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Autore: MetroidPrincess    11/03/2016    0 recensioni
Peach e Daisy stavano rivivendo loro ricordi giocando a un videogioco della loro infanzia: Star Fox 64.
Il professo E.Gladd (o Strambic) invita le principesse a vedere la sua nuova invenzione: lo specchio dimensionale. E' uno specchio che permette di vedere gli eventi che accadono negli altri universi.
Ma poi accadeva un incidente: un'esplosione era avvenuto nel laboratorio e Peach è stata trasportata nel Sistema Lylat.
Riuscirà la principessa in rosa a tornare nel suo regno? Che ne è stato di Daisy e dello scienziato?
Contiene crack pairing tra cui Peach x Falco (principale), un po' di Peach x Panther e Peach x Wolf (comunque sicuramente non nei primi capitoli)
e una coppia normale: Fox x Krystal
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Daisy, Peach, Professor Strambic
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: Furry, Non-con
Capitoli:
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La principessa Peach, dopo aver passato minuti a fissare l'universo attraverso l'oblò e pensare ai progetti da eseguire da nuovo membro della StarFox, aveva deciso di non restare a girare i pollici. Si stiracchiava e usciva nella stanza per raggiungere gli altri. Durante il tragitto però un delizioso profumo attirava la sua attenzione. Con il suo olfatto seguiva la scia per scoprire da dove proveniva l'odore che infine, l'aveva trascinata nella cucina della GreatFox.
La bionda, notava come il pilota Falco Lombardi fosse concentrato sul forno.
 
"Mmml pollo arrosto. Chi l'avrebbe mai detto che Falco Lombardi fosse un grande cuoco?" Commentava la principessa leccandosi le labbra.
 
"Porca vacca! Peach, mi hai fatto prendere un colpo." Saltava il rapace
 
 "Eheh scusami." Sorrideva la ragazza mentre si avvicinava al volatile blu e vedere diverse verdure poste sul piano cottura.
 
 "Mmm...ti serve qualche idea come contorno? Le patate non bastano?"
 
"E' per Peppy, sai che non potrebbe mangiare molte delle nostre cose, quasi neanche il pane."
 
"Già, è vero. Ma per Slippy invece? Gli cucini cavallette alla griglia?" Ridacchiava la principessa.
 
Falco ricambiava il riso e annuiva. "Si, mangia gli insetti ma io non li cucino: o se li fa da solo, oppure ci pensa ROB; in ogni caso nella sua stanza si tiene qualche snack di qualche insetto o larva. Però mangia anzi, beve volentieri un brodo di pollo sai com'è...non ha i denti, mentre io con il mio becco riesco a spezzare la carne. Comunque il suo pasto per fortuna e' già pronto."
 
"Beh, lasciami fare qualcosa per Peppy. non vorrai fargli solo una semplice insalata, vero?"
 
"Sono negato a cucinare le verdure."
 
"Con tutte questi ortaggi potrei preparargli un minestrone."
 
"Ma Peach non devi disturbarti, sei nostra ospite."
 
"Nha" rifiutava la principessa "Cucinare mi rilassa. Mi passi il coltello?"
Falco sospirava per poi prendere un coltello dal cassetto e consegnarlo alla principessa del regno dei funghi e vederla maneggiare l'utensile con destrezza affettando le verdure con una velocità e precisione tale da sembrare una macchina.
 

 
"Si è acceso questo coso o no?" Sbuffava Daisy mentre premeva ripetutamente il tasto per far funzionare il casco telepatico. "Pronto? Qualcuno mi sente?"
 
"Erm...Daisy. Non funziona parlando. Per comunicare dovresti utilizzare il pensiero. Comunque si, è acceso." Confermava il professore.
La principessa bruna prendeva un respiro profondo e chiudeva gli occhi per concentrarsi. "Pronto? Parlo con Krystal?"
Nel frattempo gli altri quattro membri della StarFox erano rimasti in salone a fare quattro chiacchiere.
 
"Beh Fox, devo ammettere che Peach e' più simpatica, dolce e forte di quanto pensassi. Credevo che il suo fosse un comportamento troppo altezzoso invece si comporta da donna qualsiasi."
 
"A quanto pare quando c'e' di mezzo il suo regno diventa molto responsabile, forse anche troppo; mentre nei momenti liberi forse si emoziona di più di una bambina. Mi fa ricordare James: serio in missione, un totale cretino nel tempo libero." Commentava Peppy accarezzandosi i baffi perdendosi nei ricordi.
 
"Ed è così carina per essere un'umana." Aggiungeva Slippy con un tono mellifluo.
 
"Slippy! Non ti sarai preso una cotta per lei, vero?" Ghignava Fox mentre tirava gomitate verso la rana che arrossiva.
 
"No..no Fox! Che DICI!!" I tre piloti scoppiavano a ridere per l'improvvisa reazione della rana che continuava a diventare rosso, questa volta dall'imbarazzo.
Poi Krystal si bloccava di colpo, sentiva qualcosa con i suoi poteri telepatici ma faceva fatica a concentrarsi e a capire il messaggio. Chiedeva a tutti di fare silenzio siccome stava captando qualcosa e chiudeva gli occhi per concentrarsi.
 
"Pronto?" Sentiva la volpina "Krystal sei tu?"
 
"Si, sono io. Con chi parlo? E come riesci a comunicare con me?" Rispondeva l'azzurra con il pensiero.
 "Mi chiamo Daisy, sono l'amica di Peach. Ascolta...devi riferirle questo messaggio: io e il professore stiamo bene, stranamente l'esplosione non ci aveva coinvolti infatti ci troviamo ancora nel suo laboratorio."
 
"E se Peach non fosse convinta che sia tu?"
 
"Allora dille questa parola, e capirà che sono io. Però ti prego...diglielo nell'orecchio." La volpina accettava la promessa e si faceva dire la parola chiave come prova di conferma.
 
"Ok...ora capisco perché dovrei dirglielo nell'orecchio..." "Eh..gra-zfzzzf-zie Kr-fzz"
 
"Pronto?" Nessuna risposta, il collegamento e' saltato.
 
 "Signorina Daisy!" Esclamava l'anziano Toad spaventato. "Si sente bene?"
 Dal casco usciva del fumo nero e qualche scintilla elettrica. La principessa si toglieva l'accessorio per ritrovarsi i capelli bruciati e messi all'aria: il suo sguardo malefico era rivolto verso lo scienziato.
 
"CI AVEVO MESSO SECOLI PER RENDERE I MIEI CAPELLI LUCIDI E BEN CURATI! DAMMI I TUO SOLDI, BRUTTO BASTARDO!"
 

"Ragazzi." Richiamava Falco raggiungendo il salone "La cena e' pronta."
 
"SPLENDIDO!" Gioiva Slippy "Vado a chiamare Peach."
 
"Non c'e' bisogno, era già lì. Mi ha pure dato una mano in cucina."
 
"Falco, perché l'hai fatto? E' una nostra ospite." Interveniva il leader.
 
"Ah le avevo detto la stessa cosa, ma lei ha insistito." Rispondeva alzando un po' le braccia. "Forza, spicciatevi."
Gli altri tre piloti si alzavano dai loro divani per dirigersi nella sala da pranzo. Non potevano credere a ciò che vedevano: il tavolo era ben addobbato. Erano posizionati piatti bianchi di porcellana, bicchieri di vetro puro, posate d'argento, e i tovaglioli erano ripiegati a forma di un fiore come fanno in diversi ristoranti, le candele posizionate perfettamente in simmetria e al centro un bel cesto di frutta; sembrava di stare in un ristorante di classe a fare una festicciola. I piloti rivolgevano lo sguardo verso il volatile che alzava le spalle.
"Che c'e?! Ve l'avevo detto che aveva insistito!"
Le due volpi, la lepre e la rana sospiravano e si accomodavano al tavolo pronti per gustare la cena mentre Falco si dirigeva in cucina. Nello stesso momento entrava Peach mentre trasportava un paio di vassoi uno contenente il pollo e l'altro con delle patate, delicatamente li posava sul tavolo.
 
"Ecco a voi, servitevi pure ragazzi. Ah Peppy, oggi avrai una bella zuppa." Sorrideva la principessa mentre si voltava per tornare in cucina a prendere il resto quando sentiva una zampa afferrarle il polso.
 
"Basta così Peach, hai fatto abbastanza." Dichiarava Fox "Lascia fare a Falco adesso, tu accomodati."
 
"Peach, siediti vicino a me. Dobbiamo parlare." Invitava la volpina battendo la mano sul cuscinetto della sedia.
La bionda sospirava, si toglieva il grembiule e accettava l'invito. Intanto era tornato Lombardi con il resto della cena sulle sue mani alate che lentamente appoggiava sul tavolo. Sorrideva verso Peppy dichiarando che grazie a Peach avrebbe mangiato qualcosa di diverso dall'insalata e ciò comportava gioia verso la lepre. Versava la zuppa nel suo piatto ammirandone l'aspetto e il profumo; prendeva il suo cucchiaio e ne assaggiava un sorsetto per poi sgranare gli occhi e rizzare le orecchie.
 
"Per la miseria!" Esclamava Hare, non aveva mai mangiato qualcosa di così semplice ma cucinato così bene. Con entusiasmo faceva le congratulazioni alla principessa per poi tornare a prendere bocconi del suo pasto suscitando la curiosità degli altri membri del gruppo ma avevano comunque deciso di mangiare il loro pollo arrosto.
 
"Mmm Falco. E' davvero delizioso, sei davvero un bravo cuoco." Complimentava la principessa in rosa. Il falco arrossiva un po' ma come risposta utilizzava un ghigno verso la ragazza.
 
"Uhaa, ora che ci penso Peach." Interveniva Krystal cambiando discorso "Sei stata tu a fare delle rose con questi tovaglioli, no? Mi insegneresti? Sono davvero bellissime."
 
"Ma certo, quando vuoi tu. Conosco anche altre decorazioni che si potrebbero fare." Rispondeva Peach.
 
 "Whaaa grazie! Cambiando discorso ho una bellissima notizia per te."
 
"Uh? Cosa sarebbe?"
 
"La tua amica Daisy è riuscita a contattarmi telepaticamente: lei e il professore stanno bene e a quanto pare non erano stati coinvolti nell'esplosione. Mi ha detto di riferirti anche questo in caso non ne fossi convinta." Concludeva la volpina avvicinandosi alla principessa e sussurrarle nell'orecchio la parola chiave.
 L'umana arrossiva dopo aver sentito la "password" che solo lei e Daisy conoscevano "Ok...e' lei..." Balbettava Peach con imbarazzo "Ti prego...non rivelarlo a nessun altro." Implorava.
L'azzurra assicurava di mantenere il segreto eseguendo l'occhiolino.
 
"Eheh scusate ragazzi, ma voi fareste meglio a non sapere." Avvertiva verso gli altri che si erano incuriositi.
 
"Donne...i loro segreti, non li capirò mai." Pensava Falco.
 
"Quindi...siccome i tuoi amici sono al sicuro nel tuo regno vorrei farti una richiesta, principessa." Iniziava Peppy.
 
"Tra qualche giorno sarebbe l'anniversario della nostra vittoria riguardo alla guerra di Lylat. Ogni anno il Generale Pepper organizza una festa e..."
 
"Non dire altro." Interrompeva la bionda "Non potete mancare a un evento così importante per voi, ci dovete andare a quella festa."
 
"Ma che palle..." Brontolava Falco "E' praticamente la stessa cosa ogni anno."
Fox annuiva alla protesta del volatile, ogni anno la festa era la stessa: partecipava tutta la città mentre coloro che erano stati fondamentali per finire la guerra erano obbligatamente invitati e c'erano anche tutti i presidenti dei pianeti del sistema Lylat che fanno sempre i loro soliti discorsi di complimenti; quante volte i piloti dovevano fingere un sorriso e annuire alle loro conversazioni, benché si trattano di quelli.
 
"Ho già detto che non dovete mancare! Insomma, è anche la vostra festa! Io partecipo agli eventi del mio regno." Insisteva Peach.
Il leader e il pilota di punta sospiravano sconfitti, per di più anche gli altri piloti avrebbero voluto andare su Corneria e partecipare.
 
"Benissimo." Sorrideva la volpina azzurra "Peach, domani io e te andremo a fare un po' di shopping per trovarti il vestito da indossare alla festa."
 
"Eh? Come...vuoi dire che verrò anche io?"
"E' ovvio! Tu sei nostra ospite e amica, sei automaticamente invitata."
 
"Wow!" Esclamava la principessa entusiasta "Non vedo l'ora! Così avrò l'onore di conoscere anche il Generale, Bill, Katt e altri."
 
"Facciamo un brindisi!" Proponeva la rana "Benvenuta nella squadra Peach." In seguito al suo discorso tutti gli altri membri alzavano i loro bicchieri e brindare.
 

"Caspita vostra altezza! Cosa le e' successo? I suoi capelli sono completamente abbrustoliti." Domandava un Toad parrucchiere.
 
La principessa in giallo rispondeva ringhiando "Non voglio parlarne. Piuttosto, trova un modo per sistemarmi i capelli."
 
 "Nessun problema principessa. Ho uno shampoo che è ottimo per sistemare i capelli danneggiati, però temo che per quelli troppo bruciati dovrei tagliarli." Rispondeva il parrucchiere mentre apriva il rubinetto per bagnare i capelli della bruna.
 
 "Se riesci cerca di sbrigarti: ho da fare."
 
"Haha certo, ci sono parecchi problemi in politica, vero?"
 
"Ehehe già...tanti..." Ridacchiava Daisy mentre in realtà voleva solamente tornare al laboratorio del professore per guardare attraverso le specchio l'avventura della sua amica: quasi sembrava una fanatica di Anime o di serie televisive. Ma ben presto si era dimenticata di Peach poiché le miracolose mani del parrucchiere le facevano perdere la concentrazione portandola in uno stato di relax. In poco più di un'ora, il Toad aveva completato l'opera: i capelli di Daisy erano più morbidi, luminosi ma con meno volume siccome ha dovuto tagliare una gran parte dei capelli. Povera principessa.
 
 "Il conto mandalo a professor E. Gadd." Ghignava Daisy per poi uscire dal negozio ed entrare in una pizzeria d'asporto. E da lì incontrava qualcuno tremendamente familiare: uomo di altezza medio-bassa, che indossa una salopette blu, un paio di baffi neri a forma di nuvola e un cappello rosso con la inconfondibile "M" scritta sopra.
 
 "Mario..." Ringhiava la principessa in giallo sottovoce.
L'idraulico era accompagnato con la sua attuale ragazza Pauline, una famosa e bellissima Vip: seno molto vistoso, capelli ondulati di color castagno e un vestito rosso piuttosto stretto, sexy... La principessa cercava di ignorare i due amanti ma era inutile; appena Mario si voltava, notava la ragazza e la salutava alzando la mano e usando la sua voce piuttosto squillante.
 
"Hey Daisy!"
 
 "Oh...hey Mario." Salutava la bruna fingendosi interessata nell'incontrarlo.
 
"Come va bella?"
 
 "Uh, bene... bene."
 
"E Peach come sta?"
 
"Che dire...so cosa le hai fatto."
 
 "Lo so, immaginavo che te l'avrebbe raccontato. Ma non era mia intenzione renderla triste." Rispondeva l'idraulico cambiando espressione rendendola più triste e malinconica.
 
"Questo lo sappiamo. Comunque lo sai che ha accettato la tua decisione; in questo momento si sta riprendendo. Non è messa così male."
 
L'idraulico baffuto sorrideva "Oh, meno male. Non volevo che soffrisse così tanto. Sono contento che stia meglio."
 
"Mario, le pizze sono arrivate" richiamava Pauline.
 
"Devo andare. Ciao Daisy, salutami Peach." Salutava Mario mentre si dirigeva verso le sua ragazza con le pizze in mano.
 
"Senz'altro." Rispondeva Daisy con tono basso per poi posare i gomiti sul tavolo e la testa poggiata sulle mani. "Uffa! Quanto ci mette ad arrivare?!" Sbuffava.

 La principessa bionda camminava a passo svelto cercando di trattenere tutta la sua emozione: stava per provare il simulatore dell'Arwing; quindi stava per imparare a guidare una vera navicella (poi se si tratta quella di StarFox la gioia saliva).
 
 "A destra" indicava Falco Lombardi trovandosi dietro di lei siccome non era completamente riuscito a tenerle il passo.
La ragazza seguiva le indicazioni del volatile per poi trovarsi di fronte and un'altra porta: l'apriva e si ritrovava in una stanza scura, illuminato da piccole lucine blu che si trovavano alle pareti. C'erano dei simulatori che imitavano la forma di navicelle che non erano Arwing ma poco importava: doveva allenarsi per imparare a guidare. Falco entrava in una delle navicelle ed invitava la principessa a sedersi davanti a lui.
 
"Non e' molto complicato alla fine." Cominciava Lombardi "E' un po' come guidare un'automobile" spiegava mentre mostrava i pedali, volante e una leva delle marce. "Quindi sei già in vantaggio. Potresti iniziare subito con la guida di base." Continuava mentre accendeva il simulatore.
 
Lo schermo si illuminava mostrando un area che sembrava un aeroporto. "Come in un'auto, gira la chiave per accendere l'Arwing." La principessa eseguiva il comando del volatile.
 
"Bene, prima di partire devi controllare le condizioni del diffusore G" proseguiva indicando la spia del diffusore che si era colorato di verde."
 
"Eh se la spia fosse rossa?" "Due sono le condizioni: il diffusore bisogna modificare poiché potrebbe trovarsi in un'atmosfera diversa. Ad esempio quando scendi in picchiata oppure devi entrare in un pianeta, la forza di gravità cambia e quindi bisogna regolare il diffusore G; mentre la seconda opzione e' tornare alla nave madre per vedere se c'e' un danno. Non è che non puoi guidare, ma devi evitare di fare acrobazie e quindi il rischio è alto, soprattutto quando siamo nel campo di battaglia."
La bionda annuiva alle istruzioni del blu. Inseriva la prima marcia e premeva lentamente l'acceleratore e avere quella sensazione di sollevarsi in aria e iniziare a guidare la navicella andando sempre più veloce e abituarsi ai comandi.
 
"Molto bene." Congratulava Lombardi mentre Toadstool sorrideva. "Adesso, ci aggiungo qualche ostacolo da evitare con qualche manovra."
Detto questo, il rapace premeva dei tasti che facevano comparire sullo schermo degli edifici piuttosto ravvicinati per poi spiegare a Peach come eseguire le manovre per evitare l'impatto con gli ostacoli.

Mastro Toad era pietrificato, con gli occhi sgranati, la bocca aperta e lo sguardo talmente terrorizzato che se avesse i capelli sarebbero tutti ritti, ma questo lavoro lo eseguivano almeno i baffi. La sua sensazione di paura venne immediatamente rimpiazzato dalla rabbia: i baffi rimanevano dritti, il colore del suo viso passava dal pallido al completo rossore, il corpo tremava ed emetteva vapore tale quale a una teiera.
 
 "LEVA LE TUE MANACCE DALLA PRINCIPESSA, BRUTTO MANIACO!!" Sbottava agitando il suo bastone!
 
"Suvvia Mastro Toad, non le sta facendo niente." Difendeva il professore.
 
"NIENTE?! QUELLO SAREBBE NIENTE?! GUARDA COME TIENE LE SUE ALI APPOGGIATE ALLE DELICATE MANI DI SUA ALTEZZA!"
 
"Ma signore, la sta solamente aiutando a guidare, non sta pianificando nulla." Rispondeva E. Gadd per poi ritrovarsi altre grida da parte del toad anziano riguardo a quanto fosse sbagliato il suo discorso, che era colpa sua se Peach si trovava in quella situazione e un'altra marea di argomenti tra cui molti erano pure inventati oppure non c'entravano nulla.
 
"Non male, vedo che te la sei piuttosto cavata bene come prima guida." Commentava Falco mentre scendeva dal simulatore allungando la sua ala a Peach la quale accettava volentieri e scendere anche lei. "Mi sono divertita molto! Grazie Falco!" Gioiva la principessa buttandosi addosso al volatile e abbracciarlo strettamente, soffocandolo.
 
"P-peach...urgh..." Nel vedere quella scena, al toad anziano gli cadeva la mascella.
 
"COOOOOOSAAAA?!! LEI RICAMBIA?!! Nononononono non può essere così nononnononono! Deve essere un malinteso, sicuramente."
 
"Lo sta semplicemente ringraziando, non sta facendo una proposta di dormire con lei."
Al Toad mancava il fiato, urlava un ennesimo "orrore" e sveniva di nuovo. Proprio in quel momento era tornata la principessa bruna con diverse scatole di pizza.
 
"Wow, che e' successo?" Lo scienziato cominciava a raccontare tutto alla ragazza per poi trovare la sua espressione cambiare da stupore, a meraviglia, depressione e infine rabbia, una rabbia che provava verso lo scienziato.
 
"ECCO! IL MEGLIO L'HO PERSO PER COLPA TUA!" Strillava lanciando i cartoni di pizza. Non era stata una serata tanto tranquilla per il professore, ma almeno le mattine seguenti aveva avuto un po' di pace siccome Mastro Toad andava a lavorare al posto di Peach mentre Daisy dormiva come un ghiro su un sacco a pelo, però per i pomeriggi e serate doveva pregare che non succedesse nulla.
 

Il giorno seguente la squadra StarFox era atterrata con la Great Fox su Corneria City, i sei membri (Peach compresa) uscivano dalla nave madre e in quel momento la principessa capiva che erano atterrati in un'area di rifornimento per le astronavi.
 
"E' immenso!" Commentava la principessa stupita "Sembra più un aeroporto che un'area di rifornimento."
Sentiva la sua mano che veniva afferrata, si voltava per ritrovarsi la volpina azzurra che le sorrideva con un po' di emozione. "Forza, ti porto a fare un giro a Corneria, così compreremo qualcosa e potrai ammirare questa città."
 
"Ma.."
 
"Niente ma..." Interrompeva Krystal "Consideralo come il mio metodo per saldare il debito." La bionda rimaneva in silenzio e poi annuire. "Bene ragazzi, noi andiamo a fare shopping."
 
"Divertitevi ragazze." Rispondeva Peppy.
Le donne salutavano i ragazzi e poi congedarsi e prendendo un taxi raggiungevano la metropoli. Che c'era d'aspettarsi? Era identica alle metropoli che si trovavano sul pianeta Terra solo con degli animali antropomorfi. Peach incominciava a sentirsi un po' a disagio siccome il suo aspetto attirava l'attenzione dei passanti che le volgevano un'occhiata e poi tornare ai loro affari come se nulla fosse.
 
"Krystal...sei sicura che posso venire con te senza attirare troppa attenzione? Sai..non credo che questa gente sia abituata a vedere un'umana."
 
"Oh tranquilla, e' tutto ok. Certo sembra che sospettino qualcosa su di te ma non se ne preoccupano molto, specialmente perché su Corneria vivono tanti tipi di abitanti provenienti da altri pianeti che vengono qui per gli studi, lavoro eccetera. E poi ci sono io con te, quindi non devi preoccuparti. Diciamo che si fidano perché sei con me."
La principessa annuiva sentendosi leggermente più calma, dovrebbe solamente abituarsi all'ambiente.
 
"Hey, entriamo qua? Vendono dei vestiti favolosi." Proponeva l'azzurra indicando una boutique.
 
"Come vuoi, tu sei l'esperta." sorrideva Peach e poi entrare.
 
"Ok...basta cosi' con loro." Commentava Daisy sbuffando un po' "Specchio, fammi vedere cosa combinano Fox McCloud e Falco Lombardi." Ordinava e l'immagine passava immediatamente ai due piloti che erano a torso nudo e si stavano vestendo con indumenti puliti mentre le loro uniformi erano sporche di olio di motore.
 
"PERCHE'?!!! PERCHE' NON LI HO VISTI MENTRE SI FACEVANO LA DOCCIA?!! LO SAPEVO CHE ERA INUTILE VEDERE PEACH E KRYSTAL NEL TAXI!" Piagnucolava la principessa in giallo, delusa da non aver visto il "miglior evento" e purtroppo la vista dei loro pettorali era durata poco creando un ennesimo urlo disperato alla ragazza.
Nonostante ciò aveva deciso di guardare comunque i loro eventi. Li vedeva fare una morra cinese per scoprire chi avrebbe guidato l'automobile e Falco ne era uscito vincitore.
 
"Le sto vincendo tutte io Foxy." Ghignava il volatile.
 
 "Haha..non ci perdo nulla tanto." Rispondeva la volpe con una finta risata.
 
"Lo so che ti manca mettere le zampe su qualcosa che non sia un Arwing."
 
 "Per me non cambia molto. Ti andrebbe di prendere una piadina?"
 
"Al solito posto, Fox?"
 
 "Al solito posto." Annuiva la volpe.
 
"Girolamo, stiamo arrivando!" Dichiarava Falco mentre faceva partire il mezzo.
 
 "Anche a me e' venuta voglia di una piadina." Mormorava Daisy. Senza esitare, la principessa si alzava e si dirigeva in cucina a preparare il suo piatto tanto, non sarebbe accaduto nulla di speciale per ora... E infatti il bello (per Daisy ovviamente)stava arrivando appena dopo che i ragazzi avevano finito di mangiare e avevano deciso di fare un giro nella piazza, passando davanti a diversi negozi. Improvvisamente Falco si fermava davanti a fissare un negozio d'intimo.
 
"Che c'e' Falco? Come mai sei interessato a questo negozio?"
 
 "Stavo pensando...e se prendessimo qualche indumento intimo per Peach anziché farle indossare quelle di Krystal? Devo essere sincero: a ma farebbe abbastanza schifo solo il pensiero di dover indossare le tue mutande anche se fossero pulite."
La volpe metteva le mani nelle tasche e abbassava lo sguardo pensando alla risposta. "Mmm...va bene" confermava Fox "Però le paghi tu, considerali come un tuo regalo." Ridacchiava.
 
Il falco ghignava accettando la proposta "Ok, io pago gli indumenti di Peach, mentre tu dovrai regalare a Krystal un corsetto, anche due."
 
 "Andata." I due piloti si scambiavano la loro promessa stringendo le mani e poi entravano nel negozio.
 
 "Ohi Fox, avrei una domanda da farti." Iniziava Lombardi mentre sceglieva dei reggiseni da prendere per la principessa.
 
"Anche due." "Beh, due e' meglio. La prima è: secondo te che taglia porta Peach? Sembra una terza."
 
 "Probabile, ha il seno un po' più piccolo di Krystal siccome ha una quarta, nei fianchi sembrano simili."
 
"Ok, allora ho visto giusto. Ecco l'altra domanda. Sei capace di slacciare il reggiseno con una mano sola?" Chiedeva Falco un po' scherzando.
 
"Non so, perché?"
 
"Secondo te, una ragazza si potrebbe eccitare se fossimo capaci di usare questa tecnica?"
 
Fox cercava di trattenere una risata. "Cazzo...adesso mi e' venuta voglia di provare." Rideva Fox dopo aver scelto un corsetto per Krystal: era di pizzo verde menta e con dei merletti bianchi attorno all'indumento, anche i suoi lacci erano bianchi.
 
 "Vabbuo' dai, andiamo nel camerino a provare, tanto non ci vede nessuno." Dichiarava Falco.
I due piloti si assicuravano di non essere visti e sempre con attenzione entravano nel camerino e chiudevano la tenda. Dopodiché il volatile si toglieva la sua T-shirt gialla mostrando il busto muscoloso coperto di piume blu con un piccolo contrasto di rosso sul petto in posizione centrale.
 
"Ti piace ciò che vedi?" Provocava il volatile leccandosi il becco.
 
"Se fossi gay probabilmente sarei impazzito." Rispondeva Fox per nulla attratto.
 
"Io invece mi sto eccitando" pensava la principessa in giallo maliziosa osservando dallo specchio i piloti e già che c'era, filmava tutto con il cellulare.
 
"Ok, vediamo come funzionano 'sti cosi." Commentava il rapace tirando fuori un reggiseno di cotone soffice di colore rosso e lo indossava; il problema si e' mostrato quando era il momento di allacciarlo siccome non era abituato a legare qualcosa dietro la schiena. La volpe voltava il falco in modo che il suo muso fosse rivolto verso la schiena e lo aiutava ad allacciarsi il reggiseno e già che c'era a provare a toglierlo con una mano. I suoi tentativi si mostravano futili siccome anziché staccare i ganci, li tirava senza un minimo accenno di staccarsi. Il sale si stava versando.
 
 "Okok, hai provato abbastanza Fox, ci tengo che almeno questo reggiseno rimanesse intatto." Dopodiché afferrava il mammifero per le spalle, lo voltava, lo sbatteva contro il muro del camerino e gli toglieva la sua maglia verde.
 
"Falco..che fai?"
 
"Te lo voglio infilare, McCloud." Rispondeva Falco con un tono che sembrava serio e allo stesso tempo, sensuale. Intanto nelle vicinanze, una commessa del negozio che era rappresentata da una gattina dal pelo bianco come la neve e occhi di color ghiaccio, stava sistemando un po' di indumenti quando però il suono dei gemiti attiravano la sua attenzione. Lentamente si avvicinava alla zona dove proveniva la voce che si intensificava.
 
 "Ahhh! Ahh! Piano! Fa male!"
 
"Andiamo, rilassati. Vedrai che presto avrò finito. Urrgh.."
La gatta arrossiva nel sentire quei versi, tra due uomini, e oltretutto con voci familiari; lentamente portava il dito verso la tenda e spostarla in modo da vedere la scena. Ed ecco che la commessa dal pelo bianco notava (e riconosceva) Falco Lombardi -con il reggiseno addosso- che metteva un corsetto al leader della squadra StarFox.
 
"Perché continui a gemere come una puttanella dei porno?"
 
"Perché sei così sadico con me?! Arrgh! Seriamente, e' questo ciò che le donne devono sopportare?!"
 
"Beh, tu non hai i lineamenti come quelli di una femmina e quindi soffri un po' di più." La commessa cercava di allontanarsi dalla scena senza farsi notare e soprattutto senza creare disturbo ai due, come li considera lei, amanti...
Ma il suo tentativo era fallito siccome un rumore estraneo aveva attirato l'attenzione dei due piloti e notavano di essere stati sgamati.
 
"E' e'...per le nostre ragazze!" Balbettavano McCloud e Lombardi con un rosso vistoso sulle guance.
 
"Sc-scusate! Non volevo disturbare." Mormorava timidamente la gattina e poi allontanarsi imprecando mentalmente colui che aveva fatto cadere un manichino (siccome la fonte del rumore proveniva da li').
 
"Che figura di merda..." Mormorava Fox portandosi le mani alla testa. "
Se tu non avessi urlato come una puttana forse non ci avrebbe sgamati."
 
"Se tu non mi avessi costretto a indossare questo corsetto e soprattutto a stringerlo così forte, tutto questo non sarebbe successo."
 
"Eeeh vabbuo' vabbuo'! Dai, toglimi 'sto coso. Che poi come cazzo fanno le donne a indossarlo, io non capisco."
 
"Eh, credi che il corsetto sia più comodo e semplice?" Continuava la volpe mentre slacciava il reggiseno rosso e poi fare cambio.
Nonostante la palese figuraccia subita, i due ragazzi avevano comunque deciso di andare a pagare gli indumenti tanto si immaginavano di trovare un'altra commessa che non avrebbe saputo nulla. E invece no! Alla cassa c'era la stessa gattina bianca con gli occhi color ghiaccio che sorrideva timidamente verso i due piloti.
 
"N-non preoccupatevi, manterrò il vostro segreto." Consolava mentre preparava lo scontrino.
 
"Ah..grazie...arrivederci." Ringraziava la giovane volpe. "
 
Arrivederci." Salutava la commessa.
 
"Minchia Fox, ci ha fatto uno sconto. Però resta il fatto che costano un casino." Esclamava il rapace controllando il foglietto di carta.
 
 "Che ci vuoi fare, nelle piazze vendono a prezzi abbastanza alti e poi sono anche indumenti di marca."
 
"La prossima volta andrò dai panda*." Dichiarava Lombardi. "Ah già, secondo me se fossimo gay, saresti tu il passivo." "
Ma vai a cagare." *
Il fatto dei panda, intende dire come noi quando ci riferiamo ai negozi cinesi siccome e' un mammifero proveniente dalla Cina.
La principessa Daisy, fermava la sua registrazione e sfogava tutte le risate che aveva trattenuto mentre filmava. "
 
Hahahaaha oddio! Quanto era gaaaaay!! Questa notizia e profumo di scoop! Pubblicherò questo video su NinTube e inizierò a scrivere fanfiction e fare disegni su loro due! WHOOOHOOO!!" Urlava eccitata.
Prendeva blocco e matita e incominciava a fare schizzi sui due piloti che facevano "cose belle" mentre il suo telefono era occupato a pubblicare il video su NinTube (per noi il cosiddetto YouTube).

"Hahahahaah!" Rideva Krystal a crepapelle "Quindi oggi non era la prima volta che ti beccavi in pieno una palo!"
 
"Eh no, come vedi sono molto amica dei pali." Rispondeva la principessa mentre posava un sacchetto di ghiaccio in fronte, e così anche lei era appena diventata vittima di una figura di merda. Erano sedute in un bar per fare una pausa e a prendere qualcosa da bere, e poi anche per la botta subita e dopo questa esperienza, la bionda si era messa a raccontare all'azzurra un po' di eventi imbarazzanti.
"Ok, senti questa." Iniziava la volpina "Io e gli altri eravamo sulla spiaggia di Aquas, io mi stavo prendendo il sole in spiaggia, ero distesa a pancia in giù con il pezzo sopra slacciato. Quando mi alzai per andare a fare il bagno, mi ero completamente scordata che ero topless. E non me ne sarei mai accorta se Fox non fosse intervenuto per coprire il mio seno. Hahahaha!"
 
"Hahaha poteva succederti di peggio. A me era capitato che stavo girando uno show televisivo, avevo il vestito che era un po' largo al seno...beh, ti lascio immaginare. Tutto il regno ne era al corrente. Mentre una volta a Luigi era capitato di essere entrato PER SBAGLIO in un'altra auto e DOPO UN PO', aveva notato che all'interno c'erano due persone che si stavano dando da fare, da lì aveva capito di aver sbagliato macchina! Hahahahaah!" Le due ragazze continuavano a ridere a crepapelle.
 
"Peach, questa che ti sto per raccontare e' ancora più epica preparati! Io e Fox eravamo da soli nella Great Fox e stavamo guardando un film, poi lui incominciava a baciarmi e a fare coccole e allora gli avevo dato la mia disponibilità e mi ero ritirata in camera mia mentre lui era andato in bagno a mettersi il preservativo. Quel cretino non aveva chiuso bene la porta e quando vedeva che si stava aprendo, lui credeva che fossi io, si era girato con un'aria convinta e diceva "eccomi, sono tutto tuo!"; peccato che non ero io che mi trovavo alla porta del bagno ma era Peppy, Fox era rimasto pietrificato per dieci minuti e la voglia di fare l'amore gli era completamente passata. Eheh povero Fox!" Raccontava in mezzo alle risate Krystal.
 
"Bwahahah oddio! Sto male! Hahaah! Beh, almeno c'e' una morale in questa storia: chiudere sempre la porta a chiave." Rideva la principessa.
 
"Ragazze." Arrivava il cameriere con un vassoio. "Il te' per lei, e cheesecake a lei." Confermava appoggiando i piattini sul tavolo delle ragazze mentre Krystal provvedeva subito a pagare.
 
"Comunque, Fox e Falco quando non sono in missione riescono a sparare una figura di merda dopo l'altra, definiamoli dei re." Affermava Krystal mordicchiando un pezzetto della sua torta. "
Uhm, si..l'avevo notato anche io. In smash hanno fatto di quelle figure... Una volta stavano combattendo in squadra, Falco voleva meteorare Captain Falcon, ma invece gli è capitato di colpire Fox. Immagina quanti insulti si sono tirati."
 
"Una volta Falco aveva tirato un potente schiaffo sul culo di Fox dicendogli 'hai un culo simile a quello di una donna', attirando l'attenzione dei passanti."
La principessa stava cercando di evitare di ridere per impedire di sputare il te' e lentamente deglutiva. Dopodiché urlava dalle risate. "Hahah Krystal, ma sei sicura che Fox e Falco non abbiano qualche relazione segreta? Come reagiresti se li beccheresti a letto?"
 
 
"Mmm....non saprei...dovrei incazzarmi ma...mi verrebbe più da ridere anziché sentire la rabbia in fondo...me lo sarei aspettato dopo 'ste scene. Scommetto che anche adesso avranno fatto una figura di merda da gay. Fidati, e' possibile." "Eh, te credo. Magari anche su smash avranno fatto figure simili, dovrei rinfrescarmi la memoria o risentire i pettegolezzi." Mormorava la principessa e poi subito pensare a qualcosa di ridicolo da raccontare.
La volpina notava come la ragazza tutta d'un tratto arrossiva vistosamente e aveva la sguardo davvero imbarazzata. Per di più riusciva anche a sentirlo che qualcosa la turbava.
 
"Qualcosa non va Peach?"
 
"Eh?" Sbottava la bionda "Si..cioè...NO! Tutto a posto!" Balbettava sempre più rossa.
L'azzurra non diceva nulla, le parlava con lo sguardo.
 
"Ecco...non si tratta di Fox o Falco ma...è davvero imbarazzante." Mormorava l'umana.
 
"Se non te la senti, non sei obbligata a raccontarlo."
 
"Nono! Lo faccio ma avvicinati." La volpina eseguiva la richiesta della principessa che a sua volta si avvicinava all'orecchio azzurro e a bisbigliarle qualcosa.
 

"Signore, come aveva previsto. Il soggetto ha raggiunto il punto." Mormorava un topo scienziato verso al suo boss: un soldato che indossava una tuta rossa con protezioni tra il giallo e l'arancione.
"L'umana dell'altra dimensione è davvero riuscita ad arrivare qui?!" Mormorava stupito il capo e poi procedeva nel ghignare.
 
"C'e altro signore. Sembra che la ragazza sia ospite della squadra StarFox."
Il boss che si mostrava essere una scimmia con il pelo biancastro e fisico esile sorrideva ancora di più, quasi da creare invidia allo stregatto. "Ancora meglio." Ghignava. "Chiamate la StarWolf: sarebbe ora di festeggiare con i fuochi d'artificio l'anniversario della guerra di Lylat."
 
"Come desidera signor Oikonny."
 
  
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