Te li ricordi, Harry? I sorrisi e le lacrime, le urla e gli applausi, mentre ci abbracciavamo e concedevamo loro ciò che avevamo deciso di regalare soltanto a noi stessi.
Non ho mai sentito nulla di più forte e intenso.
É l'impatto che abbiamo sul mondo, lo stesso che tu hai ancora su di me.
Il mondo ci guarda, ci desidera e ci ama e io, adesso, sono un po' come lui, uno spettatore della tua vita che va avanti e continua senza di me.
Avevo promesso che non ti avrei fatto più sentire da solo,  che 'casa' sarebbe diventato significato del nostro stare insieme, e queste parole sono diventate musica ma non sono riuscito a renderle realtà.
 
Mi dispiace.
 
Una volta io ero il tuo rifugio in cui non avere paura, ero il tuo luogo felice. 
Me lo ricordo, il modo in cui mi guardavi. Il tuo sguardo era la mia forza e il mio coraggio.
Fra le tue braccia sarei potuto tornare ad essere me stesso, il diciottenne ostinato a conquistare quel ragazzino riccio e buffo ma incredibilmente disinvolto e determinato.

Lui, il diciottenne, ce l'ha fatta.
Io non sono più quella persona.
 
Io sono egoista, lunatico, irresponsabile, menefreghista e sgarbato.
Con te no. Tu la parte migliore di me l'hai rubata, l'hai fatta tua e tutte le volte in cui ti guardo, se ti parlo o riesco a sfiorarti provo a riprenderne piccoli pezzettini ma non ci riesco.

Io ero sfacciato ma sei tu a non provare vergogna.
Io ero coraggioso ma tu hai smesso di nasconderti.
Io facevo promesse, tu hai smesso di farle, a me e al mondo, quando hai capito di non poterle mantenere, quando hai smesso di mentire.

Così, adesso, io sono stanco e rassegnato, tu corri e splendi.
Io esisto perché tu vivi, tu vivi per te stesso e per il mondo che ha bisogno di te.
 
Perciò non voltarti ma ti prego Harry, ti prego ricordati di me, fallo quando guarderai la tua pelle in cui sarò inciso per sempre. 
Ricorda il modo in cui ci siamo conosciuti, che un'àncora non può trattenere un’imbarcazione senza una corda a fare da tramite e che una barca ha sempre bisogno della sua bussola per trovare la rotta. Casa.

Ricordalo Harry, ma trova un’alternativa.
Tu devi, io non voglio.
 
Ricorda i nostri giorni belli col sorriso sulle labbra e le fossette a definirti il viso.
I giorni brutti, il dolore, la rabbia e le delusioni come se ne fosse valsa la pena.

Ma non soffrire mai più per me perché il solo pensiero di farti ancora del male mi fa sprofondare sempre di più e devo ancora trovare il modo per risalire.
E non voltarti mai, come quando eri un ragazzino e ti fermavi ad aspettarmi, perché adesso sei un uomo, l'uomo che ho cresciuto.

Sei tutto ciò che mi rende fiero e fino a quando mi sentirò così potrò continuare a esistere, in qualche modo, senza di te.