Prompt 4

Fanfiction partecipante al contest “Nothing's only words”

Personaggi: Mika, Melachi, Fedez

Coppia: nessuna

Rating: verde

Genere: angst, romantico

Prompt: song-fic su citazione

         Citazione scelta: “And maybe by the time i know It will be too late to let you go”

Michael fu consapevole di essersi innamorato, lo sentì forte e chiaro, ma non di un possibile partner, no, sapeva di aver trovato la sua anima gemella in una palla di pelo dorata, a una cena di famiglia nella sua casa a Londra.

Melachi in libanese vuol dire regina e Mika volle celebrare la regalità di quella cucciola chiamandola con quel nome tanto melodico.

Quel giorno la sua famiglia si era riunita come succedeva ormai troppe poche volte da quando Mika aveva sfondato come cantante. Quello stesso giorno sua nonna gli fece il regalo più bello della sua vita: un cane minuscolo. Non era nei suoi programmi innamorarsi eppure quel giorno il fulmine cadde su di lui, aveva il manto ambrato e gli occhi scuri.

Lui e Melachi non si separarono più.

Anche quando Michael iniziò a viaggiare di più e il mondo iniziò a conoscerlo come Mika, Melachi era sempre al suo fianco.

Imparava nuove lingue con lui, sebbene l'inglese fosse sempre rimasta la sua preferita.

Mentre Mika girava le case discografiche e i set tv del mondo, Melachi conosceva nuovi camerini, alberghi, parchi sempre al fianco del suo padrone, che non la lasciò mai a una qualsiasi dog-sitter.

Dopo qualche anno non fu neanche più necessario il guinzaglio: come Mika neanche a Melachi piaceva essere costretta e legata a forza, imparò ad obbedire e a fidarsi del suo padrone.

Il guinzaglio che li legava era invisibile, ma stretto: si erano innamorati a vicenda.

Non ci furono solo begli episodi, ma anche tristi eppure questo servì solo a rafforzare il loro rapporto.

Come quella volta che l'allevatrice voleva riprendersela dato che Mika aveva provato per la prima volta a toglierle il guinzaglio e lei aveva corso per un intero isolato prima di essere riacciuffata dal padrone, ma le lacrime di Michael l'avevano convinta.

Dopo di lei arrivò Amira, che poteva benissimo essere la copia di Melachi, solo più giovane e dal carattere più pacato; il cuore di Mika si allargò per fare a posto anche a lei, senza mai dimenticare da dove era venuto il primo colpo di fulmine, quello definitivo.

Il tempo passava e più giorni venivano tolti al calendario più i cani e il loro padrone si avvicinavano a vicenda.

Era un affetto senza scampo.

E Mika non scappò neanche quando Melachi si ammalò. Se possibile le rimase ancora più vicino, si attivò per cercare i migliori veterinari del mondo.

I soldi non erano un problema, ma ben presto capì che tutti i soldi di questo mondo non potevano salvare la sua prima anima gemella.

Melachi si stava spegnendo e Michael con lei.

In quel periodo gli venne naturale scrivere una canzone d'amore, lo aiutò il suo migliore amico, Fedez, ad incanalare tutti quei sentimenti struggenti verso l'anima gemella che stava morendo.

“I've got this feeling I can't waste

you're getting harder to resist

And maybe by the time I know: It will be too late to let you go

Who know my heart could beat so quick

My life I gave away for this

Don't care what anybody says

I know I'm doing this for me”

Viveva ogni strofa di quella canzone, sapeva fin da subito che prima o poi sarebbe arrivato quel momento, ma questo gli faceva male quanto un coltello piantato nel petto.

Più il tempo passava più aveva era diventato difficile separarsi da lei.

Cercando continuamente nuove cure che potessero guarire un male ormai del tutto legittimo, considerati gli anni di Melachi, ne stava ritardando la morte, è vero, ma il modo in cui soffriva era evidente e straziante per i suoi occhi e il suo cuore.

Un giorno andò a trovarla, erano a Milano e pur di portarla con sé come aveva sempre fatto l'aveva trasferita in una clinica veterinaria in città; non andò da solo, non ce la faceva psicologicamente, Fedez lo aveva accompagnato.

Quello stesso giorno, negli occhi della sua migliore amica e compagna di vita, vide la morte che cercava di portarsela via, lei era stanca di lottare, lo stava implorando di lasciarla andare, di smettere quel teatrino egoistico perchè tutto quello che lei poteva dargli glielo aveva dato, non le restava più nulla.

Amira si mise a guaire accanto al capezzale della compagna.

Fedez la prese con sé, lasciando gli ultimi attimi di Melachi a Michael, che la guardava con le lacrime agli occhi.

-Les jeux sont fait, Melachi. Scusa lo so che a te piace inglese, amica mia. The time spent togheter was the best I ever had in my life, i will love you forever-

Melachi lo capì, il suo sguardo si fece attento più che mai.

E mentre si spegneva la luce della vita nei suoi occhi, l'ultima scintilla d'amore e riconoscenza fu per Michael, l'ultimo suo pensiero fu lui: il suo migliore amico.

La seppellì a Londra, in pompa magna, scrisse lui stesso di suo pugni il discorso del funerale con uno sforzo enorme, l'inchiostro sul foglio cancellato dalle copiose lacrime che non avevano smesso di appannargli gli occhi scuri.

Lasciò come ultimo pensiero la frase della canzone che aveva scritto mentre Melachi era malata, Beautiful disaster che era un inno a saper trovare le cose belle in quelle brutte: la sua prima cosa bella, quella tutta sua, era stata lei, la sua regina.0

“And maybe by the time I know: It will be too late to let you go”.