Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |      
Autore: Inazumiana01    12/03/2016    2 recensioni
[IsaacxOc / Sterek e varie coppie] [Possibile cambiamento di raiting]
Una nuova minaccia incombe su Beacon Hills, e sta ai nostri licantropi preferiti distruggerla.
Questa volta però, nel branco ci sarà un nuovo componente.
Dal testo:
Correva.
Le erano ormai addosso, riusciva a sentirli ansimare e a percepire con chiarezza la cadenza dei loro passi sul terreno. Avevano dalla loro la superiorità numerica e una visione notturna nettamente migliore della sua; in più, non era esattamente un tipo atletico. Non era nemmeno così ingenua da pensare di poter sfuggire alle loro grinfie. C’è da dire però che, la sua morte, non se l’era mai immaginata così.
Invece non fu la fine, perché a un certo punto cadde.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Isaac Lahey, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





Lei è la ragazza sempre con la testa tra le nuvole. La classica vicina di casa di cui nessuno sa l'esistenza e che è sempre chiusa in casa a leggere chissà cosa invece di uscire con le persone.
I suoi genitori sono sempre in viaggio per lavoro, per questo non li vede mai, se non per le festività, ma a lei va bene così; Le piace stare sola, avere la casa tutta per sè la fa sentire indipendente.
Prese il cellulare dal comodino: erano sette. Tra un'ora sarebbe ufficialmente iniziata la scuola.
Decise di alzarsi dal letto e,stando attenta a non inciampare su qualche libro, si diresse verso il bagno.
Il bagno aveva le pareti color avorio, e le mattonelle per terra sono di un marrone terra di Siena. Scese il piccolo gradino e si sfilò la maglia per buttarla nella cesta bianca dei panni sporchi, aprì l'acqua fredda e si sciacquò la faccia, per svegliarsi. Dopo essersi asciugata il volto buttò pure l'asciugamano nel cesto; afferrò il ripiano del lavandino guardandosi riflessa nello specchio, posizionato tra i due armadietti in legno scuro con il ripiano del medesimo materiale. Aveva i capelli rossi (tinti) in disordine, la carnagione pallida, il naso all'insù, gli occhi grandi scuri, le sopracciglia marcate, le guance arrossate e delle occhiaie che erano quasi sparite, ma puzzava di sudore, così si girò verso la doccia.
Si spogliò, buttò tutto nel cesto ed entrò nella doccia, aprendo l'acqua calda. Appoggio la schiena nella parte incurvata nelle mattonelle e il freddo la fece sussultare. Ormai erano due anni che non passava una nottata tranquilla, questo spiega il perché avesse spesso le occhiaie, oppure si addormentava alle quattro del mattino. Cercava di limitare gli incubi che le ricordavano l'incidente di due anni fa e il dolore che le procurò.
Lasciò che il getto di acqua calda la investisse e che le levasse via tutto il dolore e il sudore della notte.


Flashback

Correva.
Le erano ormai addosso, riusciva a sentirli ansimare e a percepire con chiarezza la cadenza dei loro passi sul terreno. Avevano dalla loro la superiorità numerica e una visione notturna nettamente migliore della sua; in più, non era esattamente un tipo atletico. Non era nemmeno così ingenua da pensare di poter sfuggire alle loro grinfie. C’è da dire però che, la sua morte, non se l’era mai immaginata così.
Invece non fu la fine, perché a un certo punto cadde.
Rotolò a terra, sbatté contro i tronchi, fu graffiata dagli arbusti e perse completamente il senso dell’orientamento. Doveva essere finita ai piedi di una collina, a giudicare dal pendio, abbastanza alta da averle completamente tolto le forze. Anche a distanza di anni, avrebbe ricordato l’assurda calma che l’aveva pervasa quando, indifesa, aveva capito di stare seriamente per morire.
Non sarebbe stata la prima volta nemmeno allora, peccato che si sarebbe trattato dell’ultima. Non ci sarebbe stato il fuoco a salvarla. Così aspettava. Ebbe abbastanza tempo da riuscire a trovare la stella polare nel cielo notturno – perché, si sa, sono sempre i ricordi più stupidi a tatuarsi nella mente – e aspettò.
Sentii i passi.
I loro respiri.
Improvvisamene senti una mano prenderla per il collo ed alzarla. Portò il viso impaurito della ragazza più vicino al suo, bianco cadaverico incorniciati da dei lunghi capelli neri, le labbra erano inesistenti come se fossero cucite...una ferita rimarginata, mentre gli occhi erano neri infossati.
La ragazza era quasi senza fiato, faceva fatica a respirare e continuava a muovere le gambe alla ricerca del suolo.
I raggi del sole la colpirono in pieno viso, segno che l'alba stesse sorgendo. L'uomo si voltò per guardare l'alba, poi ritornò a fissare la ragazza. La lasciò andare, lei cadde a terra e cercava di ripredere fiato.
Poi l'uomo la graffiò sulla gola e svanì iniseme agli altri due dietro, mentre una pozza di sangue si stava formando.

Fine flashback



Quando suonò la seconda sveglia che indicava le 7:45 lei era già pronta. Indossava una semplice canotta grigia con sopra una camicia di jeans riamasta aperta, un paio di jeans neri e degli anfibi neri.
Scese al piano di sotto, prese il suo zaino, le chiavi di casa ed uscì incamminandosi verso la scuola.
Il tragitto non era lungo, infatti ci mise solo dieci minuti. Appena si trovò difronte all'edificio vide una gran folla di studenti che si abbracciavano e sorridevano per essersi ritrovati dopo l'estate.
Fece un lungo respiro poi decise di dirigersi in presidenza per vedere l'aula in cui sarebbe stata per il resto dei suoi tre anni, compreso quello che stava per iniziare.
Sarebbe sato un anno molto lungo.

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Inazumiana01