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Autore: Agueda    26/02/2016    0 recensioni
Maya Evans non è mai stata in un Ranch , non ha mai assistito ad un rodeo ,odia la musica country. Ciò nonostante da quando ha visto un uomo bellissimo su una foto su una rivista che rappresentava scarpe western , è ossessionata da un sogno erotico ricorrente
che la vede tra le braccia dello sconosciuto . Ma cosa può succedere , se per porre fine a questo incubo lei decide di partire per rintracciare quell ‘ uomo ??? ok , tutti abbiamo la mania e l’ ossessione di fare shopping quando non si ha nulla da fare e si vogliono spendere
dei soldi , ok non c’è un giorno ,un ora ,un mese .. preciso .. si fa e basta . e chi si chiama per fare shopping ???
ovvio si chiama la miglior amica che più pazza e follemente incondizionata dallo shopping peccio di noi.
ok, fin qui tutto è normale , ci si organizza nei migliori dei modi .. si ci organizza a quello che si deve comprare in base alla stagione , ai colori e gli abbinamenti da fare , e si ci organizza pure per un pranzo al volo con lei , ma cosa può succedere mentre
tu decidi di andare a fare shopping ??’
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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  • E adesso dimmi cosa ti ha detto quella sgualdrina?
 
Tenendola sempre fra le braccia, rimase ad ascoltare stupito il discorso della moglie.
  • Ma come puoi aver creduto ad una sciocchezza simile?
  • Perché no?, un amica casuale non poteva sapere della tua cicatrice all’ inguine!!.
  • Come diavolo ha fatto a saperlo  Francisca?, non glielo ho detto io di certo
  • Continua ,non sono ancora soddisfatta.
  • Nemmeno io!
  • Non in quel senso e lo sai benissimo.
  • Ok, molto probabilmente, ha sentito i ragazzi prendermi in giro qualche anno fa, ricordandomi di quanto ero stato fortunato a non perdere la mia virilità. Comunque mia cara Maya, è meglio che tu mi prepara la colazione, perché sto morendo di fame.
Scesero in cucina , dopo aver visto come stava la piccola Bonnie. Maya iniziò a preparare una colazione; tre uova, bacon e caffè.
  • Meglio che tu ci metta un altro uovo
  • Perché vuoi quattro uova?? Io ne mangio uno solo
  • Un uomo ha  bisogno di carburante,per tenere il ritmo di una moglie giovane.
  • Non mi sembra che tu abbia problemi le tue prestazioni sono sempre ottime.
  • Che vuoi dire??
  • Guarda il risultato che ne è  venuto fuori !! abbiamo una figlia meravigliosa che dorme beatamente ed è  ignara di tutto quello che è successo fra noi.
  • Già.  E comunque ho intenzione di bruciare altre duecento calorie, fra un ora, quindi ho bisogno di molta energia.
  • Duecento???
  • Si , ho saputo da fonte certe  che sono quelle  che vengono bruciate durante un normale amplesso.
 
Dopo circa un ora; finirono di fare colazione, e insieme lavarono i piatti, ma nell alzarsi  Klaus fece una smorfia di dolore.
  • È  meglio che tu per oggi rinunci al sesso, e ti lasci fare un bel massaggio, cosi ti rilassi i muscoli.
  • Non ci penso neanche. Sono zoppo, ma non impotente.
 
Senza alcun imbarazzo, lui si spogliò davanti alla moglie, e si coricò  nel letto.
Maya, incominciò a fargli un massaggio. Ad un tratto Klaus si stancò e con un pizzico di rabbia disse
  • È meglio che tu ti spiccia, e faccia in fretta sto morendo dal desiderio di fare l amore con mia  moglie!
  • Taci!!
Lui , la sollevò e con fare possente, l attirò a se e incominciò a baciarla.
Arrivati in camera da letto, lui l’ adagiò sul letto.
  • Spogliati, sei troppo coperta per i miei gusti.
 
Dimenticando ogni singola cosa, Maya si fece amare ed accarezzare da suo marito. Sentì le mani di Klaus su tutto il suo corpo. E spinto dall’ urgenza del desiderio, lui la fece rotolare sotto di se ed entrò in lei.
 Gemette  nella sua
bocca, lasciando un varco alla sua lingua. Lui ne approfittò, esplorandogli la bocca.
Le  loro lingue  si  accarezzano  esitanti  la sua e quella di Maya si unirono  in una lenta  danza erotica fatta di contatti e sensazioni, sussulti e stoccate.
poi ..si staccarono per prendere fiato.
i loro respiri erano corti , e non riuscivano   a togliersi  occhi di dosso.
Infilò un dito dentro di me, Mi avvolse il clitoride, Continuò  a spingere dentro, sempre più forte. Gemetti.
si insinuò tra le gambe di Maya,divaricandole sempre di più.
lasciando che si abituasse  all’invadente e sconvolgente sensazione di averlo dentro di lei
ansimò, accogliendolo dentro di lei  si mosse, questa volta senza fermarsi; All’inizio scivola lentamente dentro e
fuori. Ed lei si abituò a quella sensazione  lui continuò a spingere,
guadagnando velocità, un ritmo spietato e irrefrenabile, e io cercai di stare al passo, rispondendo
alle sue spinte. Le prese il viso  con le mani e mi bacia con violenza, mordendogli di nuovo le labbra . Si spostò  leggermente, e sentì  qualcosa montare dentro
di lei, come prima. Maya Iniziò a irrigidirsi , mentre lui
continua a spingere. Il suo corpo fremette.
Maya con gesti delicati gli accarezzò la cicatrice, e sentì  salirle le lacrime agli occhi.
  • Klaus, so  che sei stato incornato da Gravedigger,ma perché ancora dopo tanto tempo non ti sei ripreso del tutto?
  • I miei dottori potrebbero spiegartelo meglio di me. Per tre settimane sono stato tra la vita e la morte, e quando il pericolo finalmente era  passato, i medici mi dissero che non avrei più potuto camminare
  • Oh no!
  • Ma non considerarono, che io ero texano. Ce la misi tutta, per provare che loro si sbagliavano , infatti dopo un mese ero in grado di venirti a cercare, ma è sopraggiunta un infezione. E fu il momento più brutto della mia vita.
  • Oh Klaus !!
  • Maya, se solo  tu sapessi quello che ho provato quando sono tornato in albergo, dopo averti comprato l anello  e non ti ho trovata. Girai per tutta la città, come un pazzo. Se avessi solo sospettato che Francisca era venuta da te a buttarti tutte quelle menzogne in faccia, l avrei uccisa con le mie mani.
  • Lo so Klaus.
  • Non conoscevo il nome di tuo zio, dove lavoravi, ne altri particolari che ti riguardassero. Misi degli annunci sul giornale di Sacramento  e arrivai a tal  punto di assumere un investigatore, sembrava che tu non fossi mai esistita. Se non nei miei sogni.
  • Come potrai mai perdonarmi?
  • Non piangere è tutto finto. Quando  ripenso a quell’ incubo, mi rendo conto che se non avessi provato che cosa vuol dire essere veramente sul punto di morte, non avrei trovato il tempo di scoprire  il talento  che avevo dentro e mettermi a dipingere.
  • E se non fosse stato così io non ti avrei rivisto.
  • Mentre ero in ospedale,mia mamma si era resa con to che dovevo scacciare via i brutti ricordi. Mi portò della carta,dei gessetti,delle tele e tutto il necessario. Quando uscì  dall’ ospedale, venni qui nel cottage, non volevo vedere nessuno e misi  tutte le mie energie nella pittura. Dormivo pochissimo ma sfornavo un quadro dopo l'altro. Il primo soggetto che dipinsi fosti tu e poi con la tua immagina al mio fianco è venuta fuori la serie “rodeo”.
  • Ero io la ragazza con i capelli lunghi?
  • Te ne sei accorta?
  • No , è stato un critico d’ arte a farlo notare al direttore della galleria.
  • Eri tu che voltavi la schiena a me e al mio amore. Anche la firma eri tu. Il marchio era un cuore con la tua iniziale.
  • Ed il quadro quello con Gravedigger, quello che io ho visto in vetrina, perché non lo vendi?
  • Quello è la mia catarsi!  Lui è protagonista dei miei incubi. Non lo venderò mai, rappresenta il  mio ultimo rodeo e soprattutto il rodeo che ha rischiato di  dividerci per sempre.
  • È stato quel quadro a portarmi da te. Dopo averlo visto la prima volta, avevo bisogno di vederlo tutti  i giorni. E fu così  ogni giorno passavo  dalla galleria prima di andare al lavoro e dopo la pausa pranzo a guardarlo, finché un giorno il direttore mi fece vedere tutti i quadri. Insomma se Louis , non avesse inviato i quadri alla galleria, tu saresti riuscito a rintracciarmi??
  • Certo !! avrei messo al suolo la città e tutto il Nevada per trovarti.
 
Klaus, prese tra le mani il viso della moglie e la baciò con passione.
 
 
Passarono sette giorni di sogno. Giorni pieni di amore e felicità assieme alla piccola Bonnie.
Ed ancora più belle furono le notti passate a fare  l’ amore. passavano lunghe ore nelle grandi poltrone nel salone accanto al camino, in compagnia della piccola Bonnie, che a quanto pare aveva deciso di muovere i primi passi.
 
L’ ultimo giorno, Maya si diresse al laghetto con la piccola. Era il suo posto preferito per fare lunghe nuotate, completamente nuda, lontano da occhi indiscreti. Non aveva ancora raccontato al marito dei suoi sogni erotici di un tempo  e forse non l avrebbe fatto  mai.
 
Dopo che fece giocare Bonnie, si distesero su una tovaglia e lei ammirava il viso di sua figlia mentre dormiva. E talmente lo fissava estasiata che non si accorse dell’ arrivo  di suo marito.
 
Klaus, la prese di peso e la buttò nell’ acqua, quando entrambi riemersero , nei loro occhi si leggeva una strana complicità. Lui l abbracciò e la strinse forte al suo petto.
  • Ho deciso di dare il mio cognome a Bonnie, sempre se tu sei d’ accordo. In fondo sono suo padre, e lei ha tutto il diritto di sapere chi sono.
  • Si , sono d accordo.
  • Perfetto.
Maya si avvicinò al marito e dopo avergli lasciato una scia di baci lungo il collo gli sussurrò
  • Facciamo l’amore. Qui adesso.
Cominciarono a muoversi  nella lentezza più assoluta, nell’ accordo più totale,finché non raggiunsero insieme il piacere.
Rimasero l’ uno accanto all’ altro, soddisfatti con a fianco la loro bambina.
D’ un tratto, Klaus si alzò, aveva sentito il rumore di un auto che si avvicinava
  • Muoviti! Stanno arrivando i  miei
  • Oh no !
Gridò lei, imbarazzata afferrando tutti i vestiti, mentre Klaus prendeva la piccola Bonnie.
Quasi senza fiato, riuscirono n ad arrivare in tempo in casa mentre l auto si fermava.
Per la prima volta da  quando Klaus viveva in quel cottage, Walter e Elisabeth si  sorrisero a vicenda, consci istintivamente che tutto si  era risolto finalmente.
 
   
 
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