ALL GUARDS ARE BASTARD




Mentre abbassava il pugno sulla faccia della nuova guardia, Mickey si disse che Ian Gallagher in tutto ciò non centrava un cazzo. No, affatto. 
Né lui né il modo in cui quello stronzo infighettato lo guardava. 
Figurarsi. 
Lui era un Milkovich in fondo, mica una troietta gelosa e poi di chi si sbatteva Ian non gliene fregava un cazzo. 
Solo che aveva affermato davanti a tutti che Gallagher era sua proprietà e, beh, condividere con una guardia sarebbe stato un disonore per lui.
Quindi, no, Ian Gallagher non centrava un cazzo in tutto ciò. 
Lui poi la guardia l’avrebbe picchiata comunque, giusto per fargli capire chi comandava lì dentro. 
La faccia dell’uomo era ridotta ad un ammasso informe di sangue e carne violacea quando Mickey gli diede l’ennesima testata. 
Dal corridoio di sinistra sentì arrivare dei passi. 
Alzò la testa giusto in tempo per vedere Ian sorridergli sornione. 
Tirò alla guardia un ultimo calcio nei testicoli mentre si rialzava. 
“Mi sa che tu e il frocetto qui non potrete più scopare per un po’” gli disse, sputando un grumo di sangue e saliva. 
Fanculo. 
“Non importa, non ci scopavo comunque.” 
Ian scrollò le spalle e sorridendo si diresse verso la loro cella, fermandosi prima di entrare giusto per il tempo di fargli cenno di raggiungerlo. 
Mickey sbuffò e diede un altro calcio alla guardia sorpassandola. 
Si sarebbe probabilmente fatto un altro annetto dentro per quella stronzata. Cazzo. 
Fottuto Gallagher.