Fumetti/Cartoni americani > I Vendicatori/The Avengers
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Autore: Marvel Architect    01/03/2016    1 recensioni
Dopo il party a casa di Reed Richards i nuovi Vendicatori di questo nuovo universo entrano in scena!
ATTENZIONE: Leggere solo dopo aver letto il prologo principale.
Questa storia potrà essere separatamente e autonomamente rispetto a tutte le altre.
Genere: Avventura, Generale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tony Stark, Un po' tutti
Note: AU, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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NEW YORK

Miles iniziò a correre.
Lui odiava correre, come Peter prima di lui, non era mai stato un grande atleta ma il lavoro è lavoro: se sei un Avenger corri come se da questo dipendesse la tua stessa vita.
Ed in un certo senso, da quella corsa, dipendeva la sua vita, lavorativa e non.
Lui e gli altri, gli Avengers, lo faceva ancora tremare sentire quel nome e sapere di esserne parte, si erano imbattuti in un gruppo di scienziati dell'A.I.M, Avanzate Idee Meccaniche, che stavano derubando una banca per finanziare i loro esperimenti e, come al solito, era iniziato lo scontro: buoni e cattivi, da sempre, fanno solo questo.
Il loro intero universo era stato resettato,
tutto era diventato più piccolo, alcuni erano ancora dispersi ma quei pochi che erano tornati a casa sani e salvi non avevano abbandonato le vecchie abitudini così, in men che non si dica, si era ritrovato ad inseguire il capo del gruppo di tizi vestiti in giallo: sono i capi a darsela a gambe, mai le mezza cartucce.
Mentre l'uomo dell'A.I.M continuava a scappare un' esplosione, proveniente dal luogo dello scontro, distrae Miles e, in un momento, si ritrovò scaraventato contro una parete: a colpirlo era stato un pugno.
Il ragazzo provò a rialzarsi con fatica, confuso e provato dal colpo subito, e, alzato lo sguardo, si rese conto del guaio in cui si era cacciato: non si ritrovata davanti semplici agenti dell'A.I.M: questi avevano dei superpoteri e, probabilmente, gli altri non erano ancora riusciti a sbrigare la pratica proprio per via di questo colpo di scena.
Mentre l'uomo in giallo si avvicinò al giovane ragno, il ragazzo strinse i pugni e gli si buttò contro solo per ricevere un ennesimo pugno tanto forte dal farlo ricadere a terra.
Chissà se Peter aveva mai affrontato un avversario del genere, avrebbe dovuto chiederglielo, lui era diventato il suo allievo e si faceva accompagnare via radio in ogni missione non in gruppo con gli Avenger, ma adesso, probabilmente, avrebbe dovuto lasciar perdere e pensare a come far cadere il " Grande scienziato ".
Miles strinse i pugni, schivò un pestone dell'uomo e, grazie alle sue ragnatele, gli annodò i piedi facendolo cadere a terra sperando così, nel breve periodo, di guadagnare tempo.
Il giovane si rialzò a tentoni, si accostò al muro e guardò, sconsolato, lo scienziato rialzarsi e prepararsi per un altro assalto, forse l'ultimo, salvo poi venire colpito, a sorpresa, dal giovanissimo Star Lord con un raggio di energia cosmica.
Il superuomo, tuttavia, venne solo spinto indietro, puntò i piedi e partì per un altro attacco salvo essere fermato ed esserr spinto via dalla nuova Mrs Marvel mussulmana, Kamala Khan, super forte e capace di volare.
A quel punto, l'uomo si ritrovò circondato dai tre nuovi e giovani membri degli Avenger e, senza mai dargli le spalle cercando di evitarli, si avvicinò al bordo del palazzo salvo poi trovarsi alle spalle i quattro membri storici del gruppo che senza problemi lo mettono KO.
" È finita " disse Tony Stark togliendosi il casco, tutto ciò che era successo in qualche modo l'aveva davvero toccato.
" Anche gli altri avevano dei poteri simili? " chiese Miles.
" No, solo lui ha qualche potenziamento, che dovremo studiare, dopo averlo portato al Raft ma per ora, tirate un sospiro di sollievo perchè siete stati davvero bravi ".
" Davvero? " si intromise la ragazza.
" Certo, Mrs Marvel: siete riusciti ad aiutarvi tra di voi e non c'è cosa più importante in un gruppo " le rispose la nuova e misteriosa Thor di cui nessuno conosceva l'identità.
Mentre i tre ragazzi, tra di loro, si sorridevano e si scambiavano segni di assenso Visione, il sintezoide, robot quasi identico all'uomo, membro storico insieme a Tony dei Vendicatori preso lo scienziato per il collo disse: " Bene ragazzi, credo che sia arrivato il momento di andare ".
" Non mi prenderete, non ci prenderete.
Noi siamo la scienza!
NOI SIAMO LA SCIENZA!
NOI SIAMO L' A.I.M! " iniziò ad urlare lo scienziato e, d'un tratto, l'uomo esplose coinvolgendo tutti gli Avengers.

SEDE A.I.M, NEW YORK

Un uomo in giallo entrò nella stanza dello Scienziato Supremo, si inchinò davanti a lui e gli disse: " Signore, il gruppo Alfa ha eseguito il proprio compito.
Fino alla fine ".
" Hanno affrontato gli Avengers e si sono fatti catturare come avevamo stabilito?" chiese l'uomo in cima alla catena di comando.
L'altro gli rispose: " Si signore e hanno dato fondo a tutto ciò che avevano ".
" Se avete recuperato i dati rilasciati in remoto dalle loro tute allora puoi tornare a lavoro " disse lo Scienziato Supremo.
L'uomo in giallo in ginocchio si rialzò e uscì fuori dalla stanza lasciando Reed Richards da solo a guardare i vari schermi sulla sua scrivania: il suo piano era appena iniziato e già dava i suoi frutti.

  
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