L’uomo a cui avevano donato il tempo
L’orologio di Ilario si era fermato alle
12 in punto del 17
giugno 1956.
Nel preciso istante in cui Vittoria gli aveva
commissionato un sacchetto di dolciumi assortiti, le lancette e il
quadrante del
suo fedele Sector si erano cristallizzati in una muta effigie di vetro.
Ilario, che aveva rincorso il tempo per tutti quegli anni,
si sentì di colpo stufo delle sue incursioni nelle Highlands
scozzesi del 1297,
quando festeggiava per la vittoria a Stirling Bridge, o di quelle nei
fiordi
norvegesi del IX secolo, quando, a bordo di una drakkar,
gli venivano raccontati i canti dei Ragnarǫk.
Negli occhi di Vittoria, più azzurri del cielo di Scozia e
più profondi
delle acque del Sognefjord, a Ilario bastava il presente.
♦
A mio nonno,
e al tempo che mi regala ogni giorno.
♦
E adesso vi
starete chiedendo: ma questa qui pure nelle drabble inserisce le note?!
Ebbene,
sì. Ma nulla di trascendentale e nulla che intacchi la
comprensione del testo,
spero.
Highlands;
regione montuosa della Scozia.
Stirling Bridge;
luogo in cui avvenne la prima Guerra d’Indipendenza scozzese
l'11 settembre
1297 e in cui l’esercito inglese fu sconfitto.
drakkar;
imbarcazione vichinga.
Ragnarǫk;
nella mitologia norrena designano la battaglia finale
tra le forze della luce e quelle delle tenebre.
Sognefjord; il
fiordo più lungo della Norvegia.