Era una mattina abbastanza noiosa. Mi svegliai come al solito e andai a lavarmi. Feci colazione aiutando a mio fratello a preparare i puncake e andai a sdraiarmi. Giornata noiosa. Il telefono squilla e risposi:"pronto?" era mia madre. "Ehi tesoro potresti preparare da mangiare?" "certo" riattacai. Neanche tempo di alzarmi e suona il citofono. 'O fantastico' andai ad aprire con riluttanza:"chi è?" "apri". Quella voce.. La conoscevo troppo bene.. Era lei e finalmente era da me. Non ci potevo credere. Mi precipitai fuori casa e la vidi. Era così bella, così perfetta. Nonostante tutto quello che le feci.. Nonostante il male che le avessi fatto lei era lì davanti a me. Chissà quanti kilometri percosi, quante difficoltà incontrate, chissà quante storie immaginate. L'abbracciai e quel contatto mi fece sentire a casa e mi fece sentire protetta e accolta.
"Cosa diamine ci fai qui" "bhe" disse spostandosi una ciocca di capelli con la mano "sono qui per te". Quasi mi veniva da piangere, mi trattenni a malapena. L'abbracciai. Dopo di chè ci furono due secondi.. Solamente due secondi ma i più belli della mia vita. Quel bacio profondo ma allo stesso tempo leggero mi sciolse il cuore. Da quanto lo aspettavo.. Da quanto lo desideravo.
Entrammo in casa il mio gatto ci accolse con un sonoro miagolio. "Oddiooo è ancora più bella che in foto" si precipitò a coccolarla. "Ehiii anche io voglio le coccole maledetta" dissi scopoiando a ridere. Il giorno più bello della mia vita."ti vanno dei puncake? Li ho preparati prima con mio fratello e ne sono avanzati".
Così ci sefemmo sul divano e lì un altro bacio ebbe luogo.