Basata su questo prompt. 

«Ti giuro, è la Peterick più bella che abbia mai letto, ti prego, DEVI assolutamente l e g g e r l a.»
Ryan sospira per quella che ormai sembra la quindicesima volta. Pazienza, ci vuole pazienza. Sorridi e annuisci e tutto andrà bene.
«Sì, Gerard, hai ragione tu, tranquillo» dice, allungando un braccio per fare pat-pat con la mano sui capelli di Gerard con aria di sufficienza. Gerard emette un suono a metà fra il verso di un corvo e un urletto da dodicenne.
«Tu non capisci!» dice, anzi, strilla, sventolandogli l'iPhone davanti agli occhi. «Guarda, guarda questa scena! Gli ha detto 'ti amo più di quanto io ami la pizza'! Pete! La pizza! Ma ti rendi conto?!»
«No.»
«Non c'è gusto a parlare con te!»
Ryan spalanca gli occhi. Ma davvero?
«Ah, io? L'ultima volta che ho controllato, quello incapace di sostenere una conversazione con un argomento differente dalle fanfiction di revengekid si chiamava Gerard Way, non Ryan Ross.»
Gerard solleva lo sguardo dal display del cellulare per fissarlo sul viso di Ryan.
«Come, prego?»
«Mi hai sentito.»
Gerard grugnisce e prende in mano una bustina di zucchero dal tavolino. Così, per fare qualcosa.
«Non è colpa mia se» si interrompe per gettare la bustina in faccia al ragazzo seduto davanti a lui, «non riesci a distinguere le fanfiction dalle fanfiction.»

Ryan afferra la bustina per evitare di farla cadere a terra. Già se l'è presa sul naso. Non se ne parla di doversi pure chinare per recuperarla. Ha dei principi, lui.
La prende fra due dita e la esamina, come se potesse aiutarlo a guarire le malattie di Gerard. Uno, due, tre, conta fino a dieci, quattro, non dire cose stupide, cinque...
«Devi leggere questo pezzo, oh mio Dio, l'angst. Ryan, l'ANGSSSSST.»
«Gera-»
«OH DIO, no, non posso reggere, NO.»
«Gerard.»
«Ryan, oddio, HO BISOGNO DI INCONTRARE REVENGEKID ORA E CHIEDERGLI DI SPOSARMI SEDUTA STANTE E PORTARLO IN LUNA DI MIELE AI CARAIBI E OH. MIO. DIO.»
Sei, sette, otto...

Un ragazzo a un paio di tavoli di distanza sta osservando Gerard con uno sguardo a metà fra lo scandalizzato. Ryan non può biasimarlo.
«Gerard.»
«GEORGE RYAN ROSS TERZO, GIURO CHE SE MI INTERROMPI UN'ALTRA VOLTA-»
«Gee, quel ragazzo ti sta guardando male.» Nel pronunciare la frase, accenna col mento al moro che ora sembra ancora più basito. E imbarazzato. Ryan grugnisce internamente. Come se fosse lui quello che si dovrebbe sentire imbarazzato.

Gerard, per grazia di qualche divinità, interrompe il fiume di parole che stavano uscendo a ruota libera dalle sue labbra, e si gira lentamente nella direzione indicatagli dall'amico.
Il tizio arrossisce, per qualche strano motivo. Ora che ci pensa, Ryan pensa di averlo già visto da qualche parte. Possibile...?

Gerard scatta in piedi prima ancora che Ryan possa aprire bocca.
«OH DIO, ma tu sei revengekid, TI RICONOSCO DALLA FOTO SU WATTPAD, POTREI MORIRE QUI E ORA.»

Ryan fa il facepalm più grande della storia. Avrebbe dovuto immaginarlo.

Il ragazzo, dall'altra parte, sembra volersi sotterrare. Gerard lo ignora completamente e si getta di scatto sulla sedia davanti a lui. Come se fosse la cosa più normale del mondo, gli afferra la mano e lo attira a sé.
«Nel nome del tuo fantastico smut, vuoi sposarmi?»

Ryan si porta il viso fra le mani.
Ma chi glielo ha fatto fare?




***
Ehm. Salve (?) Non ho idea di cosa sia questa cosa, ho visto il prompt su Tumblr e non ho resistito. Perdonatemi.