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Autore: Mirox    04/03/2016    1 recensioni
Isabelle Underwood non credeva che il passato potesse tornare così prepotentemente nella sua vita, pensava di essersi lasciata le storie liceali ormai alle spalle, ma non aveva fatto ancora i conti con i suoi sentimenti.
Matthew Neville aveva realizzato il suo sogno: diventare un giocatore di football professionista. Poteva avere qualsiasi ragazza ai suoi piedi, ma non sapeva che solo una sarebbe riuscita a far breccia nel suo cuore.
Dal capitolo due:
Isabelle
Non poteva essere davvero QUEL Matthew Neville! Era davvero lui il famoso giocatore di football, a cui dovevo organizzare una festa?
Matthew
Dopo 6 anni dalla fine del liceo, mi ero ritrovato davanti Isabelle Underwood e non avrei mai pensato che potesse diventare così bella. Come poteva una del genere piacere a me, capitano della squadra di football e amatissimo dalle ragazze?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Mi chiamo Isabelle Underwood, sono nata il 5 luglio del 1991, a Manhattan, ma per i miei anni di liceo, io e la mia famiglia ci siamo trasferiti Chicago, dove vivo tutt’ora. Sono una ragazza alta e non troppo magra. Non mi piace farmi mettere i piedi in testa, cosa che mi è capitata al liceo, ed ora il mio carattere è cambiato totalmente, ma riesco anche ad essere dolce e gentile con le persone a cui tengo. Amo i cani, specialmente il mio “bambino”, Ricky Underwood, un “cucciolo” di labrador con il pelo chiaro,  che è diventato la mia ombra. Mi piace tanto leggere, ogni genere di libro e adoro viaggiare, tanto che nella mia stanza ho una cartina geografica, dove segno i posti che ho potuto visitare. Ho sempre desiderato avere una sorella, ma ho trovato, nel mio migliore amico Ben, un fratello fanstatico.
Ben Busher è il mio migliore amico e la persona più buona del mondo, riesce a trovare cose positive in qualsiasi situazione. È stato l’unico che, gli anni del liceo, mi è stato vicino e mi ha difesa davanti ai soliti ragazzini che si prendevano gioco di me. Da quel tempo, a Ben puntualmente piacciono i ragazzi, riusciva a farsi piacere tutti quelli che entravano nel suo campo visivo e che avevano gli occhi azzurri. Oggi, insieme come sempre, abbiamo la nostra agenzia di organizzazione di eventi, la Bucher and Underwood events.
Mi chiamo Matthew Neville, sono nato l’8 settembre del 1991, a Chicago, dove ho frequentato la scuola. Ho un carattere abbastanza forte dai tempi delle superiori, e grazie a questo ero scontroso e a volte anche antipatico con gli altri, ma avevo lo stesso una cerchia gettonata. Sono parecchio alto e robusto, ed anche per questo sono riuscito a realizzare il mio sogno, diventare un giocatore di football professionista. Il football adesso è la mia vita, infatti faccio parte di una delle squadre più forti dell’Illinois.
Andrew Raynold è il mio migliore amico da quando eravamo piccolini, abbiamo un bel rapporto anche perché siamo molto simili caratterialmente e ci capiamo in fretta. All’apparenza può sembrare il solito stupido a cui interessano solo le ragazze, ma in realtà, dietro tutto questo, è molto diverso. Riesce sempre a capirmi e a trovare una soluzione ai miei problemi, anche se non se ne rende conto.
Michael Lewis è un mio grande amico, nonché mio agente. Da quando ho iniziato a giocare a football, lui mi è sempre stato accanto e ha fatto tanto e cercato sempre il meglio, per me e continua a farlo tutt’ora. 


PRIMO CAPITOLO:  L’INIZIO DELLA FINE
Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano.
(Paulo Coelho)
ISABELLE
Mi avvicinai lentamente a lui, mi prese la testa sulle sue grandi mani e avvicinò le sue labbra alle mie. Finalmente stava per baciarmi, quando …
Aspettate, cos’era quel suono fastidioso che avevo nell’orecchio? Io volevo baciare sul serio Chris Hemsworth e invece la mia sveglia aveva deciso di interrompere quel sogno meraviglioso.
Stancamente aprii gli occhi e mi allungai verso il comodino per vedere l’ora.
-Oh mamma, non posso crederci! Sono in super ritardo!- urlai, parlando da sola. Eh si, spesso parlavo da sola. Ma d’altronde chi non parla da solo, ogni tanto?
Purtroppo per me, erano le 7.40 a.m. e per le 8.00 dovevo essere pronta, o Ben mi avrebbe ucciso sul serio.
Chi è Ben? Benjamin Busher è il migliore amico che io abbia mai desiderato. Durante il periodo del liceo, era stata l’unica persona che mi aveva aiutato nel momento del bisogno, e mi era stato accanto nei momenti difficili che avevo attraversato.
Dopo aver finito il liceo avevamo lavorato sodo per riuscire ad aprire la nostra agenzia di organizzazione di grandi eventi: la Busher and Underwood events. Non era stato per niente facile riuscirci, ma avevamo davvero fatto tanti sacrifici. Quel giorno avremmo avuto la nostra occasione di farci conoscere un po’ di più. L’agente di un giocatore di football famoso ci aveva contattati per sapere se eravamo disponibili ad organizzare la festa di compleanno del ragazzo. Chiaramente non ce lo eravamo fatti ripetere due volte, e subito avevamo accettato di incontrarlo per capire se era qualcosa di fattibile per noi.
Avevo soltanto 20 minuti scarsi per essere impeccabile per l’incontro. In fretta e furia mi recai in bagno e potei constatare che ero diventata un panda. La sera prima ero così stanca che avevo avuto la brillante idea di andare a letto senza struccarmi il viso e quelle erano le conseguenze. Mi buttai velocemente sotto la doccia e dopo essermi infilata il primo vestito che avevo trovato, mi fiondai sulla strada. Attraversai la via di corsa e chiaramente trovai il mio amico Ben che mi aspettava appoggiato alla sua auto con una faccia a dir poco rassicurante.
-Buongiorno, Benny Bu- dissi felice, dandogli un bacio sulla guancia per poi salire in macchina.
-Prova ancora a fare una cosa del genere e io non ti parlo più!-
-Ed ora cosa ho fatto?- gli chiesi, notando il suo broncio
-Non hai rispettato l’orario!-
-Ben, non farmi esasperare di prima mattina. Mi avevi detto alle 8.00 ed io alle 8.02 ero da te. Non puoi parlare sul serio … -
-Sai che amo la puntualità- si difese lui
-Stiamo parlando di 2 minuti. 120 secondi per l’esattezza.-
-Hai ragione, scusami. Sono soltanto nervoso, perché voglio che tutto vada per il verso giusto.- mi disse.
Poggiai la mano sulla sua che era sul cambio dell’auto e tentai di tranquillizzarlo.
Dopo circa un quarto d’ora, arrivammo a destinazione. Il nostro “quasi- cliente” aveva scelto di incontrarci in una suite dell’hotel Atlantic, uno dei più lussuosi di Chicago.
-Cominciamo bene. Se questo tizio non bada a spese per un incontro, figurati per una festa di compleanno.- esclamò Ben, guardando dal basso quell’enorme struttura.
 
 
MATTHEW
-Che storia è questa?- urlai, scattando in piedi, al mio agente che rimase tranquillamente seduto alla sua scrivania. Eravamo nel suo ufficio e mi aveva appena dato una bruttissima notizia. Era diventato il mio agente sin da subito perché era un mio grande amico.
-Hai sentito benissimo quello che ti ho detto, Matthew.- mi rispose pacatamente
-Cioè, tu mi stai dicendo che la donna che doveva organizzare la MIA festa di compleanno, ha mollato tutto ad un mese dalla serata?- probabilmente mi sarebbero caduti tutti i capelli per lo stress a soli 25 anni.
-Mi dispiace confermare questa tua versione. Jennifer Blank ha deciso di partire per la Cina proprio oggi. Non chiedermi il perché.-
-Te lo dico io, il perché. E’ un’incompetente. Lo sapevo che non dovevamo rivolgerci a lei, ma tu hai insistito così tanto che alla fine mi hai fregato.- mi arrabbiai
-Senti, Matthew, ti dispiacerebbe sederti? Mi stai facendo venire il mal di testa!- bene, ora si stava alterando anche lui.
-Michael, tu non hai idea di cosa significa questo compleanno. Tutti sanno che ci sarà e che sarà anche meravigliosa, non posso deludere le aspettative.- mi sedetti, accontentandolo.
-Certo, un giocatore di football non può festeggiare normalmente un compleanno!- mi prese in giro il mio agente.
-Non provare assolutamente a cambiare discorso.-
-E tu non alzare la voce con me! Ho già una soluzione. L’unica possibile. Ci sarebbe questa agenzia di eventi che sarebbe disposta ad organizzare il tutto in meno di un mese.- mi comunicò, porgendomi un foglio.
 Lessi: Underwood and Busher Events. Mi diceva qualcosa il nome, ma non capii esattamente cosa mi portasse a pensare. Notai che era nata da poco, quindi non  dovevano essere molto esperti e la mia festa doveva essere la migliore dell’anno. Poteva Matthew Neville accontentarsi? Chiaramente la risposta era no. Un categorico no, come quello che rivolsi a Michael.
-Non se ne parla. Questi due non hanno mai organizzato nulla di serio!-
-Ma si da il caso che siano anche gli unici ad aver accettato. Tentar non nuoce. Incontrali per farti un’idea, almeno, poi giudicherai. A me sono sembrati davvero in gamba.- mi rassicurò
-D’accordo, li incontrerò, ma se non mi piaceranno dovrai trovare un’altra soluzione. Anzi, comincia a cercare- mi arresi, sapendo che lui non avrebbe mollato, finché io non avessi deciso di assecondare il suo volere. Tanto ero sicuro che non avrei accettato di affidare il mio party ai nuovi organizzatori da strapazzo del mio agente.
Subito lui mi prese un appuntamento con i due. Chiaramente scelsi luogo ed orario perché non potevo rimanere in luoghi in cui rischiavo di essere assalito dai fan.
La vita di un giocatore di football professionista non è facile, ed io l’avevo imparato a mie spese. Non appena i Chicago Tigers mi avevano preso in squadra, ero parecchio felice, e mi faceva piacere se qualcuno mi riconosceva in strada e mi fermava per avere una foto con me o un mio autografo. Ora,invece, dopo quattro anni in quella squadra, cercavo di evitare il più possibile di attirare l’attenzione nei momenti personali. A volte riuscivo nel mio intento, altre invece no ed una folla di persone mi risucchiava.
 
 
Fortunatamente il giorno dell’incontro arrivò presto, così sarei riuscito a liberarmi in fretta di quei poveracci che volevano mettere le mani sulla mia festa.
-Mi raccomando, comportati da persona gentile, quale NON sei!- mi disse Michael severo, non appena arrivammo all’Atlantic.
avevo scelto quell’hotel perché mi sembrava il posto più riservato per un incontro del genere e, inoltre, solitamente non permettevano ai fan di entrare nella struttura. Almeno non mi sarei ritrovato accerchiato.
-io sono gentile, ma non con delle persone che vogliono appropriarsi dei miei soldi ingiustamente.- risposi.
Arrivammo nella suite che avevo fatto prenotare e non appena misi piede lì dentro, notai due figure di spalle, di cui una era una ragazza, che  aveva un lato B davvero niente male e dei lunghissimi capelli neri. Accanto a lei, stava un ragazzo piuttosto alto, ma non più di me, che doveva essere il suo fidanzato.
-Sono loro.- mi sussurrò Michael.
A pensarci bene, avrei potuto anche lasciare a loro l’organizzazione, se questo significava vedere ogni giorno quello schianto di ragazza. Potevo divertirmi un po’ con lei fino al compleanno, e poi addio!
Non appena il ragazzo si girò, il mio volto non riuscì a nascondere la sorpresa che provai nel vederlo. Quello che mi si presentava davanti era Benjamin Busher. Andavamo nella stessa classe, al liceo, e da quello che ricordavo era gay fino al midollo, quindi non poteva essere il fidanzato della tipa.
-Benjamin.- dissi a mo’ di saluto.
-ciao, Matthew Neville.- mi rispose lui.








 Note autrice
Ciao a tutti. Benvenuti nel mondo di Isabelle, Matthew e i loro amici. Il racconto è nato un po’ così, un giorno è arrivata l’ispirazione e ho voluto iniziare a scrivere di questi personaggi che mi hanno rubato un po’ il cuore. Spero che anche voi possiate affezionarvi a loro quasi quanto me.
Questa è la prima storia che ho avuto il coraggio di pubblicare, quindi vi prego, siate clementi AHAH. A parte gli scherzi, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, per capire se vale la pena di andare avanti. Grazie alle persone che hanno letto questo primo capitolo e spero che vogliate continuare a seguire anche gli altri. L’aggiornamento sarà settimanale.
Un bacio,
Mirox



Chi vuole immaginare i personaggi da se non continui a leggere. Ho deciso di aggiungere i personaggi come li ho immaginati io.


Lei è la ragazza che immagino possa essere Isabelle (Emeraude Toubia)



LUI E’ IL MIO MATTHEW (Damien Pannier)


Ed ecco qui Benny Bu (Matthew Daddario)


Ed ultimo, ma non meno importante, Michael  Lewis (Brant Daugherty)
   
 
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