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Autore: angelo_nero    10/03/2016    7 recensioni
[Spoiler!]
Dopo il film "La resurrezione di F" e l'episodio 27 di DBS sono rimasta fortemente amareggiata dalla mancata -e dovuta- vendetta di Vegeta. Come al solito Toriyama preferisce mettere Goku al primo posto piuttosto che dare una soddisfazione a Vegeta.
Bene, siccome a me questa cosa non sta bene, ho deciso di rimboccarmi le maniche e tentare io stessa di scrivere un finale diverso. Un finale dove il Principe dei Saiyan ha la sua vendetta, uccidendo Freezer con le proprie mani una volta per tutte.
Genere: Angst, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Revenge




Guardi il tuo nemico con aria strafottente dall’alto della tua posizione. Egli ti guarda di rimando, in parte confuso dalla tua decisione di non tornare a combattere dalla sua parte e in parte contrariato da quella aperta sfida che gli hai lanciato.
Avverti il potere scorrere dentro di te, nei tuoi muscoli, si irradia in tutto il tuo corpo procurandoti una splendida sensazione di forza. In un secondo il tuo corpo viene avvolto da una luce azzurra e dello stesso colore si tingono i tuoi capelli, rendendoti un Dio.
Freezer ti osserva stupito mentre scendi a terra e gli fai notare che, anche tu come il tuo rivale, hai raggiunto lo stadio da lui tanto temuto. Il potere del leggendario Super Saiyan scorre nelle tue vene, dandoti la fiducia nelle tue capacità che, anni prima, durante il vostro primo scontro ti è venuta a mancare.
Il tuo nemico inizia a lanciarti una serie di colpi energetici che tu, abilmente, respingi uno per uno, avvicinandoti sempre più, passo dopo passo, fino a ritrovarti faccia a faccia. Prima ancora che possa muovere un muscolo, gli assesti un gancio allo stomaco, che lo fa piegare in due, seguito da una serie di colpi serrati da cui non può sottrarsi.
Per un attimo riesce a contrattaccare ma tu sei troppo veloce e lo scarti con facilità, riprendendo la scarica di colpi precedentemente interrotta. Senti scricchiolare le sue ossa sotto i tuoi colpi e godi, dentro di te, di quel suono proveniente dall’essere che ti ha rovinato buona parte della vita.
Freezer tenta nuovamente  di contrattaccare, cercando di prenderti di sorpresa attaccando dall’alto. Blocchi il suo pugno come se niente fosse e lo sbatti a terra, rimettendolo al suo posto con un’altra serie di pugni ben assestati.  Lo respingi via quando parte di nuovo alla carica, lo raggiungi in un secondo e lo colpisci tanto forte da spedirlo in aria e, prima che possa rendersene conto, sei di fronte a lui che gli assenti una nuova scarica di pugni.
 Senti l’adrenalina scorrere nelle vene, la soddisfazione di poter sentire il suono che i tuoi pugni emettono a contatto con la pelle dell’alieno non ha prezzo.  Per quanti anni hai sognato di poterlo fare? Dieci, venti, trenta? Ogni singolo giorno che passavi sotto le dipendenze di quel tiranno faceva scalpitare il tuo orgoglio, piegato in attesa della rivincita mai avvenuta. Sognavi di bagnarti del suo sangue, di alzare al cielo la testa di Freezer e urlare all’universo che aveva un nuovo Re, che la tua razza era stata vendicata.
E invece quel sogno di gloria ti è stato strappato via da quel tizio con cui condividi l’orgoglio della tua razza che si era tinto dell’oro della leggenda prima di te. Mai sconfitta fu più bruciante, mai il cuore ti fece così male come nel momento in cui hai capito di dover lasciare la tua vendetta in mani altrui. Mani che non avevano idea di cosa avevi passato in quei trent’anni di servizio, delle umiliazioni subite, delle risposte velenose morte sulla punta della lingua, delle punizioni corporali di cui ancora porti i segni.
In punto di morte hai versato le uniche lacrime di tutta la tua vita, pregando quel guerriero cresciuto sul pianeta azzurro di completare quella vendetta al tuo posto. In nome di tutti i Saiyan morti per mano del tiranno, in nome di tutta la sofferenza patita in quegli anni.
Hai rimpianto fino all’ultimo secondo di essere stato abbastanza forte. Prima di chiudere definitivamente gli occhi, mentre il tuo cuore pulsava un’ultima volta hai pensato che non fosse giusto, che tu meritavi quella forza solo per tutto ciò che avevi passato.
Ora hai la possibilità di riscattarti, tra le mani la vita del tuo aguzzino e mentre continui a colpirlo ti chiedi quale sia il modo migliore per farlo morire. Lo scaraventi a terra desiderando ardentemente di torturarlo ancora e ancora, infinite volte. Potergli far capire cosa hai dovuto sopportare tu, restituirgli ogni singolo colpo che hai incassato in silenzio fin da quando eri un bambino.
È colpa sua se ora sei ciò che sei.
È colpa sua se il tuo corpo è costellato di cicatrici più o meno profonde.
È colpa sua se ti svegli ancora sudato dopo un incubo.
È colpa sua se la tua vita è stata uno schifo
È colpa sua se non hai avuto un’infanzia.
Percepisci distintamente lo stupore dei tuoi “compagni”, alle tue spalle, di fronte a tanta potenza e cattiveria. Loro non sanno cosa ti fa stringere lo stomaco in una morsa. Nessuno si immagina lontanamente il motivo di tanta violenza. Neanche tua moglie, la donna che ami, sa realmente cosa stai provando in questo momento.
Il tuo viso è un maschera di indifferenza ma dentro muori dalla voglia di spaccargli la testa a mani nude. Resti immobile, osservando Freezer tentare di rialzarsi e cadere ai tuoi piedi, in ginocchio, quando la trasformazione Gold viene meno, lasciandolo strisciante e privo di forze di fronte allo stesso Saiyan che anni prima aveva visto nella stessa posizione.
Trattieni un ghigno soddisfatto alla vista dello sguardo smarrito del tiranno ai tuoi piedi, lo vedi battere i pugni a terra frustrato e imprecare più volte. Fermi l’impulso di staccargli la testa con un gesto netto della mano e disperdi la tua aura, mantenendo lo sguardo fisso sul tuo avversario. Tendi un braccio e una sfera di energia si forma nella tua mano, preannunciando la sua fine. Ti perdi per un secondo nei tuoi pensieri, rivivendo attimo per attimo i trent’anni passati a distruggere pianeti, cercando di afferrare nuovamente le sensazioni che esso ti dava senza riuscirci. Ormai quella vita non ti appartiene più.
Freezer alza la testa e ti regala un ghigno malefico, non hai bisogno d’altro per capire le sue intenzioni: con l’altro braccio formi una smera di energia e colpisci le mani del tiranno, mozzandogliele. Egli tira un urlo di dolore e cade supino perdendo ingenti quantità di sangue.
Posi un piede sul suo torace, schiacciando le costole con tutto il tuo peso facendolo urlare di dolore ancora una volta. Avvicini la sfera alla sua faccia e, mentre ancora ti sta pregando di risparmiargli la vita, la rilasci facendo esplodere la sua testa, ponendo così fine alla sua vita. Una volta sicuro di avergli tolto anche la più piccola possibilità di sopravvivenza, ti allontani dal corpo di qualche passo e torni normale.
Io non sono Kaaroth. Non sono magnanimo.”
Alle tue spalle gli altri gioiscono per la fine dello scontro, nonostante siano rimasti scossi dalla violenza con cui il tiranno è passato a miglior vita.
Ti dici che avresti potuto farlo soffrire di più, torturarlo per bene prima di ucciderlo ma capisci che non avresti avuto il tempo. Freezer meditava da tempo di far saltare in aria l’intero pianeta e se tu avessi aspettato un solo secondo in più, la Terra sarebbe esplosa portando con sé tutti i suoi abitanti.
Guardi i guanti bianchi macchiati del sangue viola dell’alieno decidendo di buttarli via una volta arrivato a casa, l’idea di conservare qualsiasi cosa che ti ricordi Freezer ti da la nausea.
Ti volti colto da una strana sensazione. Due occhi azzurri come l’aura che ti circondava fino a pochi minuti fa ti guardano lucidi, colmi di orgoglio. “Ce l’hai fatta!” sembrano voler dire.
La tua donna ti rivolge un sorriso radioso che tu ricambi con uno meno sfavillante, più timido e appena accennato.
Alzi gli occhi al cielo ricoperto di stelle. La luna splende in mezzo ad esso, sembra sorriderti come a volerti ringraziare di aver vendicato finalmente i suoi figli, i Saiyan. 
“Non ringraziarmi”
Ti volti, dando le spalle al cadavere decapitato del tuo peggior incubo e a una parte della tua vita che puoi finalmente buttare via, e ti dirigi verso il gruppo festoso che ti osanna come se fossi il salvatore. Quanto si sbagliano.
Tu non sei l’eroe della Terra, ti sei limitato a saldare un vecchio conto. Niente di più, niente di meno.
[circa 1300 parole]



 
----------Angolo Autrice----------

Spero di aver fatto felici le fan di Vegeta con questo finale alternativo. 
Ci sono rimasta malissimo quando sia alla fine del film che alla fine dell'episodio, Vegeta, dopotutto ciò che ha fatto, non ha comunque ottenuto la sua meritata vendetta. Penso che questa sia una grave mancanza di Toriyama:  preferire mettere al centro della scena sempre e solo Goku, invece che regalare un momento di gloria a qualcun altro. 
La storia di Freezer che fa saltare il pianeta in mezzo secondo non mi convince, per quanto possa essersi allenato in sei mesi mi risulta impossibile. Su Namek ci ha impiegato 5 minuti a far esplodere il pianeta! Quindi fuori dalle palle Goku e diamo spazio al nostro principe! Ne ha tutto il diritto.  
Aspetto un vostro parere, sia sulla storia che sul film/episodio! Mi piace scambiare opinioni quindi fatevi avanti! :D
Alla prossima.
angelo_nero
  
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