CAPITOLO
1: INCIPIT AL REQUIEM
Non mi
rimane più molto tempo ormai, devo fare in fretta. Per gli
dei, ho così paura.
Mi tremano le mani e non riesco a tenere ferma la penna nella mia
presa. Le mie
parole piangono, così come il mio cuore.
A chi
leggerà questa storia, vi prego di darmi ascolto: non
credete a ciò che i
malvagi vi diranno, abbiate fiducia in chi vi ha sempre protetto e in
questa
follia che vi sto per narrare.
Questa che
vi lascio è la mia eredità, la verità
assoluta, ciò a cui dovete aggrapparvi
per non sprofondare nel terrore. Perché, io... oh,
credetemi, io sto morendo
dal terrore di ciò che dovrò fare per non farlo
subire a tutti voi.
Non
è più
tempo di scrivere per liberare l'anima dal male, ma per farvi
comprendere più
chiaramente cosa sta succedendo e cosa succederà. Mi avete
conosciuta come
un'eroina decadente, colei che ha salvato sia l'Universo, sia la
propria
sorella ad un prezzo forse fin troppo alto.
Questo
diario, però, non è la stessa cosa. Non si tratta
di narrare gesta impossibili,
è la mia missione più grande: salvare il futuro.
Ho
già i
crampi alla mano, devo stilare questo racconto raccapricciante molto
velocemente, ma ciò non significa che sarò avara
di dettagli: questo documento deve
essere letto. Dovete tutti sapere
cosa è successo affinché coloro che amo non
debbano pagare per le scelte prese
da altri in altri tempi, per farvi conoscere il motivo delle mie azioni
e della
mia scelta, solo ed esclusivamente
mia.
Ho dovuto
decidere le sorti dell'Universo nello spazio di giorni, a mio e a
vostro
rischio e pericolo.
Perché
sto
dicendo tutto questo? Perché sono così
catastrofica? Perché, povere anime, non
ho nessuna certezza di ciò che accadrà dopo che
avrò finito di scrivere.
Non lo so.
Potrei salvarvi tutti come potrei condannarvi a morte. Sta di fatto
che, quel
che andrò a fare, è dettato quasi unicamente dal
mio egoismo, puro e semplice.
Spero davvero che sarà proprio questo a risolvere le cose.
Ho piena
fiducia di chi ho intorno, delle persone che amo. Tuttavia, dopo il mio
racconto, non posso biasimarvi se tale fiducia non sarà
percepita anche da voi
che leggete.
Sforzatevi
di credere al mio giudizio, stavolta non credo di sbagliare. Tecna una
volta mi
ha spiegato una teoria secondo la quale le azioni compiute non possono
essere
cambiate, come se il destino fosse già scritto: non importa
quante volte ci
provi, alla fine accadrà sempre la stessa cosa.
Potrebbe
benissimo valere anche in questa situazione, ma io dico questo:
è tutto da
vedere. Se dovrò essere divorata per salvare tutto e tutti,
se dovrò...
rinunciare alla mia felicità, così sia.
Non riesco
a smettere di tremare, non sono pronta, per gli dei, non voglio andare
via. È
anche per questo che ho denominato i vari capitoli con riferimenti alla
musica:
l'intera storia non è altro che un massivo canto del cigno,
un presagio di
morte imminente per me, e… una potenziale dipartita per loro.
Sono
passati tre anni da quando ho pubblicato il diario che narra le vicende
mie e
di mia sorella: ha riscosso molto successo, ma anche ribrezzo. A parte
questo,
le cose non sono cambiate nella solita routine: ricoprivo ancora il
ruolo di
Guardiana degli Orphan e insegnavo ad Alfea, era rimasto tutto
pressoché
uguale.
Tutto,
tranne un dettaglio: era sottile, non tutti potevano averlo colto. Le
persone
intorno a me stavano cambiando drasticamente comportamento, in
negativo. Voi mi
potreste dire che sono solo le paranoie di una squilibrata mentale, e
non
potrei darvi torto. D'altronde, lo sono davvero.
Però,
però, credete alle parole di questa folle: vi sto parlando
di qualcosa di
profondamente sbagliato, lo senti nell'aria, lo senti sulla pelle.
Parlo
proprio del fare del male senza motivo, di cambiare completamente
carattere e
atteggiamento in modo radicale e senza dare nessun tipo di segnale, di
aggredire qualcuno per una semplice parola storta.
È
un
fenomeno sempre più dilagante. Mi accorsi che non solo su
Magix, ma anche sugli
altri pianeti le persone avevano iniziato a dare i numeri, per non
parlare
della crescita esponenziale degli Orphan! Eravamo davvero pochi fino a
qualche
anno fa, pochi in vita, intendo.
Parlando
al presente, invece, la clinica della Griffin è piena, e io
sono sempre in giro
a pescare poveri disgraziati che, di punto in bianco, perdono la testa
e si
corrompono senza nessun motivo.
Esattamente. Niente contagio, niente di niente, solo... solo questo.
Se
ricordate come sono diventata io una Orphan, vi rendete conto che la
cosa è di
una gravità sconcertante, una vera e propria emergenza. Ho
interrogato molti di
questi poveri sfortunati e tutti mi hanno detto la stessa cosa: nessuno
di loro
è venuto a contatto in modo viscerale con fonti di potere
opposte alle loro. Si
sono sentiti strani, come oppressi per un lungo periodo di tempo, e poi
boom.
Corrotti.
Ho
scandagliato l'Universo per diversi giorni alla ricerca di streghe o
fate con
poteri superiori alla norma, così, per sicurezza. Ok, a
dirla tutta cercavo le
Trix o esseri simili a loro. Cercate di capirmi, mi hanno un tantino
traumatizzata in tutti questi anni, mi rifiuto anche solo di immaginare
le loro
ceneri che complottano qualcosa ai miei danni.
So che vi
state chiedendo se io stia raccontando un sacco di favolette per
giustificare
la follia che ho in mente di fare, che sui vostri pianeti non vi siete
mai
accorti di niente e tanti saluti.
Viviamo
tutti in balia dello stesso fiume. Inesorabilmente, navighiamo nella
stessa
direzione, non importa su quale sponda: quella è la vostra
normalità, e tutti
coloro che provano ad andare controcorrente sono considerati anomali.
Tuttavia,
se un giorno il fiume iniziasse a scorrere al contrario, tutti voi lo
seguireste: quella, sarebbe la vostra nuova
realtà, e non ve ne accorgereste perché
ci vivete dentro.
Io posso
guardare entrambe le situazioni e notarne i particolari
perché la mia normalità
non coinciderà mai con nessuna delle vostre, nemmeno nel
peggiore dei casi. Io
sono qualcosa a parte, fuori dallo schema cosmico.
Le mie
allieve sono un esempio: mi raccontavano di comportamenti ed episodi
strani
accaduti sui loro pianeti, ci ridevano su di gusto. Questo,
finché quei
comportamenti strani li assunsero anche loro: ogni giorno era una
continua
guerra di litigi, aggressioni, maldicenze.
A quanto
ne so, questa situazione è presente anche nelle altre
scuole. Ogni tanto
prendevo una dose extra di farmaco per essere sicura di non essere io
impazzita
completamente.
Per quanto
mi addolori dirlo, i guai seri iniziarono qualche mese dopo. Se prima
riguardava solo le giovani fate, adesso riguarda un po' tutti, da
Faragonda
alla Griffin, dalle Winx alla mia stessa sorella.
Devo, ho
dovuto, prendere una durissima decisione: sappiate solo che
sarà terribile da
affrontare. Detto questo, vi prego,
abbiate pietà per me, per loro, per tutti voi. Non
diffondete odio gratuito
dopo aver letto ciò che sto per scrivere, non è
colpa di nessuno.
Io ho
paura. Se potessi evitarlo, lo farei: ormai ho imparato
com'è la vita che mi è
toccata in sorte, ho imparato come essere abbastanza felice nonostante
tutto.
Eppure, ancora una volta, dovrò infliggermi la pena
più grande per il bene di
chi amo. Stavolta, però, sarà l'ultima.
Questa
è
la storia di vite in frantumi: io sto solo cercando di raccoglierne i
pezzi e
rimetterli insieme.