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Autore: galvanix    23/02/2016    5 recensioni
Questa raccolta avrà come protagonisti due coppie molto amate...Bulma/Vegeta e Chichi/Goku.
Sarà composta soltanto da quattro capitoli e avrà come tema centrale i pensieri più profondi dei quattro personaggi.
In questo caso L'Amore può superare davvero ogni ostacolo?
Non vi resta che scoprirlo...
"Ho provato un vuoto inspiegabile che mi ha divorato l’anima e un dolore sordo che mi ha lacerato il cuore.
Ho creduto di impazzire non sapendoti più in questa vita…
In quell’istante ho ripensato a tutti i nostri momenti insieme, il calore che il tuo corpo mi ha donato ogni qual volta che abbiamo unito le nostre anime e il tuo modo di chiamarmi “donna”.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                           QUELLO CHE PROVO PER TE 

                                                 Bulma


                              
                                                   
                                                  

Non è facile vivere con te…in realtà non lo è mai stato, sin dal principio, ma rifarei tutto devi credermi.
Da ragazzina non ho mai dato peso ai sentimenti perché sono sempre stata presa da altro per poter pensare a quel genere di cose.
È vero, ho conosciuto la mia prima cotta grazie a Yamcha.
Con lui ho trascorso momenti fantastici, lo ammetto, forse perché ero solo una ragazzina alle prime armi e questo giocava a suo favore.
Con il tempo, tuttavia, ho compreso i miei sbagli.
Non rinnego niente dei momenti passati con Yamcha e li custodirò per sempre nel mio cuore.
Con lui ho vissuto dieci anni della mia vita e non potrei mai cancellarli soprattutto perché ciò che sono ora è anche merito suo.
Provo grande affetto e stima per colui che ora è diventato mio amico, ma niente che vada oltre la semplice amicizia.
Da anni, ormai, il mio cuore appartiene all’uomo più scontroso, burbero che abbia mai incontrato e non potrei esserne più felice.
Il Mio Principe…
È stato il mio sogno sin da bambina e finalmente l’ho trovato.
Tutti mi hanno consigliato di starti alla larga, ma io non ho sentito ragioni neanche quando ti hanno definito assassino.
Per me gli altri non esistono…
Loro non possono capire davvero cosa nasconde il tuo animo ferito.
Io ti ho visto cadere e rialzarti più volte solo per dimostrare la tua testardaggine a non mollare e per questo hai tutta la mia ammirazione.
Non ricordo il momento preciso in cui mi sono infatuata di te…probabilmente lo stesso giorno in cui sei arrivato.
Di certo non sapevo in cosa mi sarei cacciata innamorandomi proprio di te, ma ora sono contenta di averlo fatto.
È vero, ci sono stati periodi alquanti duri e bui per me.
Mi sono ritrovata all’improvviso sola, abbandonata e con un figlio in arrivo.
Ho dovuto affrontare mille paure, insicurezze solo perché dovevi ricoprirti di quel prestigioso oro di cui tanto parlavi.
Ti ho odiato per questo e forse, una piccola parte di me, lo farà sempre, ma devo anche ringraziarti perché quel periodo mi è servito per diventare più forte, determinata e combattiva.
Prima che tu ritornassi sulla Terra mi sono ripromessa di non cedere alla tua vista.
Volevo solo odiarti il più possibile per avermi usata ed abbandonata, ma i miei propositi si sono sciolti come neve al Sole quando i miei occhi si sono persi nell’immensa e profonda oscurità che pervade i tuoi.
Volevo dirti tante cose in quel momento, ma non sono riuscita a pronunciare parola.
La mia ragione mi imponeva di gridare ed urlare il mio dolore, ma il mio cuore ti aveva già perdonato ed è bastato rivederti per comprenderlo sufficientemente.
Quando è terminata la battaglia contro Cell sei tornato da me senza aggiungere una parola ed io, intuendo il tuo stato d’animo, non ti ho domandato nulla.
Mi sono soltanto avvicinata per osservare più da vicino il tuo sguardo severo e per lasciarti una delicata carezza che non hai rifiutato.
In quel momento ho capito che c’era ancora speranza per noi e per poter ricominciare a vivere insieme, al nostro piccolo Trunks, come una vera famiglia .
Quella notte, passata tra le lenzuola, è stata magica perché, anche se non mi hai espresso a chiare lettere il tuo Amore, io l’ho percepito distintamente e questo mi è bastato.
Tutto è andato per il meglio finché un altro ostacolo non si è posto di nuovo fra noi…
Il ritorno di Goku dall’aldilà e l’imminente arrivo di un bizzarro nemico hanno sconvolto il delicato equilibrio che siamo riusciti a costruire nel tempo.
Quando ti ho visto alla stadio, con quel ghigno malvagio stampato in volto, ho capito che non potevi essere tu.
È vero, in passato hai commesso tanti sbagli e ucciso tante persone innocenti, ma non è stata completamente colpa tua.
La tua infanzia è stata costernata da avvenimenti dolorosi che hanno influenzato il tuo modo di essere, ma questo non significa che tu debba ancora soffrire.
Ho creduto che io e Trunks bastassimo a lenire le tue sofferenze, ma forse mi sono sbagliata.
Il tuo passato è ritornato prepotentemente a bussare e tu non hai saputo resistergli.
Ti sei lasciato tentare e le persone che hai ucciso davanti ai miei occhi, allo stadio, ne sono la prova.
Non puoi comprendere il dolore che ho avvertito in quell’istante.
Gli ultimi anni vissuti con te sono crollati in un attimo e il dispiacere che mi ha invaso è stato troppo per essere sopportato, anche se mai paragonato a ciò che è accaduto in seguito.
Quando Goku mi ha comunicato la tua morte è stato come ricevere un pugnale in pieno petto.
Ho provato un vuoto inspiegabile che mi ha divorato l’anima e un dolore sordo che mi ha lacerato il cuore.
Ho creduto di impazzire non sapendoti più in questa vita…
In quell’istante ho ripensato a tutti i nostri momenti insieme, il calore che il tuo corpo mi ha donato ogni qual volta che abbiamo unito le nostre anime e il tuo modo di chiamarmi “donna”.
Sapere di non poter più accoccolarmi tra le tue braccia, assaporare i tuoi baci e udire la tua voce mi ha fatto sprofondare in un baratro di infinita disperazione.
Non ho avuto neanche la possibilità di dirti addio perché tu hai deciso di sacrificarti per tutti noi.
Un gesto nobile, ma che ti è costata la tua stessa esistenza.
In quel momento ho capito davvero il tuo profondo cambiamento e se in parte ne sono stata fiera, dall’altro sono soltanto amareggiala perché te ne sei andato lasciandomi sola con la mia sofferenza.
Uno sconforto che è andato scemandosi, quando sei ritornato miracolosamente in vita.
Ci siamo ritrovati al Palazzo del Supremo ed appena sei arrivato Trunks si è subito precipitato da te afferrandoti la mano.
Quando ti sei voltato i nostri sguardi si sono incrociati ed io mi sono persa di nuovo nei tuoi penetranti occhi.
Ti ho sorriso, ma dentro avrei voluto soltanto urlare per liberarmi di tutta l’angoscia e il dolore che ho trattenuto sino ad allora.
Quando siamo tornati nella nostra amata casa era ormai sera e, una volta messo Trunks a letto, sono andata in salotto dove sapevo trovarti.
Durante l’intera giornata non ci siamo scambiati molte parole ed io non sono mai stata tanto silenziosa.
Può sembrare alquanto bizzarro, ma per la prima volta non ho avuto la forza di pronunciare neanche una sillaba.
Troppo dolore in corpo…
Tu, ovviamente, ti sei accorto di questo malumore e, prima che potessi lasciare la stanza, mi hai bloccata ed io mi sono ritrovata nuovamente tra le tue braccia…ancora una volta.
Ci siamo fissati a lungo e, dopo qualche minuto che è sembrato infinito, hai proferito con aria seria, ma profondamente rassicurante:

“Ora sono qui”

È bastata quella dannata, ma confortante frase a farmi crollare in un pianto liberatorio.
Prima di cedere avrei tanto voluto urlarti il mio rancore per avermi “abbandonata” nuovamente, ma tutto si è dissolto quando mi hai tenuta stretta a te.
Ho pianto contro il tuo petto senza riuscire a controllarmi.
Mi sono liberata di tutto il dolore accumulato nel tempo e tu sei rimasto lì, a consolarmi, senza aggiungere parola.
Dopo qualche istante mi hai soltanto preso tra le braccia e condotto nella nostra camera da letto.
Mi sono ritrovata distesa sul materasso accoccolata a te e hai aspettato in silenzio il momento in cui mi calmassi.
Riacquistata la giusta serenità, l’ho guardato a lungo negli occhi e, con una pacatezza disarmante, ho ribadito:

“Hai tante spiegazioni da darmi, ma ora voglio solo fare l’amore con te”

Come di consueto non hai risposto, ma mi hai stretta ancora più a te donandomi un bacio che credo non dimenticherò mai.
È stato passionale, ma allo stesso tempo quasi dolce.
In quell’istante mi hai chiesto sinceramente scusa ed io come posso non perdonarti…
Quella notte la ricorderò come una delle migliori della mia vita, forse perché sei ritornato di nuovo da me nonostante tutto.
Ho capito che ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci divide e questo nessuno potrà mai cambiarlo.
Da quel giorno sono trascorsi diversi anni e molte cose sono  mutate, almeno in parte.
Trunks è diventato ormai quasi un uomo, io ho superato decisamente la quarantina e tu sei rimasto il solito o è questo che vuoi far credere.
L’arrivo della piccola Bra ti ha profondamente cambiato ed, anche se non vuoi ammetterlo, io conosco la verità.
Sotto i tuoi atteggiamenti duri, severi si nasconde un animo buono e sincero che farebbe l’impossibile per proteggere la propria famiglia come già hai dimostrato.
Non mi servono dei poteri speciali per comprendere ciò che provi…
Infatti, ora, so che ti trovi dietro di me, in salotto, appoggiato allo stipite della porta nella tua solita posizione.
Mi stai osservando attraverso l’oscurità che regna nella stanza.
Solo la tiepida luce della Luna illumina il mio volto
È ormai notte inoltrata e ti stai sicuramente chiedendo perché non mi hai ritrovato a letto con te.
Ti avvicini lentamente, con passo felpato, mi abbracci lasciando che la mia schiena aderisca al tuo petto per poi depositarmi un bacio sulla spalla nuda che tu hai scoperto dalla vestaglia.
Mi tieni stretta a te ed infine, con tono profondo, mi domandi:

Donna, cosa fai in piedi a quest’ora?”
“Perché? Ti sono mancata?” rispondo maliziosamente.
“Smettila di provocarmi”
“Altrimenti, che fai?”
“Sei sicura di volerlo scoprire?” mi sussurra rocamente all’orecchio.
“Assolutamente”

Da quel momento non c’è stato bisogno di aggiungere altro.
Come ormai accade da anni le nostre anime si sono ricongiunte diventando un unico essere.
Finalmente posso dire di aver trovato il mio Principe
Non è azzurro e sicuramente non è come lo immaginavo da bambina…ma posso assicurare che è decisamente meglio.
Ora ho tutto ciò che ho sempre desiderato.
A volte mi sembra quasi impossibile, ma quando la mattina mi sveglio e trovo il mio Vegeta accanto a me un dolce sorriso spunta sul mio viso e tutti i pensieri negativi svaniscono all’istante.
Tu mi hai insegnato cosa significa amare davvero ed io non posso fare altro che donarti tutto il mio cuore.

Ti Amo Principe dei Saiyan.
 

 

 

 




ANGOLO DELL’AUTRICE

Ciao a tutti!
Sono tornata e finalmente sono riuscita a postare qualcosa di sensato…mi auguro! XD
Non temete, con questa piccola raccolta vi annoierò poco visto che sarà composta soltanto da 4 capitoli.
Ringrazio in anticipo i lettori silenziosi e chiunque avrà voglia di lasciare qualche commento.
Un Abbraccio.

GALVANIX

  
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