Quel giorno era il decimo anniversario dei due ragazzi della Karasuno, Hinata e Kageyama. 
Era mattina Hinata era già in palestra da qualche ora per allenarsi non avevano perso la voglia di continuare a giocare a Pallavolo, anzi dopo molte vittorie con la squadra completa iniziarono ad allenarsi solamente tra loro due. Kageyama e Hinata stavano insieme già da ben 10 anni, nonché oggi era il loro anniversario.
Quel giorno durante l'allenamento da solo gli arrivò un messaggio sul cellulare, sentì vibrare, si avventò contro lo zainetto che aveva con sé, prese il cellulare in mano e iniziò a leggere il messaggio del suo amato. 
''Hinata farò un po' tardi ti vado a comprare una cosa, dopo vengo a prenderti in palestra, cambiati nel frattempo che arrivo subito.'' 
Dopo aver letto il messaggio, Hinata andò negli spogliatoi ed iniziò a cambiarsi velocemente. 
Nel mentre Kageyama era appena uscito dalla gioielleria aveva preso un bellissimo anello d'orato fino con inciso i nomi di entrambi, non si era per nulla dimenticato che oggi era il loro decimo anniversario. 
Era molto contento del regalo che gli aveva fatto a Hinata, con la bustina tra le mani si avviò verso la palestra. 
Nel tragitto camminò ma venne fermato di colpo grazie alle sbarre del passaggio ferroviario, in quel primo momento passò un treno merci a grande velocità, il vento fece volare via la bustina che conteneva l'anello dalle mani di Kageyama finendo sui binari del treno, passato il treno merci, le sbarre non si alzarono ancora, ma Kageyama doveva recuperare al più presto quella busta, conteneva tutto l'amore che aveva per il suo ragazzo. 
Passò sotto le sbarre inginocchiandosi a terra gattonando verso i binari per raccogliere quell'oggetto così prezioso. 
Infondo Kageyama ci teneva veramente molto a quel regalo ma purtroppo non si accorse che un treno ad alta velocità veniva contro di lui. Non fece neanche tempo si alzarsi per poter scappare, si rannicchiò su se stesso ormai spacciato per la sua fine, protegge tra le braccia quella piccola busta che almeno quello non andasse perso. 
Sì sentirono gli urli sofferti delle persone lì attorno che chiesero aiuto a tutti, ma nessuno si avvicinò a quei binari per salvare il ragazzo, chiunque aveva paura di aiutarlo, non volevano rischiare magari non fecero neanche in tempo. 
Il treno cercò di fermarsi ma era tutto inutile i freni erano bloccati, l'autista del treno cercò in tutti i modi per fermarlo, ma gli sforzi erano completamente inutili, ad'un tratto si sentì un botto tremendo il corpo del giovane scaraventato dall'altra parte dei binari, il ragazzo era morente non sentiva più le gambe, ne niente il suo corpo era in frantumi, il treno continuò a passare per poi alla fine una volta passato aprirono le sbarre, il corpo del ragazzo era lì stava morendo.
La polizia era già sul posto chiese al ragazzo nome e cognome, se aveva qualcuno, Kageyama rispose solamente che doveva consegnare questo pacchetto al ragazzo ''Hinata Shoyo'' nella palestra della Karasuno, avvicinò la mano al poliziotto dandogli il 'regalo', dopo di ché sorrise morendo sul colpo. 
Hinata era molto preoccupato erano passati diversi minuti e lui ancora non arrivò, iniziò a camminare avanti e indietro interrottamente pensieroso, ma nel mentre senti un forte dolore al petto allucinante facendosi mille domande sul perché di questo dolore di colpo.
Il poliziotto si alzò di colpo chiamando le pompe funebri che venissero a recuperare il corpo, nel mentre lui accorse come aveva detto il giovane. 
Dopo un paio di minuti raggiunse la palestra dove lì fuori c'era un ragazzo dai capelli arancioni, si avvicinò con cautela, la sua camicia di servizio era piena di sangue, Hinata si spaventò vedendo un poliziotto avvicinandosi ma rimase calmo, Il poliziotto domando al ragazzo davanti di sé: ''Sei tu Hinata Shoyo?'' 
Il ragazzo rispose di sì. 
Il poliziotto che era lì gli consegnò un pacchettino pieno di sangue gli disse che proveniva da un certo ''Kageyama'' da lì Hinata iniziò a capire quel suo dolore improvviso rispondendo: '' Portami da lui. Voglio vederlo''.
Non sapeva che cosa fosse successo realmente, ma da quel dolore al petto capì, anche se non voleva crederci. 
Dopo diversi minuti arrivarono in camera mortuaria dove Hinata con le lacrime agli occhi, stringendo quel pacchetto tra le mani si avvicinò alla bara dove il ragazzo ben vestito era lì, lì dove non doveva assolutamente esserci ma pure era così. 
Hinata abbracciò quel corpo, il corpo del suo ragazzo, gli prese la mano stringendogliela iniziando ad urlare per il dolore subito, iniziò a chiedersi perché, iniziò a tremare, gli dice mille volte ''Stupido!'' '' Perché?'' Domande alla quale non si aveva risposta, in quell'attimo la stanza buia dove c'erano solo loro due iniziò ad emettere una luce dal corpo di Kageyama per poi risplendere su il piccolo Hinata come se una voce stesse rimbombando nella testa: '' Sarò la tua luce, ti proteggerò dalle tenebre, sarò il tuo scudo, sarò colui che ti proteggerà. Non temere piccolo, sarai per sempre con me, non dimenticarmi mai.'' 
La luce sparì d'un tratto tutto normale, arrivarono a chiudere la bara anche se il giovane Hinata non voleva staccarsi, ma con la forza lo fecero allontanare, fino a che chiusero il tutto. 
La bara venne accompagnata in cimitero dove tutti i presenti erano sia compagni di scuola, compagni di squadra e non solo, compagni anche delle altre squadre, delle partite di Pallavolo che avevano vinto o perso i compagni erano comunque lì. 
La bara venne messa dentro al loculo per poi chiusa anche quella, i compagni di squadra abbracciarono il Piccolo Hinata, gli altri compagni di scuola iniziarono a dire una lunga preghiera, il sole brillava come non mai quel giorno, soprattutto illuminava quella tomba e quel piccolo Gigante, Hinata.
Era il loro decimo anniversario passato così terribilmente da una tragedia, Hinata quel giorno del funerale indossò l'anello che gli fu regalo lo stesso giorno da Kageyama. 
Passarono diversi anni ormai da quella strage che il piccolo Hinata non dimenticò mai, ogni giorno andò a dirgli una preghiera e a mettere dei fiori a quella tomba, ogni giorno scrisse una lettera nuova anche se Kageyama non poté leggerla lui, si avvicinò alla tomba del suo amato e iniziò a leggerla, ogni giorno così. 

The end.