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Autore: Marvel Architect    10/03/2016    0 recensioni
Finite le Guerre Segrete Peter ha preso una decisione molto importante mentre Gwen e Miles, arrivati nel suo mondo, iniziano a fare i primi passi.
Genere: Avventura, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gwen Stacy, Mary Jane Watson, Peter Parker, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Queens, New York
Casa Parker

" Ok Jess, nessun problema.
Come sta Miles? 
Perfetto, se sta bene non è un problema.
Lo aspetto a casa. " Peter chiuse il telefono e si appogiò alla scrivania.
Si era ritirato da un po', dalla fine delle Guerre Segrete, Miles aveva preso il suo posto ed era diventato il suo allievo, il ragazzo era bravo ma lui si sarebbe sempre preoccupato per lui.
Miles aveva un padre, certo, ma non gli importava: lui era il suo secondo padre, in sostanza.
Mentre era perso nei suoi pensieri Mary Jane lo abbracciò da dietro e pose la sua testa sulla sua spalla: finalmente stavano insieme, finalmente lui le aveva dato un'occasione e tutto, fino a quel momento, era andato bene.
" Tutto bene? " chiese la rossa.
" Si MJ, Miles sta bene ora è allo SHIELD con tutti gli altri appena potrà farlo tornerà qui. " rispose il ragazzo che si girò e bacio l'amore della sua vita.
La guardò negli occhi e le disse: " Non è un problema vero? 
Non sei arrabbiata perchè lui passa più tempo qui che a casa sua e che Gwen vive qui no? ". 
La ragazza sorrise dolcemente: " No Peter, hanno bisogno di noi e hanno bisogno di te.
Tu sei la loro guida, tu sei il vero Spiderman e prima di appendere la maschera al chiodo senti la necessità di insegnargli che cosa vuol dire, che cosa significa essere te prima che facciano qualche errore e possano pentirsene. ".
" Con Gwen non è solo questo lo sai vero? 
Non sto dicendo chissà cosa ma.. sai a cosa mi riferiscono no? " il ragazzo non riusciva a trovare le parole.
" Si Peter, rilassati.
Tu ti senti in colpa per lei, l'hai vista morire già una volta, forse anche di più, non so che cosa riesci a ricordare esattamente ma lei ora è qui ed è identica a quando andavamo a scuola.
Non preoccuparti, io sono con te qualsiasi cosa accada. " rispose la rossa accarezzando la testa del ragazzo.
" Ti amo. " sorrise lui.
" Ti amo anche io ma la cena è pronta quindi va a chiamare Gwen che altrimenti si raffredda. " la rossa gli diede un bacio sulla guancia, si girò e andò in cucina.
Peter sorrise, si calmò e iniziò a salire le scale.
Gwen non era nella sua stanza, non aveva neanche il bisogno di andare a controllare.
La ragazza era nello stesso posto in cui Peter andava tutte le sere prima e dopo cena: sul tetto.
" Come va bionda? " chiese l'ex supereroe alla giovane supereroina alle prime armi.
Lei, che fino a quel momento aveva guardato la luna, si girò con un sorriso malinconico verso il suo ex ragazzo, il suo primo amore, il suo più grande rimpianto, la sua più grande colpa e, ora, il suo mentore.
" Tutto bene. " disse, cercando di mascherare la tristezza.
" Beh, la cena è pronta e, se ho imparato qualcosa da mia zia, non c'è niente di meglio che una pancia piena per far svanire il cattivo umore " lui cercava di rassicurarla ma non sapeva quanto ci sarebbe riuscito.
" Va bene Peter, arrivo subito. " rispose la bionda girandosi ancora una volta verso il cielo.
Peter strinse i pugni e, scendendo le scale, tirò un lungo sospiro: sapeva che prima o poi sarebbe tutto andato a finire bene ma non sapeva quanto sarebbe durato quello strano imbarazzo.
Gwen, intanto, continuava a guardare il cielo cercando di capire se ciò che stava facendo era giusto, se avrebbe finalmente trovato la pace e se, prima o poi, si sarebbe messa l'anima in pace.
D'un tratto però sentì qualcuno arrivare dietro di lei e si girò di scatto: difficile che Peter fosse tornato a chiamarla.
" Chi sei? 
Fatti avanti. " urlo la giovane e poi lo video: l'uomo che, nel suo mondo, era il re dei criminale di New York.
" Ciao Gwen. " rise Matt Murdock.
  
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