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Autore: Windstorm96    26/02/2016    2 recensioni
"Cos'è che diceva quella tua canzone, Mika? Qualcosa riguardo all'amarsi e al brutto tempo.."
"Moi j'aime autant faire l'amour dans le mauvais temps.." intonò dolcemente il ricciolino fissandolo negli occhi con un sorriso innocente.
"È per questo che sei voluto venire qui, vero?"
(Fanfiction partecipante al contest 'Nothing's only words')
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Andy Dermanis
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: Mika, Andreas Dermanis
Coppia: Mika x Andy
Prompt: song-fic su citazione (gruppo 3: moi j'aime autant faire l'amour dans le mauvais temps)
Genere: fluff, romantico, song-fic
Rating: giallo
 
Nuvole scure si addensavano basse all'orizzonte, qualche brontolio lontano echeggiava flebile portato dal vento che sferzava le alte fronde degli abeti facendole stormire rumorosamente.
Alle narici dei due ragazzi, misto al profumo intenso di resina e legno umido, giungeva ora quell'odore particolare che preannuncia lo scatenarsi di un violento temporale, quando l'aria è pervasa da tutta l'energia che aspetta di liberarsi da un momento all'altro, mettendo in allerta tutti i sensi..
Le prime sottili gocce di pioggia cominciarono a picchiettare il soffice terreno brulicante di vita, costringendo le infaticabili formiche ad una corsa frenetica verso un riparo.
Nella stessa folle corsa perdevano il fiato i due ragazzi, le mani intrecciate mentre mille aghi graffiavano loro la pelle coperta dai leggeri vestiti estivi.
Finalmente giunsero in vista di un rifugio: nient'altro che un vecchio capanno di legno scuro eroso dal tempo e dalle intemperie, sperduto nella solitudine del bosco.
La porta cigolando si aprì rivelando l'interno sorprendentemente asciutto di quello che un tempo doveva essere stato un ricovero per gli animali; tuttavia sembrava trovarsi in quel malinconico stato di abbandono ormai da tempo.. alcune balle di fieno rettangolari giacevano accatastate addosso ad una parete, ricoperte di polvere e ragnatele.
Si tolsero le scarpe bagnate, e i loro piedi nudi affondarono nella terra morbida e fredda; si lasciarono cadere sfiniti addosso alle balle di fieno, riprendendo fiato dopo l'interminabile corsa.
"Hai voluto ad ogni costo venire in montagna? Beh, ecco il risultato"
Il riccio si voltò a guardare il compagno; nonostante il respiro ancora affannoso, non aveva perso tempo per rimproverarlo.. evidentemente era ancora alterato a causa della notizia che aveva appreso quella mattina; niente di nuovo, in realtà, ma Andreas sembrava non riuscire a sopportare l'idea di doversi separare nuovamente da lui per colpa di quel maledetto tour asiatico..
Pazienza, avrebbe trovato il modo di risollevargli l'umore.
"Sì, e ne sono felice. Quante volte ti è capitato di ritrovarti in mezzo alla natura che si scatena in tutta la sua potenza? Io lo trovo meraviglioso"
"Io so solo che sento freddo, non ho un ricambio e con addosso questi vestiti bagnati rischio di prendermi un raffreddore.. in luglio! Solo con te possono capitare certe cose"
Il ricciolino ridacchiò soddisfatto.
"Avanti Andy.. non morirai per una volta che ti lasci andare!"
Poi i suoi occhi brillarono di una luce diversa, che scatenò un brivido più forte nell'altro ragazzo.
"E comunque se non vuoi ammalarti ti consiglio di toglierteli quei vestiti.. vedrai, ci penserò io a scaldarti"
Il suo sorriso malizioso fu accompagnato da uno sfiorarsi delicato delle loro dita.. era un tocco leggerissimo, appena percettibile, che tuttavia aveva il potere di accendere quella piccola scintilla che dà origine alla passione più intensa..
Mille brividi - non più causati dal freddo - si propagavano ora lungo la colonna vertebrale dei due giovani.. brividi che si intensificarono quando lo sfiorarsi lieve e quasi accidentale divenne disegno di vortici impressi col fuoco ardente sulla pelle scoperta, tocco che aveva il potere di far perdere la ragione anche alla mente più lucida..
Alle loro orecchie giungevano un po' attenuati i tuoni cupi del temporale estivo, mentre i loro respiri cadenzavano lo scroscio costante della pioggia sulle tegole di legno.
'È un suono così rilassante' pensò Andreas chiudendo gli occhi.. 'la melodia più dolce che abbia mai sentito..'
Percepì il respiro caldo e ancora lievemente affannoso di Mika sul collo, e il calore di quel corpo che ora era così vicino al suo.. le labbra delicate del riccio cominciarono a lasciare sulla sua pelle dei baci dolci come miele che si perdevano in una scia serpeggiante..
In breve tempo, i loro vestiti bagnati furono dimenticati su una balla di fieno.
Esistevano soltanto loro in quel momento, loro e la pioggia che li aveva spinti in quel rifugio isolato, lontano da tutto e tutti.. la pioggia che variava d'intensità di tanto in tanto, la musica che scandiva il ritmo delle loro sensazioni, che li faceva dimenticare persino di se stessi..
D'un tratto nella mente di Andreas riecheggiò una dolce melodia..
"Cos'è che diceva quella tua canzone, Mika? Qualcosa riguardo all'amarsi e al brutto tempo.."
"Moi j'aime autant faire l'amour dans le mauvais temps.." intonò dolcemente il ricciolino fissandolo negli occhi con un sorriso innocente.
"È per questo che sei voluto venire qui, vero?"
"Mi hai scoperto.. sei arrabbiato?"
"Dovrei.. ma come posso esserlo con te vicino? Stiamo lontani sempre troppo tempo, come posso arrabbiarmi quando finalmente ti ho qui con me?" rispose Andreas attirandolo dolcemente a sé fino a far congiungere le loro labbra impazienti.
Le sue dita si intrufolarono tra i folti ricci castani del compagno.. erano piacevolmente bagnati, così sensuali, emanavano un profumo di giovinezza e vigore che gli fece completamente perdere la testa..
Così Mika decise di assumere definitivamente il controllo della situazione, come pure del suo corpo..
Non abbandonando un istante le sue labbra si sistemò a cavalcioni su di lui, immobilizzandolo con la schiena contro il fieno..
Ora Andreas poteva sentire ogni stelo pungergli la pelle attraverso il tessuto leggero, e tuttavia non provava altro che un delizioso piacere che diventava calore che dalle labbra fluiva in tutto il suo corpo, risvegliando antichi sensi da troppo tempo sopiti..
Calore: avesse dovuto dare un nome alla sensazione che provava in quel momento, sarebbe stato questo. Il calore del corpo di Michael premuto contro il suo, il calore che la pioggia insinuava per contrasto in quel piccolo rifugio, il calore che sentiva espandersi ad ogni cellula del suo corpo come l'alba che illumina l'oscurità della notte..
E in quel nido solitario fecero l'amore; lo fecero come se fosse la prima volta, si sentivano completamente rigenerati, nel corpo e nello spirito..
E arrivò la sera, il vento spazzò via le nuvole, e le stelle adornarono di un tremolio dorato le cime delle montagne che li circondavano proteggendone il segreto..
Non una parola disturbava il silenzio magico della notte; i due ragazzi, stretti l'uno all'altro, si sentivano finalmente in pace.
'Avevi ragione, Mika, è stato davvero magico.. finalmente l'ho capito.. non importa quanto saranno violente le tempeste che la vita ci riserverà, non importa se dovremo separarci ancora un milione di volte.. il nostro amore è forte, supererà qualsiasi ostacolo'
   
 
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