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Autore: AmorJortini    01/03/2016    1 recensioni
Buongiorno! Ho deciso di scrivere questa One Shot Jortini, ispirata a Tinucha ❤ Lei sì che è una vera scrittrice con taaanto talento! In questa storia vedremo un Jorge un po' vanitoso ed egocentrico, mentre una Tini assai innamorata. Niente, vi lascio! Aspetto le vostre recensioni!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Continuavo a camminare abbastanza nervosa. Sapete perché? Il motivo ha un nome: Jorge Blanco. Fa sempre il cascamorto con le mie amiche tranne che con me. Non che io vorrei, ma non mi degna nemmeno di uno sguardo. È uno stronzo opportunista, ma non so perché io ci veda qualcosa di diverso. Penso che forse la sua "stronzaggine" sia causata da qualche dolore represso. Non mi nota, fa finta che io non esista, e sono stanca di questa situazione. Perché parla con tutti (quelli della mia classe) e perchè con me no?! Continuo a camminare svelta e arrabbiata, quando lo vedo di spalle. Sta parlando con qualcuno, ovviamente con una ragazza. È vestita talmente provocante che mi viene il vomito. Indossa una minigonna che arriva appena sotto il sedere e una magliettina assai scollata. Gli vado vicino e, con un po' di forza, gli afferro il braccio facendolo voltare nella mia direzione. 《 Hey! 》si lamenta togliendo il braccio dalla mia presa. Incrocio le braccia sotto il seno guardandolo male. 《 Cosa vuoi? 》mi chiede. 《 Si può sapere perché quando sono nei paraggi non mi caghi mai?! Ho qualcosa che non va?! Dimmelo per lo meno! 》sbotto. 《 Perché? Sei gelosa? 》chiede malizioso. 《 Lascia perdere! 》esclamo seria per poi andarmene. Possibile sia così stronzo ma io ne sono completamente innamorata?! Lo odio e lo amo nello stesso tempo! [...] [...] Arrivo a scuola. Appena entro, vedo Jorge baciarsi con una, sempre molto provocante. Sento un nodo alla gola e una fitta lacerante al cuore. Una lacrima solca il mio viso, quando resto ancora lì a guardare quella scena per me dolorosa. Jorge stacca le sue labbra dalla ragazza, notando il mio viso. Mi guarda stranamente. Non ho mai visto quell'espressione sul suo volto, è malizioso ma con un'accennata preoccupazione. Accorgendomene, scappo in uno stanzino a me sconosciuto. È pieno di stracci e secchi, immagino sia lo stanzino delle pulizie. Mi siedo, portando le ginocchia al petto e appoggiando il viso su di esse. Perché fa così? Perché non mi vuole? Perché mi fa soffrire? Perché si comporta da bad-boy, quando io sono al 100% sicura che lui nel profondo non sia così? Sento la porta aprirsi, quando alzo il viso e lo vedo. Subito la varca e continua a guardarmi. Passo il dorso della mano sulle guance e sugli occhi in modo da nascondere almeno un po' del mio dolore. 《 Martina? Perché stai così? 》chiede ancora abbastanza distaccato. Io mi alzo tremante dal dolore represso e dalla rabbia, quando scoppio letteralmente: 《 DA QUANDO TI IMPORTA QUELLO CHE MI SUCCEDE?! DA QUANDO MI NOTI, SE STAI SEMPRE CON LE TUE AMICHETTE A SCOPARTELE?! CAZZO JORGE! SEI UNO STRONZO! VAFFANCULO! 》. Lui ha il capo basso, quando io lo sorpasso ed esco dalla stanza. [...] Sono nella mia camera da sola a pensare all'accaduto. Stamattina ne ho dette quattro a Jorge, non posso sempre vivere soffrendo per lui. Se lo meritava! TOCK! TOCK! Bussano alla porta. 《 Se sei te mamma, non ho fame! 》urlo ancora distesa sul letto. TOCK! TOCK! 《 Se sei papà, sto bene, ho solo bisogno di stare da sola! 》sbuffo. TOCK! TOCK! 《 Ma allora chi è?! 》. Mi avvicino alla porta aprendola e trovandomi davanti l'ultima persona che avrei voluto vedere in questo momento! Jorge.《 Cosa ci fai tu qui?! 》chiedo nervosa. 《 Possiamo parlare? 》mi chiede. 《 Sai già tutto quello che penso di te, non ti servono altri chiarimenti! 》rispondo. 《 Un attimo! 》dice. Annuisco facendolo entrare. 《 Ti ascolto. 》parlo io. 《 Per quello che è successo ieri, ti volevo dire che... 》lo interrompo. 《 Jorge non venire a perdere tempo! DA QUANDO TI INTERESSA QUELLO CHE MI SUCCEDE?! 》sbotto arrabbiata. 《 Da sempre... 》. 《 Cosa?! 》chiedo allibita dalla risposta. 《 Martina io... Non so perché ma... io penso di provare qualcosa... per te! 》. Rimango scioccata dalle sue parole. 《 Come può essere?! Te mi odi, non mi hai mai degnata di uno sguardo e ora... 》《 ...e ora ti amo! 》. Sbarro gli occhi. Come può essere? Il ragazzo che se ne frega di tutti, scontroso, rancoroso, che non mi calcola ha appena detto che mi ama? Qualcosa non andava nel mio cervello! 《 D-da quando? 》chiedo ancora scioccata. 《 Sai che per me sono difficili queste cose. Io non sono un tipo da storie serie, però non... non so... tu sei diversa... comunque, da poco tempo, circa due mesi. Dopo averti vista così sola, ho deciso di confessarti tutto... 》termina. Ero felice, il ragazzo che desideravo, sognavo, amavo mi voleva! Non potevo crederci! Ero però anche abbastanza preoccupata e titubante. 《 Ma allora... perché non mi hai mai calcolato? 》chiedo. 《 Scusa Martina. Io non volevo farti soffrire. È successo tutto così in fretta, mi si è incasinato il mondo. Non capivo niente, e tuttora non capisco... 》risponde. Abbasso lo sguardo al pavimento continuando a pensare. Mi ama! Sì, Martina! Jorge si è confessato! Ama te! 《 Però di una cosa ne ero e ne sono sicuro... 》parla facendomi ri-alzare gli occhi da terra. 《 ... io sono innamorato di te 》conclude. 《 Jorge io... io non so che dire... mi hai sorpreso. Anche io, anche io ti amo Jorge. Da quanto? Da sempre. Io sono innamorata di te, cazzo se lo sono! Ogni minuto, ogni istante della mia giornata è dedicato a te. E sì, ti guardo da lontano che cerchi di conquistare le ragazze più troie della scuola, che fai scherzi ai tuoi amici... Io ho sofferto molto per te e... 》. Dopo questa frase lo vedo rattristirsi, così mi interrompo. 《 Scusa... 》replico. 《 Scusa Martina. Scusa se per tutto questo tempo ti ho fatto soffrire. Sono solo un coglione! 》dice per poi sedersi sul mio letto e portarsi le mani tra i capelli. 《 Ti prego, non torturarti... 》dico andandomi a sedere a fianco a lui. Alza il viso, incastrando i suoi occhi smeraldo con i miei. Solo ora posso ammirare la loro bellezza infinita. 《 ... io sono debole, lo so. E se non mi vuoi me ne farò una ragione... 》. Lui mi interrompe, avventandosi sulle mie labbra. Le muove impetuose sulle mie, che ricambiano. Con una spinta, mi fa sdraiare sul letto, mentre si posiziona sopra di me. Continua a baciarmi incessantemente. Wow! Sto baciando Jorge Blanco! Sì, ok... Per un secondo si stacca, solo per riprendere fiato, per poi baciarle di nuovo. Ora più dolcemente. Gli squilla il telefono. Mi stacco velocemente da lui, che mi guarda con aria confusa. 《 Che c'è? 》chiede. 《 Jorge, il telefono... 》indico la sua tasca. Con tutta la passione tra di noi, che non se ne era nemmeno accorto. 《 Pronto?! ... Sì ... Sono impegnato ora ... Lasciami in pace! ... Ho altro da fare! 》termina riattaccando. 《 È successo qualcosa? 》gli domando, tornando a sedermi. 《 No, era un'amica... 》《 Ah, un'amica... 》replico perplessa. Sul suo volto si estende un bellissimo sorriso, che poche, anzi rare volte avevo incontrato. 《 Sei gelosa? 》chiede. 《 N-no! ... Beh, forse... 》mi correggo quando lui inclina la testa come per dire: " Ah, si! Davvero? ". 《 Jorge? 》《 Si? 》《 Ora noi... beh, ecco... cosa... cosa siamo? 》gli chiedo abbastanza imbarazzata. 《 Mi pare ovvio... 》risponde sorridendo. Io ricambio il sorriso, per poi abbracciarlo. 《 Che smancerie! 》esclama lui. 《 Perdonami mister-romanticismo! 》rispondo ridendo sarcasticamente. 《 Sai che queste cose non mi piacciono! 》replica scuotendo il capo. 《 Ma io ti amo lo stesso... 》concludo. 《 Scusami, devo andare... 》dice lasciandomi un bacio di fretta sulle labbra. 《 ...Ci vediamo amore 》termina, per poi alzarsi ed uscire dalla porta. Cosaaaa?! Mi ha chiamato AMORE? sì A-M-O-R-E! Finalmente il giorno che sognavo da tantissimo tempo era arrivato! Non ci posso credere! Jorge Blanco ha confessato il suo amore a me, a me che quasi non mi conosce, che non sa niente di me. Certo, io invece so tutto di lui: so che non gli piacciono le smancerie, le coccole... ma io lo accetto così! Anzi, è per questo che lo amo! Io sono innamorata dei suoi aspetti positivi, ma anche dei suoi difetti, e non lo cambierei per nulla al mondo. [...] Sono a scuola. Sono passate 18 ore, e ancora sto pensando ancora a quel momento magico. Non potevo ancora crederci! Continuo a camminare, quando dal corridoio consecutivo sento una voce abbastanza familiare. 《 Avevo altro da fare. Cercati qualcun'altro per soddisfare i tuoi bisogni personali, okay? 》. Mi avvicino un po' di più per ascoltare, quando ormai ho capito che quella voce è di Jorge. 《 Jorge tu non puoi lasciarmi così! 》risponde una voce femminile. Mi scorgo per spiare, quando vedo la stessa ragazza con cui quel giorno Jorge si stava baciando. So che quella che sto facendo è sbagliato, ma... lo faccio! Mi tremano le gambe dalla paura, non è che quella è la fidanzata di Jorge? E che tutto quello che mi ha detto ieri sono solo menzogne? Continuo ad ascoltare/origliare, quando i due riprendono a parlare: 《 Jorge, cioè... tu ti sei innamorato?! 》.《 Sì! 》《 E io? 》《 Tu non eri amore, eri passatempo... e lo sai bene anche te... 》《 Cioè, a te piace quella piatta e senza fisico di Martina? 》《 Sì, e non chiamarla così! Lei è bellissima, umile dolce e... 》. Il ragazzo viene interrotto dalla voce della ragazza: 《 Tu Jorge Blanco, un figo da paura, ti sei innamorato?! 》sorride falsamente. 《 Sì! Lei è l'unica che può migliorare la mia vita di merda! Tu pensa solo a farti scopare, ma di certo non venire più da me! 》termina per poi sorpassarla e iniziare a camminare... oddio! Sta venendo verso di me! Faccio finta di guardare un libro sveltamente preso dallo zaino. 《 Amore! 》esclama vedendomi. 《 Ciao! 》faccio finta di niente io dandogli un veloce bacio sulle labbra. Sento gli occhi di tutti addosso, mi rendono imbarazzata. 《 Non farci caso. Sono solo invidiosi. 》nota lui distorcendo il naso. 《 Si. Jorge, posso farti una domanda? 》《 Certo, dimmi pure... 》《 Chi era? Quella ragazza? 》chiedo seria. Lui ride, poi dice: 《 mi stavi spiando? Comunque non è una buona ragazza... 》《 Sì, ma... non volevo... è che ti vedevo così... arrabbiato... 》《 sì, in effetti non è molto simpatica... 》replica lui. 《 Ma era la tua ragazza? 》chiedo immediatamente. 《 Non proprio... 》《 Capisco... 》rispondo abbassando lo sguardo. Certo, quella non era la sua ragazza, era la sua scopa-amica o qualcosa del genere... 《 Vedi Martina, io amo solo te. E non ti farei mai del male. 》dice lui alzandomi il capo. Io gli sorrido, fiondandomi tra le sue braccia. 《 Ti amo Jorge 》《 Anche io 》. Eh sì, ora io mi potevo fidare di lui. Lui, la persona che dopo 7 anni diventò mio marito. Non litigammo mai, beh sì, una volta, ma per una sciocchezza. Non ci siamo mai allontanati, ma amati e coccolati per tutto questo tempo. Perché ora ho capito che i sogni si possono realizzare.
   
 
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