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Autore: Gondolin    27/03/2009    2 recensioni
Aiolia. Shaka. Il destino che spezza implacabile gli amori più profondi. Un addio a distanza, un dialogo impossibile che va oltre i silenzi, la responsabilità, la morte e l'onore...
Traduzione dallo spagnolo. Autrice: Leto_antenora.
[appena un accenno di lemon]
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Leo Aiolia, Virgo Shaka
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Addii…

Aiolia x Shaka

One – Shot

Angst

Traduzione – Autrice: Leto_antenora







Shaka - Notte

Ora, mentre osservo la luna vorrei solo possedere un angelo e abbandonarmi ad essa, volare ed essere tutt'uno con la sua luce... non è tanto per quello che si trova lassù, lo so... però questa probabilmente sarà la nostra ultima notte...

Non te lo dico mentre mi sdrai sull'erba e mi apri le gambe, non è necessario, non ho un motivo per informarti del fatto che domani a quest'ora io sarò già morto e tu piangerai la mia perdita... lamenterai amaramente questi momenti e ti rivelerai agli dei con il comportamento orgoglioso che ti caratterizza...

Perdonami Aiolia, perdonami per il silenzio che accompagna i miei gemiti prima degli avvenimenti che incombono sul nostro futuro stroncato... perdonami per non confessarti che l'ultima ora delle nostre esistenze si approssima... e che il destino che le scriverà sarà crudele e irrefutabile... non potremo nasconderci dall'ira degli dei... quegli dei maledetti che sembrano deliziarsi del loro potere di manipolarci come vili giochetti...

Posso sfuggire ad esso.

Ma non portarti con me.

Se te lo dicessi ora cercheresti di convincermi a correre lontano dal destino scelto per noi sin dalla nostra nascita? Sì, senza dubbio lo faresti... vorresti rinascere con me in una diversa esistenza... mi convinceresti, lotteresti contro quello in cui ho sempre creduto, però... poi? Il dolore, l'amarezza e il rimorso ci raggiungerebbero, la sconfitta perseguiterebbe la nostra stirpe e presto o tardi la disgrazia filtrerebbe nei nostri corpi pieni di vergogna... e allora, malgrado ciò, morirei felice per essere al tuo fianco...

Mi seduce la possibilità di un giorno in più fra le tue braccia...

E' per questo che non posso dirtelo...

Perché mi tenta troppo...

La lacrime corrono silenziose sulle mie guance trattenendoti dall'attenta esplorazione del mio corpo nella quale eri intento... già sentivo le tue labbra premere contro il mio collo quando la tua mano ha asciugato quelle gocce di sale liquido e le tue pupille mi hanno interrogato...

No Aiolia, non guardarmi con la necessità di una risposta in quei tuoi occhi, perché sai bene che non posso sopportarlo, che ad una sola delle tue domande parlerei e porrei fine con ciò all'onore delle nostre esistenze, amore mio...

Distolgo lo sguardo e ti rispondo con un sorriso... mi baci con dolcezza e mi accarezzi i capelli... vorresti sapere... no Aiolia, non domandarmi, non completare con una tristezza lacerante la mia, non fare del nostro addio una sinfonia di lamenti... fammi dimenticare ciò che ci offre il fato con i tuoi baci e i tuoi sospiri... fammi cadere nella danza carnale che gli dei da sempre praticano con gli efebi...

Per favore non obbligarmi a trasformare questo in uno scambio di lacrime...

Immergiti in questo bacio che ti offro addolcito da un amore profondo e eterno, non chiedermi da dove viene il colore salato che si regala in cambio... semplicemente... semplicemente restituiscimi l'offerta come sai fare tu, serrandomi fra le tue braccia e leccando le mie labbra per portare la tua lingua fino all'interno della cavità umida custodita dai miei denti, mordi soavemente il labbro inferiore di questa mia bocca, e ubriacami con tuo bacio...

Te lo chiedo...

Ti imploro...

Perché questo è il nostro addio, e voglio decorare la luna con il fiammeggiante rosso della passione accesa fra i nostri corpi, desidero far scendere Venere in persona accompagnata da Eros e dallo stesso Dioniso... invidiosi tutti e tre di quella passione sfrenata che il tuo corpo offre al mio superando la stessa dea dell'amore... e di certo nemmeno Ares, suo amante, potrebbe colmarla di amore come tu fai con me...

Fallo...

Riempimi dei mieli dell'Eliseo, confondi queste sensazioni premonitrici facendomi credere che ci sarà un domani, Leo, un domani, te lo chiedo, un domani... che Apollo si impietosisca e mi tolga il dono del vaticinio, desidero ingannarmi e credere che non avrò la morte e la vendetta degli dei, che potremo rinascere in una terra di speranza dove non esistano solitudine né oscurità... non saremo separati nelle tenebre, a un millimetro dallo sfiorarci, sapendoci vicini ma incapaci di compiere il movimento che darebbe tranquillità alle nostre anime...

Non esiste peggior tortura.

Entrambi ne saremo vittime.

E con noi soffriranno qui cavalieri, quasi fratelli, che contemplavamo giorno per giorno nelle loro case...

Tu lo sarai... e questa sarà la maggior disperazione per la mia anima, il credere che anche il tuo prezioso spirito sarà sottomesso a quel tormento... non è giusto... ma poco importa... a loro non importa... e noi dobbiamo vivere così, soffrendo...

Per questo desidero che almeno l'addio sia piacevole... mentre terminiamo il bacio che ci soffoca e fondiamo i nostri alla luce della luna, la bella Artemide che ci castigherà e ci presenterà la condanna... macchiamo quella che dovrebbe essere la legge con l'unione dei nostri semi, sulla nostra pelle, dentro di noi...

Scherzando e prendendo in giro quelli che dovrebbero essere il celibato e la castità della vergine... poiché non c'è forma né regola che ci impedisca questa notte, la nostra ultima notte, mi abbandono completamente a te, e ti permetto di esplorare più in là di ciò che hai mai fatto, e mi permetto di gemere così forte che arrivi alle orecchie dello stesso Zeus...

Voglio ruggire l'amore che sento per te!!

Un'ultima volta...

Un'ultima volta...

Ti amo Aiolia...

Aiolia - Morte

Non c'è dove guardare quando ci rendiamo conto di ciò, semplicemente l'energia non esiste più e tutto si tramuta in... nulla... il vuoto giunge alla nostra anima e rimane pieno... e non ci sei più... e non ci sei più... solo morte e desolazione nello scenario che ha deciso di rimanere pieno di quest'anima... questa che non esiste più... che è morta un attimo fa con un'esplosione di potere... una maledetta esplosione di potere...

Che ti ha portato via in un lampo...

Shaka...

E non capisco come gli dei siano tanto crudeli da permettermi di continuare a respirare in questo istante, come hanno perduto tutta la misericordia e mi lasciano solo rendere evidente il dolore in un maledetto pugno... un accesso di rabbia accompagnato dalle mie lacrime... ti ho conosciuto, Shaka, e ti ho amato... ti ho amato come si ama una sola volta nella vita...

Dimmi per favore... dimmi perché io... io... NON LO CAPISCO!!!!!!! Non posso capirlo, non posso comprendere come mi abbiano straziato l'anima in questo modo, con tanta crudeltà... queste sono lacrime... le riconosco... uguali a quelle che ho versato quando morì mio fratello, però... più dolorose... tanto profondamente dolorose da non poterlo sopportare, da intorpidirmi l'anima stessa...

Shaka... desidero morire al tuo fianco in questo momento... per favore... uccidimi e portami con te in questo momento...

Per questo vorrei poter avere un angelo e strappargli le ali e le piume una ad una, mi piacerebbe detronizzare gli dei e segnarli con l'angustia e la disperazione che mi hanno regalato... E si suppone che io lotti per Atena? COME POSSO FARLO QUANDO TU SEI APPENA MORTO PER LEI?? No Shaka, non mi adeguo e non progetto di cedere davanti agli impegni e giuramenti divini... non posso accettare che ora non sei nulla...

Non posso...

Non lo farò...

Ucciderò chi ha macchiato il tuo corpo con le sue mani, annienterò gli dei stessi!!

Perché ti amo...

E se ti amo... non puoi essere morto...

No...

Non sei morto...

NON PUOI ESSERE MORTO!!!!!

Il cuore si dissangua e duole, come se una maledetta spada si fosse inchiodata lì, anche solo ricordare il tuo sorriso, il tuo sorriso bello, eccelso... sentirti... le tue labbra, le tue mani, il profumo del tuo respiro mentre tu... mentre io... noi... mentre eri e ti facevo mio...

Fa troppo male, mai... mai avrei creduto che perderti... che perderti potesse fare tanto male... e forse è la tua maledetta volontà, però perché?? Perché hai deciso di lasciarmi solo? Perché...

Che ho fatto di male?

Ora non solo altro che un pezzo di dolore sommerso di ricordi e oscurità... sommerso di amarezza! Che vengano, che godano del mio lutto mentre i ricordi accarezzano la battaglia persa della solitudine che raggiunge le mie pupille lucide annegate in smeraldi...

Shaka...

Mio Shaka...

La luna ci parlò stanotte; è per caso la vendetta del suo manto per il tuo essere molto più luminoso del suo smorto pallore? Un sole ornato di perfezione, ecco cos'eri... eri... no, non mi abituo a questa maledetta parola, tu non puoi appartenere al passato, non puoi essere passato... DEVI ESSERE VIVO!!! Perché io possa amarti... perché tu mi ami... come stanotte quando ci siamo stretti un'ultima volta... quando abbiamo accarezzato le nostre pelli e fuso i nostri corpi, quando abbiamo completato l'abbandono e anche tu mi hai fatto tuo...

Shaka... mi sto dissanguando in vita... sto morendo in ogni millimetro del mio corpo... non voglio, non voglio che l'oscurità fiorisca nella tua esistenza...

Shaka...

Mio Shaka...

Mi hai abbandonato...

E lo sapevi... maledetto, lo sapevi!! Stanotte, mentre fondevamo i nostri corpi sotto il manto stellato del cielo notturno tu già conoscevi questo disegno... il fato maledetto ti regalò quella visione futura della realtà e ti rese cosciente di ciò che sarebbe successo in questo tempio... e l'hai taciuto... per questo sono furioso... COME HAI POTUTO NON DIRMI NULLA???

Come?

Shaka... ci stavamo dicendo addio... tu lo sapevi... e non mi hai dato la possibilità di decidere se abbandonarmi fra le braccia del genio della morte prima di te... o se portarti lontano volando in una nube di apparenza che avrebbe ritardato la nostra distruzione però avrebbe reso più profondo il precipizio e più violento il crollo...

Mio amore... mio tutto...

Shaka... sto morendo... proprio ora, mentre trascrivi le tue ultime parole e le mie lacrime cadono furiose mascherando il dolore che non posso controllare con la rabbia... proprio ora sono morto perché la poca luce che fu data alla mia anima quel giorno in cui ho osservato la tua sagoma sostenere il mio corpo contro un titano si è estinta crudelmente e ingiustamente...

Che dio può valere la tua vita?

Ora è questione di tempo... rovescerò l'ira e il dolore contro gli assassini, incolperò l'amico che non mi ha permesso di entrare nei giardini che scegliesti come sepolcro... mi arrabbierò e mostrerò il ruggire potente del leone scarno nel più profondo degli artigli sanguinanti del dolore gorgogliante e odio, intenso e nero venuto dalle piaghe aperte dentro di me...

Shaka...

Siamo condannati...







FINE







Note fondamentali:

Tradurre questa cosa è stato difficilissimo per vari motivi:

-non avevo a disposizione un vocabolario come si deve ma solo uno piccolo

-questa fic è quasi una poesia. Trasmette immagini, sensazioni... renderla in un'altra lingua più che una traduzione è un vero sacrilegio

-questa storia, per quanto bella, ha uno stile che, secondo me, lascia un po' a desiderare. Mi spiego meglio: l'ho amata da subito per ciò che riesce a trasmettere, per una certa disordinata perfezione, ma lo stile della scrittura vera e propria non è il mio preferito. Troppi puntini, innanzitutto. E tradurre con tutti quei puntini in mezzo mi ha messa un po' a disagio^^

Ok, in fondo se ho accettato di tradurla è perché ho creduto di potercela fare... che grande sbaglio mi ha fatto fare il mio orgoglio! Ma ormai ho fatto la fatica di tradurre e quindi l'ho pure postata... e se fa pena è solo colpa mia.

Inoltre:

-l'autrice aveva messo 'lemon' fra gli avvertimenti. Io onestamente di lemon non ne vedo. Cioè, un pochino di sesso c'è, ma non ditemi che questo è grafico!

-ho lovvato tanto i riferimenti alla mitologia per com'erano fatti, e il riferimento a quando si salvano la vita in Episode G mi ha definitivamente conquistata (quel manga sta diventando una vera malattia per me... è quasi il primo che io abbia comprato e di certo l'unico di cui io possegga più di un numero. Okada sta diventando il mio mito, ovviamente insieme a Kurumada *i fan della serie classica la uccidono*)

Scusate dello sbrodolamento che non c'entrava nulla^^

  
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