Spirito Natalizio

“Come sarebbe a dire che supera il peso?”
“Mi spiace signore ma purtroppo il massimo consentito per i bagagli sono 35 kg, il suo sacco –oltre a non essere conforme alle norme di sicurezza- è di gran lunga superiore al limite massimo di peso. Guardi , qua è talmente pesante che la bilancia pare impazzita.”
“Che vuol dire che non è conforme? Io viaggio con questo sacco da secoli”
“Capisco che ci sia affezionato, però le valige che si imbarcano sull’aereo devono avere delle dimensioni e delle forme predefinite, il suo sacco di juta non va bene”
“Ma insomma, prima mi fate storie per il mio peso…”
“Le garantisco che non è una questione discriminate, solamente temevamo che lei non ci stesse nei sedili, dovrà pur ammetter che ha una stazza invidiabile, senza voler apparire scortese un po’ di dieta a parer mio non le farebbe male”
“Signorina ma si rende conto vagamente di quello che dice? Se dimagrissi moltissimi bambini ne soffrirebbero!”
La hostess sollevò scettica un sopracciglio e poi accondiscendente rispose:
“Certo certo, come dice lei. Comunque il problema rimane, lei non può imbarcare questo bagaglio”
“Forse lei non ha ben capito chi sono io”
“Senta signor…” fece una pausa per sbirciare il nome sul biglietto aereo “Claus… lei mi sta bloccando la fila, se non la smette di protestare dovrò prendere provvedimenti”
“Ma… insomma non ci credo che non mi ha riconosciuto… Io sono Babbo Natale, e quello lì che non volete farmi imbarcare è il mio sacco con i regali”
“Già, abbiamo notato tutti i suo abbigliamento bislacco, vestirsi da Babbo Natale per imbarcarsi non è certo una scelta felice, comunque abbiamo deciso di chiudere un occhi perché oggi è la vigilia di Natale”
“Siiii, infatti oggi è la vigilia e io devo consegnare i regali, perciò signorina sia cortese, mi faccia salire sull’aereo”
“…” “Sicurezza… ho un problema con un passeggero!”


“Se è vero che sei Babbo Natale, vattene via dall’aeroporto e prenditi le tue renne!” dissero con astio i due Energumeni che lo avevano portato fuori dall’aeroporto di peso.
Se ne andarono lasciandolo lì per terrà sull’asfalto freddo.
Babbo Natale si rialzò borbottando arrabbiato e con un fischiò richiamò le sue fedeli renne che prontamente gli portarono la slitta.
Salì borbottando che a tutti i dipendenti dell’aeroporto quell’anno non avrebbe portato nessun regalo e poi aggiunse prima di spronare le renne epartire:
“Tzè, viaggiate comodi e sicuri, il vostro confort è la nostra soddisfazione, lasciate i pensieri a terra al resto penseremo noi, qui tutti sono speciali… si certo come no! Stupidissime pubblicità promozionali”








Scritta nel 2011