Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Tatia    27/03/2009    1 recensioni
un fuoco che arde tra i ghiacci; così poteva essere descritto il loro amore. impossibile, direte voi, eppure...
Genere: Malinconico, Song-fic, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
scent of the farewell

Questa breve fic è “ambientata” alla fine della Scommessa di Kysa. La scuola è finita e dopo un anno dei più pieni delle loro vite, Draco e Hermione capiscono che devono separarsi. Che nessuno dei due ha vinto la scommessa che ha sconvolto il loro ultimo anno a Hogwarts.
Ma quanto è difficile lasciarsi andare…

Non sempre la scelta più giusta è anche la migliore.
Spero che vi piaccia, la coppia Draco/Hermione è in assoluto la mia preferita della saga e, ammetto che ogni tanto faccio quasi fatica a scrivere di loro…non lo so spiegare, la mente va talmente veloce che spesso la mano non riesce a starle dietro. E alcune parole rimangono attaccate alla penna…Capite cosa intendo? Quindi alla fine quello che ho scritto non mi convince mai completamente, non mi sembra mai abbastanza… sarei felice di avere il vostro parere , magari riesco a migliorare!

Buona lettura,

Giulia

 

 

 

 

 

 

 

let me hold you
for the last time
it’s the last chance to feel again
but you broke me
now i can’t feel anything

when i love you
it’s so untrue
i can’t even convince myself
when i’m speaking
it’s the voice of someone else

oh it tears me up
i tried to hold on but it hurts too much
i tried to forgive but it’s not enough
to make it all okay

you can’t play on broken strings
you can’t feel anything
that your heart don’t want to feel
i can’t tell you something that ain’t real

oh the truth hurts
a lie is worse
i can’t like it anymore
and i love you a little less than before

oh what are we doing
we are turning into dust
playing house in the ruins of us

running back through the fire
when there’s nothing left to save
it’s like chasing the very last train
when it’s too late

Broken strings – James Morrison & Nelly Furtado -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finita. Come può essere finita? Eppure avrei dovuto saperlo che le cose belle non durano per sempre. Che anche dai sogni più belli, prima o poi, bisogna svegliarsi. E, soprattutto, che ci sono punti verso cui bisognerebbe evitare di spingersi, perché una volta raggiunti, tornare indietro è impossibile. Fingere diventa impossibile.
Senza rendermene conto mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se quel giorno, quando tutto è cominciato, non avessimo fatto quella maledetta scommessa; sarebbe stato un anno come uno dei tanti passati se quel giorno non ci fossimo stretti la mano. L’orgoglio del Grifone e la vanità del serpente hanno agito per noi, che già prima di guardarci negli occhi sapevamo come sarebbe finita.
Che sarebbe finita. E che non avrebbe vinto nessuno.
Troppo forti, troppo orgogliosi, destinati ad amarsi fino a farsi male. Fino a consumarsi insieme all’ultimo guizzo di quella fiamma che ci aveva travolti entrambi.
Guardando la luna brillare nel cielo capisco che nemmeno lei splenderà mai come un tuo sorriso, come i tuoi occhi d’argento, così vivi, nonostante immobili come la superficie di un lago ghiacciato. Ricordo le notti passate insieme, nei dormitori a  Serpeverde.

Non sia mai che io metta piede in mezzo a degli schifosi Grifondoro, dicevi.
E così, con un corvo appollaiato sulla spalla entravi in quella stanza umida dei sotterranei, che, una volta chiusa la porta, si trasformava nell’inferno più dolce che potessimo immaginare.
Dove le fiamme ardono, senza scottare.
Sai, Draco, non te l’ho mai detto, ma non sono mai riuscita a chiudere occhio, sapendo che di fianco a me c’era l’angelo più bello che avessi mai visto. Lo so che se mai leggessi queste parole rideresti di me; Hermione Jane Granger si è rammollita! Non te l’ho mai detto, eppure adesso vorrei condividere con te l’emozione di quelle notti insonni, delle ore che scorrevano come minuti…solo guardandoti.
Le stesse stelle che quando eri con me mi sembravano così vicine, ora sembra che dall’alto ridano delle mie lacrime ingenue. Quello che loro non sanno è la solitudine che si prova sapendo che l’unica persona che potrebbe farti smettere di piangere è proprio quella per cui stai piangendo…

Anche se mi sembra che non mi sia rimasto più niente, non è così. Ripensando alla prima volta che hai stretto la mia mano tra le tue ho capito che, in quest’anno che siamo stati insieme, una cosa l’ho imparata; e cioè che le stelle non sono mai troppo lontane da poter essere toccate...
Nascondo il viso tra le mani, mentre il frastuono dei miei pensieri mi impedisce di ignorarli.
Felicità…amore…nella mia testa cerco di dare silenziosamente un senso a quelle parole, chiedendomi se, magari, in qualche modo, possano essere legate tra loro.
Non avrei mai immaginato quanto avrebbe potuto essere difficile spiegare, tradurre questi due concetti così astratti in qualcosa di concreto.

Improvvisamente provo un inspiegabile senso di vuoto nel petto, una specie di nostalgia, ma non riesco a capire di chi, né di che cosa; e mi ritrovo a chiedermi se fossi mai stata davvero felice.
Un turbine confuso di immagini allegre comincia a vorticare nella mia mente. Harry, Ron, Natale dai Weasley, le feste a Grifondoro, il mio compleanno, il Quidditch, una partita  a scacchi magici, Hagrid… Ma, poi, pian piano, un’immagine comincia a separarsi dalle altre, diventando sempre più nitida.
Di fronte a quell’immagine così chiara, come una fotografia, il mio cuore dispettoso comincia a battere forte, mentre una gioia,impossibile da nascondere,tinge di rosso le mie guance.
Allora mi chiedo se possa essere questa la felicità, quella con la F maiuscola…
Se il guardarlo negli occhi e sentirti annullata; se il tuo cuore che comincia a correre veloce, sempre più veloce, come per arrivare a sfiorare il suo.
Se trovandovi occhi negli occhi ti senti così felice che cominci a ridere senza alcun motivo apparente e se poi, sotto il suo sguardo divertito, il tuo cuore si ferma, spaventato da un’emozione tanto grande e cominci a piangere…poi di nuovo a ridere, senza saper più distinguere tra il riso e il pianto, ma questa volta insieme.
Se capisci di riuscire vedere il vero colore delle cose solo attraverso i suoi occhi; se ti sembra che da quando lo conosci il sole splenda più forte del solito.
Se cominci ad essere felice per le piccole cose che prima ti sembravano scontate; se, per la prima volta, davanti ad un cielo pieno di stelle non lo fissi perché speri che ne cada una per affidarle un desiderio, ma le guardi e senti che se volessi con lui potresti contarle tutte.
Se ti accorgi che quando lo vedi tutto sembra immerso nella luce, anche se è notte, anche se è buio; se basta un suo sguardo per convincerti che tutto va bene, che se c’è lui, allora può fare tutto.
Se basta un suo sorriso a far girare il mondo…
Se tutto questo si può, anche in parte, definire felicità…allora…bè…
allora sì, una volta, con una persona, l’ultima che mi sarebbe venuta in mente solo un anno fa, sono stata felice…e innamorata.

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Tatia