"Diario del capitano proseguiamo la nostra missione di esplorazione cartografando un settore, del nostro quadrante, ancora sconosciuto alla federazione. Per ora nulla di nuovo da segnalare."
A smentire immediatamente il capitano, che stava tranquillamente registrando il diario di bordo, ci pensò il computer. Il cicalino dell ‘allarme squillò avvertendo che i sensori rilevavano un 'anomalia. Spock si voltò immediatamente ad osservare il monitor.
"Il pianeta poco innanzi a noi è disabitato, ma il computer rileva una fonte di energia."
Riferì dopo una breve analisi .
"Un enigma da risolvere..."Borbottò il capitano .
"Che dici ,Spock , scendiamo a controllare?" Spock si strinse nelle spalle.
Detestava le domande retoriche , anche perchè non riusciva mai a capire quando gliene ponevano una.
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Spock
Spock e Loki si materializzarono sul pianeta che dovevano esplorare. Davanti a loro c'era una città. O almeno quello che ne rimaneva. Gli edifici erano diroccati . Probabilmente una volta abitava sul pianeta una civiltà prospera e avanzata. Lo si capiva dalla complessità delle costruzioni. Cosa era accaduto ad un certo punto ? Una catastrofe naturale o artificiale? Un attacco alieno ? Non avevano ancora dati sufficienti per trovare una risposta plausibile, ma era chiaro che doveva essere stato qualcosa di drammatico. Qualcosa che aveva determinato la scomparsa della popolazione. Gli edifici infatti parevano essere stati abbandonati di colpo . Erano poi stati abbondantemente ricoperti dalla vegetazione ed ormai diventati la dimora di piccoli animali di specie sconosciute.
"Affascinante." Commentò Spock e mise subito mano al suo tricorder con il quale iniziò ad analizzare i dintorni.
"Un segno di vita !" Esclamò ad un certo punto .
"Non l'avevamo rilevato dalla superficie"Obiettò Loki stupito .
"Forse era attivo un disturbatore dei sensori che ora è stato spento per permetterci di incontrare chi abita sul pianeta" .Ipotizzò Spock .
"Chi vorrebbe mai abitare in un posto del genere ? Giusto un eremita." Quasi che le parole di Loki fossero state profetiche , una figura comparve sulla cima della collina innanzi a loro.
Era un uomo avvolto in un saio bianco che ondeggiava mosso dal vento. Se ne stava lassù immobile a fissarli . Non pareva armato , o comunque minaccioso . Loki e Spock si guardarono sconcertati poi il vulcaniano, prese l’unica decisione possibile: fece cenno al suo compagno di seguirlo e si incamminò verso lo sconosciuto. Dopo cinque minuti raggiunsero la cima della collinetta. Lo straniero non si era mosso di un millimetro e la cosa cominciava a preoccupare i due federali. Quando furono a pochi metri da loro, l'uomo,finalmente, abbasso lentamente il cappuccio del saio che gli copriva il volto . Con loro enorme sorpresa sotto i capelli arruffati videro spuntare due orecchie a punta . Avevano di fronte un vulcaniano. Ma la cosa che successe dopo li sorprese ancora di più. Il vulcaniano sorrise,apertamente quasi con impudenza. Loki non aveva mai visto un vulcaniano sorridere, si voltò verso Spock per scorgere la sua reazione a quella stranezza e si avvide che era rimasto immobile a fissare lo straniero ,quasi impietrito ...L'altro vulcaniano allargo le braccia ."Si sono io ...." Per la prima volta aveva parlato .
"Sybok ..." Bisbigliò Spock . Sotto la folta barba e la pelle cotta dal sole aveva riconosciuto il fratello che aveva perduto decenni or sono.