto del principe minore si spalancò un'altra volta e una ragazza dai lunghi capelli blu notte apparve sulla soglia affannata.

“Di chi è stata la genialata di sposarsi cosi presto e tutti lo stesso giorno!” urlò lady Hinata Hyuuga con le gote rosso peperone, i capelli scompigliati, la camicia da notte e un espressione di puro terrore sul viso.

Sakura e Ino puntarono lo sguardo su Sasuke. Intanto sulla soglia della stanza Naruto e Itachi se ne stavano ad osservare la scena divertiti.

“Ehi ehi…ora non date la colpa solo a me, anche Itachi e Naruto hanno contribuito!”

“Tu razza di deficiente principino da strapazzo, ti rendi conto di quanto tempo serve a una sposa per prepararsi. Si deve auto convincere che sposarsi è la cosa giusta e non lasciarti in tredici sull’altare!” urlò Ino.

Hinata e Sakura urlarono.

“Parla per te Ino, io sono convintissima di voler sposare Sasuke.” Urlò Sakura

“Parla per te Ino, io sono convintissima di voler sposare Naruto” urlò Hinata

“E io Itachi…tre a zero e palla al centro, allora perché tutte e tre siamo bianco latte in viso?” domandò Ino.

Sasuke Itachi e Naruto inarcarono un sopracciglio.

“Perché con tutto quello che abbiamo avuto da fare…io mi sono scordata a farmi cucire il… ves…ves…vest..vestito da sposa!” balbettò Hinata

“Idem!” sospirò Sakura

“Con patate!” piagnucolò Ino.

“E adesso come facciamo il matrimonio è tra poche ore!” esclamò esasperata SaKura portandosi una mano tra i capelli.

“Uhmm”

“Kami…”

Sasuke, Itachi e Naruto si guardarono negli occhi e poi scoppiarono a ridere.

“certo che mi sono scelto una regina negligente!” esclamò Sasuke.

“Negligente a chi pomposo arrogante, sei te che mi fai correre di qua e di la. Sakura oggi dobbiamo presenziare dal re Gaara, che tra virgolette si era pure dichiarato tempo fa e che gentilmente quella sera mi ha risollevato il morale dicendo che era giusto che sposassi te, data la mia imbarazzante performance quando mi hai chiesto in moglie al ballo. Cioè se c’era una persona che a Konoha non sapeva della mia cotta secolare per te, quel giorno l’avrà capito di certo.” Ringhiò Sakura.

“Gaara cosa?” ringhiò Sasuke

“Ohh, suvvia ora non fare il geloso, quando me lo ha detto tu nemmeno mi consider…ehm no…cioè…non me lo ricordo, ma che importanza ha!” esordì Sakura

“Nessuna visto che ti sto facendo mia, ora , qui e seduta stante.” Esclamò gelido Sasuke

Sakura si catapultò giù dal letto.

“Oh, frena i bollori principino, mi avrai dopo l’anello al dito!” esclamò divertita Sakura. Sasuke ghignò.

“Ovvero sta sera!” le ricordò.

Sakura arrossì e prese a tossire.

“Ehm…coff..cof…come…cioè…già sta sera? Io? Tu?” balbettò Sakura

“Si!” ghignò ancora Sasuke guardando l’ imbarazzo di Sakura crescere a livelli paranormali.

Itachi e Naruto ridacchiarono.

“Cioè Itachi ma secondo te tuo fratello ci gode a metterla in imbarazzo?” chiese Naruto a Itachi prendendo in braccio Hinata che per il freddo aveva preso a tremare e coprendola con la sua vestaglia.

Itachi rise, afferrando Ino per la vita e stringendosela al fianco.

“Si, decisamente si!” ridacchiò l’Uchiha maggiore.

Intanto Sakura si era allontanata da Sasuke.

“Ma …ma non possiamo attendere qualche mese?” chiese Sakura mentre Sasuke si bloccava di scatto incredulo e Ino sgranò gli occhi allibita.

“Coooosaa? Sakura Haruno sei pazza o cosa? Attendere mesi? Ma lo desideri il tuo principe o no?” urlò Ino.

“certo!”

“Allora che?”

“Ho paura!” urlò Sakura.

“Di…di cosa?” chiese Ino allibita.

“Sakura…” sussurrò Incredulo Sasuke.

Sakura strinse gli occhi a fessura diventando quasi colore bordò, poi urlò.

“E se poi quel coso che ha tra le gambe non ci entra dentro di me?” urlò Sakura imbarazzata.

“Quel coso…” balbettò Itachi.

“Tra le gambe…”  ridacchiò Naruto.

“Sarebbe il mio membro?” chiese allibito Sasuke e Sakura annuì.

Hinata intanto svenne tra le braccia di Naruto e Ino si lasciò scivolare a terra incredula.

“Per il fulmini…Sakura sei un medico! Dovresti sapere che…” iniziò Ino

“Zitta oca! Sakura… ascoltami… a quello penseremo dopo e ci penserò io e soprattutto ti prometto che ci entrerà e che ti piacerà da morire. Ora…andate da mia madre ha lei i vostri vestiti, li abbiamo fatti cucire noi per voi!” esordì Sasuke serio prima di prendere Sakura tra le braccia e baciarla con passione. Le donne annuirono e appena riuscirono a far riprendere Hinata, si diressero nella stanza della regina Mikoto per chiedere aiuto.

Le ore passarono inesorabili e tutta Konoha si era presentata al palazzo per assistere ai matrimoni del secolo. La cerimonia fu incredibile e piena di emozioni contrastanti. Infatti appena Fugaku Uchiha, re di Konoha, proclamò Itachi e Ino, Sasuke e Sakura e Hinata e Naruto marito e moglie, Mebuki, Mikoto e Kushina scoppiarono in un pianto commosso, Fugaku non riusciva a mandare giù un groppo che aveva in gola mentre Kizashi era un fiume di lacrime e Minato sorrideva e si congratulava con il figlio per essere finalmente riuscito a farsi accettare e a coronare il suo sogno d’amore mentre invece tutte le donne di Konoha erano riverse in un pianto disperato in quanto i due principi di Konoha non erano più disponibili e gli uomini si mangiavano i gomiti nel vedere le bellezze che Itachi e Sasuke e anche Naruto erano riusciti a sposare.

“Principessa Sakura!” esclamò una voce che fece girare di scatto la neo principessa di Konoha.

“Lady Tsunade, Lord Orochimaru.” Esclamò Sakura sorridendo.

“Siete splendida maestà!” esclamò Orochimaru.

“Oh, vi prego milord, ci conosciamo da una vita, evitiamo gli appellativi regali.” Sussurrò Sakura.

Orochimaru annuì.

“Mi dispiaccio di non avervi messa al corrente prima delle mie scoperte”

Sakura sollevò una mano e la poggiò sulla spalla di Orochimaru.

“Non pensiamoci più, nonostante tutto sono riuscita a coronare il mio sogno anche grazie a voi e…”

“Lord Orochimaru!” esclamò Sasuke raggiungendo la moglie. “ Vi devo molto”

“ma che dite principe!”

“Vi devo mia moglie Milord . Non c’è nulla che posso fare per voi per ringraziarvi?” chiese Sasuke e Orochimaru scosse la testa in segno di negazione per poi voltarla appena verso la moglie e i figli.

“Vostra moglie ha salvato mia moglie e i miei figli, questo è il miglior regalo che la famiglia regale potesse farmi!” esordì Orochimaru e Sasuke sorrise.

“Bè, mia moglie in poco tempo ha salvato molte vite. Bene, milord, siccome Sakura avrà molto da fare per i primi tempi…be con me, vi affido il campo medico scientifico di Konoha!” esclamò Sasuke e Sakura gli sorrise grata.

“Milord…io…” Orochimaru sospirò. “ Me ne dispiaccio principe ma non posso accettare.” Esclamò Orochimaru facendo sgranare gli occhi sia a Sakura che a Sasuke, poi il conte continuò.

“Vedete, io e mia moglie abbiamo deciso di trasferirci per qualche tempo a Suna. Vedete la c’è molto da studiare, curare, scoprire per uno come me e…”

“Comprendo conte. Allora andate pure, sarete sempre il benvenuto a Konoha.”

“Vi ringrazio!” esclamò Orochimaru per poi voltarsi verso Sakura.

“Siete una donna dalle mille risorse, ma se posso permettermi di darvi un consiglio, se potete evitarlo non usate il vostro sangue, in giro ci sono creature ancor più spietate di Madara, Kabuto e Sai per una creatura come voi .” esclamò Orochimaru.

Sakura sorrise e annuì.

“Non temete conte, starò attenta.”

“E se così non fosse lord Orchimaru, dalla sua parte Sakura ha un marito, un cognato e un cugino sempre pronti a difenderla!” esordì Sasuke.

Orochimaru sorrise

“Allora me ne compiaccio. Con permesso torno da mia moglie. Ah, Sakura Tsunade mi ha chiesto se potevate attardarvi in due chiacchiere con lei?” chiese Orochimaru.

“Ma certo. Vado subito!” esclamò Sakura voltandosi verso il marito baciandolo al volo e correndo da Tsunade.

Sasuke osservò Sakura con un sorriso.

“Principe…”

“Si?”

“Non esitate mai a proteggerla…se amate con tutto voi stesso diventerete imbattibile!” concluse Orochimaru prima di dileguarsi.

Naruto Raggiunse Sasuke e gli mise una mano sulla spalla.

“Ehi cugino!” esordì Naruto.

“Fratello!” lo corresse Sasuke e Naruto quasi si commosse per poi annuire.

“Fratello…come ti senti da sposato?” chiese Naruto

“Esattamente come ti senti tu!”

“Divinamente?” chiese ancora Naruto.

“Esattamente ma anche spaventato all’ idea di non riuscire a proteggere ciò che amo!”

“Non sarà così, e sai perché?” chiese Naruto e Sasuke scosse la testa in segno di negazione.

“Perché non sei solo, hai noi, e Sakura non permetterà mai più a niente e nessuno di dare preoccupazione a te, che sei il suo sogno personificato!” concluse Naruto e Sasuke sorrise annuendo.

La notte arrivò presto e Sakura e Sasuke, se ne stavano sul loro letto intenti a coccolarsi a giocare e a ridere. Sasuke prese a farle il solletico e lei si dimenò peggio di una bimba, fino a quando Sasuke non le finì sopra.

“Sakura…” la chiamò piano e dolcemente suo marito. Sakura lo guardò negli occhi e arrossì da capo a piedi. Era giunto il momento tanto atteso. Facendosi forza la giovane sposa sollevò le braccia per agganciarle dietro il collo del marito.

“Mi fido ciecamente di te Sasuke.” Sussurrò Sakura. Sasuke le sorrise e lentamente si chinò su di lei a baciarla, poi sempre dolcemente scese a baciarle il collo con una passione e una delicatezza che portarono Sakura dritta in paradiso.

La neo sposa si trovò ad avvinghiare le gambe alla vita del suo sposo e lentamente scese con una mano ad accarezzare le possenti spalle nude di Sasuke.

Sasuke si bloccò di scatto.

“Ehi…domani mattina sarai di nuovo qua vero? Non sparirai come la prima volta?” chiese quasi preoccupato Sasuke.

Sakura sorrise.

“Non ho più motivo di fuggire Sasuke, io ti amo più della mia stessa vita”

“Tsk…noiosa!”

“Ehi!”

“Shh. Zitta e baciami!” esclamò Sasuke riappropriandosi delle labbra di Sakura e cominciando a spogliarla molto lentamente dalla sua sottile camicia da notte.

Sasuke le tolse la camicia e prese a leccarle e baciarle i seni mentre i gemiti di Sakura riempivano l’aria della stanza, poi senza tanti complimenti la girò a pancia sotto e prese a baciarla dal collo lungo tutta la lunghezza della sua colonna vertebrale. Sakura gemette forte e serrò la mano a pugno sul cuscino. La rosa cominciava a sentirsi decisamente bagnata, troppo umida per essere normale

“Sasuke…”

“Shh”

Era pronta a chiedere a Sasuke cosa stesse succedendo, ma quando la mano dell’ Uchiha la toccò nel suo punto più intimo, Sakura urlò e Sasuke fu costretto a tapparle la bocca con un bacio.

Sasuke sorrise sulle labbra di Sakura e prese a prepararla a dovere con le dita, poi la fece rivoltare nuovamente a pancia in su. Sakura allungò una mano per toccarlo, ma Sasuke la bloccò.

“Avremo tempo per me. Tutta  la vita, questa notte amore mio è solo per te. Sei pronta?” chiese Sasuke strusciando la propria intimità con quella di Sakura che gemette nuovamente.

Sakura annuì e si lasciò andare sul letto per poi guardarlo negli occhi sorridendo.

“Fa di me quel che vuoi Uchiha!”

“Amarti per l’eternità ti basta?” chiese Sasuke divertito iniziando a penetrarla molto lentamente.

Sakura gemette e serrò gli occhi . Sentire Sasuke dentro di sé era una delle esperinze più belle che avesse mai vissuto anche quando senti la fitta di dolore che la trapassò da parte a parte segno che Sasuke aveva rotto il suo imene, segno della sua verginità. Una lacrima sfuggì al suo controllo.

“Fa così male?” chiese Sasuke ansante e con un occhio serrato.

Sakura scosse la testa in segno di negazione e Sasuke sospirò spingendola verso di sé in modo da entrarle dentro maggiormente e stendersi su di lei. Sakura gemette di dolore, ma come era successo al ballo, Sasuke prese ad accarezzarla e a cullarla restando immobile dentro di lei per darle il tempo di abituarsi e appena Sakura gli fece capire che poteva andare avanti, ebbe iniziò il gran connubio di esclamazioni e gemiti di piacere che per quella notte, tennero il castello in vigile veglia.

Tre mesi dopo, Sakura euforica, seguita da Hinata e Ino, spalancarono la porta della biblioteca dove i rispettivi mariti erano in riunione.

“Sakura!” esclamò Sasuke scattando in piedi. Sakura osservò il marito, bello come il sole, in piedi davanti a lui e con il respiro ansante.

“Sakura che succede!” esclamò Sasuke prendendo Sakura tra le braccia e baciandole la fronte.

“Uchiha Sasuke!” esclamò Ino vedendo che Sakura non riusciva a spiccicare parla

“…preparati a pappe e biberon…aspettate un marmocchio!” urlò euforica Ino.

“Inoo!” urlò Itachi dandosi una manata in fronte. Sasuke sussultò e si voltò verso Sakura stretta tra le braccia.

“E’ vero?”

Sakura lentamente annuì. Sasuke sorrise e la baciò con passione per poi metterle una mano sulla pancia.

“Tu sei…anzi no…voi siete il dono più bello che la vita potesse farmi. Ti amo mia principessa!” esclamò Sasuke per poi sorridere vedendo il fiume di lacrime che era diventata Sakura e gli occhi verdi brillare. Lentamente Sakura si sollevò sulle punte dei piedi e prima di baciarlo a fior di labbra gli sussurrò

“E tu, mio principe, se l’aria che respiro.   Se la perfezione fatta a persone. Sasuke tu sei il mio “Lord Perfect” Ti amo Sasuke Uchiha!” sussurrò piano prima di unire le sue labbra a quelle del marito.

 

The End

 

Signoriiiiiiii …oh cappero è finita. Lord Perfect ha visto la sua fine. Ringrazio di cuore tutte quelle persone che assiduamente l’hanno seguita, messa tra le preferite tra le ricordate e tra le preferite. Non mi dilungo molto che sono ancora con mezza febbre, ma probabilmente per le altre mie storie dovete attendere fino al 24 marzo perché fino ad allora sono un po’ impegnata. Spero che lord perfect non vi abbia deluso e che le’epilogo non vi ha deluso. Un Kiss e ancora grazie di cuore e alla prossima Mei

 

 

   
 
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