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Autore: Ciulla    11/03/2016    9 recensioni
Le mie avventure alle prese con l'esame di guida! (Che non ho passato.)
"Fu la guida un'ora media
di densissima tragedia;
pur guardando dentro il vetro
ho colpito l'auto dietro;
sistemando poi il parcheggio,
tutto andò di male in peggio..."
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ESAME DI GUIDA



Permettete che io rida
per il mio esame di guida,
chè quell'infida patente 
non è certo affar da niente!
Circostanza un poco infame 
m'ha introdotto a quell'esame.
Ero appena ritornata
da una guida effettuata 
con il mio caro insegante,
personaggio un po' inquietante
con le labbra prodigose
di battute maliziose.
Fu la guida un'ora media
di densissima tragedia;
pur guardando dentro il vetro
ho colpito l'auto dietro;
sistemando poi il parcheggio,
tutto andò di male in peggio
e si spense il mio veicolo.
Fu il segnale di pericolo.
Ce ne furono, ahimé, tanti,
soprattutto coi passanti.
Stanno sempre tra i coglioni 
quegli infami dei pedoni:
se qualcuno di molesto
corre, corre, e io lo investo,
anche fuori dalle strisce,
in prigione chi finisce?
E non fatemi parlare 
di chi vuole pedalare!
Perchè sei giorni su sette
io tampono biciclette.
Ritornata con mestizia,
mi fu offerta la notizia
che l'esame avrei compiuto.
Soffocai un grido d'aiuto.
Già era tutto prenotato,
non mi avevan consultato,
ero stata ormai incastrata 
nella pratica ahimè odiata.
Le giornate successive
spesi tra guide intensive,
migliorai pure abbastanza
e si accese una speranza.
La mattina tanto attesa
mi svegliai fin troppo tesa,
e con tanta agitazione
che la mente andò in pallone,
confondendo, che maldestra,
man sinistra e mano destra.
Per l'intera mattinata
mi son data per spacciata,
e al momento ahimé temuto
ero in panico assoluto.
Per il resto... Non c'è storia,
vorrei cancellar memoria,
e scordare ad ogni costo
la corsia del senso opposto
su cui molto fiduciosa
ho viaggiato senza posa,
o di come ho calcolato
le distanza lato a lato
quasi urtando una moderna
ed enorme autocisterna.
Sono ahimé pericolosa,
ed ho ancora il foglio rosa.
Fra un mesetto ci riprovo,
sulla strada mi ritrovo,
vi direi di non uscire
o rischiate di morire,
ma nemmeno ciò è sicuro,
vi potrei sfondare il muro.
   
 
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