Il sonno della ragione genera mostri

"“sei così bella Beatrice” mi sfiora il seno, delicato “smettila di guardarmi così” “guardarti come?” ghigna, furbescamente “ come se fossi l’ultima donna rimasta sulla terra” “per me sei l’ultima donna rimasta sulla terra” mi sussurra all’orecchio, facendomi tremare. Mi bacia il collo, scende sull’incavo tra il collo e la spalla, poi si concentra sul mio capezzolo destro, ormai turgido, mentre con la mano destra inizia a torturare il sinistro.
Eccitata stringo i suoi capelli ed inizio a gemere,sempre con la mano destra, scende ed inizia ad accarezzare le mie cosce, si avvicina, si allontana, mi fa impazzire e lo sa."
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Lei, Beatrice, una studentessa universitaria. Lui, Carlo, il ragazzo che l'ha tradita ma che la rivuole. E l'altro? Sì, c'è anche l'altro! L'altro è un giovane e misterioso professore che insegna storia dell'arte.