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Autore: NonnaPapera    01/03/2016    1 recensioni
C’è sempre un medaglione di mezzo, ed ovviamente c’è sempre un archeologo rompiscatole ed un po’ troppo curioso che fa partire il tutto.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Risveglio della mummia
Accidenti! C’è sempre un medaglione di mezzo, ed ovviamente c’è sempre un archeologo rompiscatole ed un po’ troppo curioso che fa partire il tutto.
Intendiamoci, non che il risveglio dopo lunghi secoli di sonno mi dispiaccia, però dovrete convenire con me che il mio ruolo non è dei più piacevoli.
Insomma, in teoria funzionerebbe così, il bellone di turno mi sveglia, rievocando una vecchia profezia che per secoli qualcuno ha tentato di tenere segreta – e anche qui perdonatemi ma devo aprire una parentesi, come è possibile che per secoli nessuno sia riuscito nell’impresa ed ora invece quella specie di verza con le gambe ce l’abbia fatta? Mah, i misteri della vita- , io finalmente mi desto e, tecnicamente dovrei iniziare a mangiare le persone e a terrorizzare tutto il museo nel tentativo di risorgere.
Qui sorge il primissimo problema, la carne non mi è mai piaciuta, sul serio mai! Neppure quando ero vivo e facevo il faraone mangiavo carne, figurarsi se adesso dopo secoli io abbia voglia di mettere in bocca un cibo che già da vivo non gradivo.
Che poi, parliamoci chiaro, se la carne in generale fa schifo, figurarsi quella cruda strappata da un essere umano che urla di dolore e disperazione… blea se ci penso mi vengono già i conati di vomito, fortuna che sono una mummia e non posso rimettere –almeno credo-
Comunque, facciamo anche finta che a me vada di mangiare occhi e intestini, la fase successiva sarebbe il tentativo di distruggere ed annientare quel tizio con il medaglione ed il cappello di pelle.
Anche in questo caso il discorso è sempre lo stesso, perché dovrei farlo?
Quel poveraccio non mi ha fatto nulla, ovvio mi sta un poco antipatico perché ha interrotto sul più bello un sogno a luci rosse che stavo facendo, e per di più nel cuore della notte -insommaquale persoan sana di mente si aaggira a mezzanotte in un museo?- ma per Ra! Non lo odio certo fino al punto di volerlo morto.

Ecco, che poi dimentico un altro particolare decisamente importante, la ragazza.
Esatto la storia vuole che io me ne invaghisca e cerchi di rapirla/farla mia/possederla per sempre/ucciderla per vivere l’eternità con lei… scegliete voi la variazione sul tema che più vi piace. La semplice verità e che quella tizia manco mi piace.
Caruccia, intelligente quanto basta, ma io preferisco le more le biondone platinate non sono il mio genere.
E poi perché mai dovrei fare il rovina famiglie? E’ ovvio che il rompiscatole che mi ha svegliato e lei si piacciono, chi sono io per mettermi in mezzo –certo sono un faraone ma mica sono stronzo!-
Tornando a me e ai miei compiti ingrati, di tutta questa storia c’è una cosa che proprio non riesco a digerire.
Dunque se anche decidessi di fare la mia parte: svegliarmi, mangiare umani, seminare terrore, rapire la “bella” e cercare di ucciderla, sapete come andrebbe a finire il tutto? Alla fine arriverebbe la verza e mi ucciderebbe.
Non fate gli gnorri, sapete bene che la conclusione sarebbe quella.
Ora iniziate a capire perché questa situazione non mi piaccia per nulla. Sarà che sono una mummia sfaccendata, però mi concederete che fare tutta quella fatica per poi dissolversi in una nuvoletta di polvere non è proprio il massimo.
Tra l’altro io al mio corpo ci tengo, altrimenti perché mi sarei fatto mummificare? Ho resistito per tutti questi secoli, non voglio andarmene proprio ora, quando le cose iniziano a farsi interessanti.
L’era delle macchine, della velocità, della comunicazione globale –sarò pure morto ma mi tengo aggiornato- voi rinuncereste a tutto questo? Non credo proprio.
Ci sono un sacco di cose di cui negli anni ho sentito parlare e mi piacerebbe vederle. Che male c’è se voglio fare un po’ il turista?
A voi parà strano ma ho decisamente bisogno di un po’ di aria fresca, sgranchirmi le gambe e cose simili, il sarcofago sarà anche bello ma è pur sempre una scatola di un metro per tre, si sta strettini lì dentro.
Ora che ho finalmente deciso come regolarmi il problema principale è rappresentato da quei due che mi fissano spaventati e con il fiato sospeso.
Che poi dico io, se pensano che li voglia mangiare, perché non scappano?
Comunque sia devo far capire alla verza con cappello di pelle e pistola alla mano che io non ho cattive intenzioni. Non vorrei mai che per una mossa sbagliata quello mi uccidesse e il mio viaggio finisse ancor prima di iniziare –questo si che sarebbe una cosa scocciante-
Mi muovo leggermente sperando che non si spaventino troppo, la ragazza sta avvinghiata al braccio dell’archeologo in stile koala e lui pare aver perso pure la capacità di parlare.
Andiamo bene! Di tutti gli eroi disponibili non poteva capitarmene uno in poco più sveglio?
Alzò il braccio e saluto cercando di amichevole ed ovviamente il meno pericoloso possibile. Sorrido anche, tirando le labbra e stracciando un poco le bende.
Direi che così può andare, insomma sono stato gentile.
Faccio un passo in avanti e come la buona educazione insegna allungo la mano per stringerla ai miei interlocutori, sono un ex-faraone educato.
Mi distraggo trenta secondi, giusto il tempo di riflettere su cosa potrei dire per rompere il ghiaccio e sento un tonfo.
Stonk… l’archeologo avventuriero è svenuto.
Possibile che quello sia così fesso?
Ma dico io, se avessi avuto cattive intenzioni a quest’ora i due sarebbero morti. Anche la ragazza pare non apprezzare molto la reazione del compagno, perché si porta le mani ai fianchi e sbuffa esasperata.
Non fanno più gli eroi di una volta!
Anche la bionda è del mio stesso avviso perché riporta lo sguardo su di me e con un sorriso tirato mi domanda:
“Senti se hai fame mangia lui che tanto è inutile”
Declino gentilmente l’offerta, al posto di carne umana preferirei un buon filetto di pesce e delle verdure di stagione.
Anzi, visto che non pare spaventata le chiedo se potrebbe gentilmente indicarmi una buona tavola calda aperta tutta notte.
Lei annuisce e da gentiluomo le domando se per caso non vorrebbe farmi compagnia.
Lancia un’ultima occhiata alla verza svenuta e poi alzando le spalle mi risponde: “Perché no!”
Come dicevo prima, lei non è esattamente il mio tipo, però non mi biasimerete certo se mi accontento, dopo così tanti secoli di solitudine una povera mummia rediviva non può certo permettersi di andare sul sottile con le compagnie. Al massimo per farle capire che non sono interessato ad approfondire l’amicizia eviterò di offrirle lo spuntino, pagheremo conti separati così capirà, ed ognuno andrà per la sua strada.
In fondo ci vuole proprio poco per fare felice una mummia!







Storia del 2011. I refusi e gli errori di battitura li ho notati rileggendola, ho deciso di lasciarla così perchè è così che cinque anni fa l'ho pubblicata su un altro portale di scrittura.
   
 
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