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Autore: Little Redbird    05/03/2016    2 recensioni
Double Flash-Fic, incentrata sul parallelismo tra l'abbandono di Bonnie nel 1994 e quello di Kai nel 1903.
[6x09 + 6x17]
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Kai Parker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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So cold

΅

Oh, you can't hear me cry, see my dreams all die, from where you're standing on your own.

 

It's so quiet here
And I feel so cold
This house no longer
Feels like home.

Bonnie si guardò intorno sul portico deserto dei Gilbert.
Non c'era nessuno. Non c'era Damon con la sua giacca di pelle e lo sguardo annoiato. Non c'era Elena con il suo sorriso familiare e le braccia spalancate in attesa di un suo abbraccio. Non c'era nessuno. E forse non c'era nemmeno lei. Forse aveva soltanto immaginato il bip insistente del cerca-persone, la chiamata a casa Salvatore, la voce rotta della sua migliore amica che la incoraggiava a fare in fretta. Aveva immaginato tutto.
Tutto tranne lui.
Lui era stato lì con lei in quegli interminabili giorni – settimane? A provare la sua presenza aveva la ferita ancora fresca del pugnale da caccia che le aveva piantato nello stomaco. Se si concentrava, poteva sentire ancora una volta il movimento del polso che aveva rigirato la lama nella sua carne, già martoriata dalla freccia che lui stesso le aveva tirato solo qualche settimana prima. Sempre lo stesso punto. Il punto in cui lei aveva affondato un piccone sporco di terra e ruggine nel suo, di stomaco. Si chiese se fosse quello il motivo per cui aveva avuto quell'espressione soddisfatta – quasi orgasmica – mentre affondava la lama, una mano stretta sulla sua spalla per tenerla ferma, come se lei avesse mai potuto scappare – come se l'avesse mai voluto. Nel momento in cui aveva realizzato che se ne sarebbe andato senza di lei, che l'avrebbe condannata allo stesso inferno che aveva passato lui, aveva desiderato morire, lasciare quel mondo maledetto una volta e per sempre, fosse anche solo per non dargli la soddisfazione di saperla sola e miserabile come lo era stato lui. Ma Malachai Parker la conosceva bene, sapeva dove affondare il coltello – materialmente e metaforicamente parlando. Sapeva come muovere la lama a sufficienza per ferirla e non abbastanza per ucciderla. E sapeva quale fosse la punizione peggiore per una come lei.
Cadde in ginocchio sulle assi di legno consumato di quel portico che l'aveva vista crescere, insieme alle sorelle che si era scelta, sotto gli occhi di genitori che non erano i suoi, ma che aveva desiderato infinite volte lo fossero.
Si concentrò di nuovo sull'orrore degli ultimi giorni, perché preferiva la sofferenza fisica e mentale a quella del cuore. Preferiva provare il fuoco della rabbia e dell'odio, anziché quel gelo nel petto.

Oh, when you told me you'd leave
I felt like I couldn't breathe
My aching body fell to the floor.

 

 

You caused my heart to bleed and
You still owe me a reason
'Cause I can't figure out why...
Why I'm alone and freezing

 

Kai si guardò intorno nel bosco imbiancato.
La neve gelida si attaccava al sangue rappreso sui suoi jeans lacerati. Ancora non capiva. Non capiva perché si trovasse di nuovo solo al mondo nonostante tutti i suoi sforzi per cambiare, per essere migliore – per essere come Bonnie. Ma in fondo era stata proprio lei a lasciarlo lì, ferito nel corpo e nello spirito, al gelo della neve e sotto le luci tremanti dell'aurora. Forse a cambiare era stata proprio lei. Era diventata come lui, insensibile alle sue pene e alla solitudine a cui l'aveva abbandonato, seppur consapevole che l'avesse già distrutto una volta.
Non aveva esitato neanche un attimo a lasciarlo, nemmeno dopo che aveva urlato il suo nome all'aurora, racchiudendo in esso una preghiera disperata. Con quell'unica parola le aveva chiesto di risparmiarlo, di perdonarlo, di tornare ad essere la persona che avrebbe voluto essere anche lui.
Coraggiosa, leale, paziente.
E lui era stato tutte queste cose. Coraggioso, nel salvarla dal 1994 nonostante rischiasse di morire lui stesso. Leale, quando aveva infranto tutte le regole della sua congrega – nonché famiglia – per poterla aiutare a riportare indietro una nota squartatrice. Paziente, quando aveva rispettato il suo desiderio di tenersi alla larga dopo avergli spiegato che non l'avrebbe mai perdonato.
E tutto per essere abbandonato nello stesso modo in cui aveva fatto con lei – ferito, sanguinante, disperato, con il gelo attorno e dentro di lui.

Oh, you can't hear me cry
See my dreams all die
From where you're standing
On your own.

It's so quiet here and I feel so cold.



 


AN:
La canzone è So cold di Ben Cocks, che è tipo una delle canzoni più BonKai del mondo, da come avrete notato. 
E niente, volevo scriverci qualcosa da quando l'ho scoperta l'anno scorso, ma poi per una cosa o un'altra non l'ho più fatto. E forse era meglio se non lo facevo.

Red

   
 
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