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Autore: Domi_chan    28/03/2009    11 recensioni
-Io…- balbetta, rossa in viso, torturandosi le mani, senza però smettere di fissarlo -io…-
Ma, incapace di continuare, incassa la testa tra le spalle, lasciando che la frangia rosata le copra buona parte del viso.
-Sono un’idiota- sussurra alla fine, nascondendo la voce tremula dietro un sorriso appena accennato -Dovrei essere felice…dovrei. Sono solo una stupida che non si sa accontentare di quello che ha- si stringe le ginocchia sottili, lasciate scoperte dalla gonnellina -…ma non è colpa mia se mi sono innamorato di un altro.-

Tanti auguri Terra_chan ^^ questa FanFiction è tutta tua <3
[SasuSaku - Accenni NaruSaku e SasuKarin]
Genere: Romantico, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Non mi dire niente, stami ad ascoltare,

La Donna del mio Amico

 

© La Donna del mio Amico - Pooh

 

 

 

 

 

 

 

 

Terza. Seconda. Di nuovo terza. Quarta.

La mano si muove decisa, attenta a non farle percepire i repentini e frequenti cambi di giri del motore.

Terza. Quarta. Quinta. Quarta.

Continua imperterrito a cambiare marcia. Quasi ne dipendesse la sua stessa vita.

Lo fai per non pensare, neh Sasuke?

La sente muoversi impacciata alla sua destra, ne percepisce lo sguardo verde speranza addosso. Pur continuando a mantenere l’attenzione fissa sulla strada di periferia poco illuminata, riesce chiaramente a vedere le sue lunghe e bianche gambe tentare di districarsi all’interno della corta gonna di jeans. Percepisce chiaramente il suo profumo diffondersi tenue ma allo stesso tempo intenso, all’interno dell’abitacolo…

…e vorrebbe con tutto il cuore trovarsi esattamente al capo opposto della città.

 

-Scusami- la sente sussurrare ad un tratto, mentre la vede farsi piccola piccola, quasi a voler scomparire tra una grinza e l’altra del sedile di pelle -Stai allungando la strada di molto solo per accompagnarmi a casa…avrei potuto benissimo prendere l’autobus…-

È la prima volta, da quando sono soli che le sente aprire bocca. Sembra addirittura meno loquace di lui, il che è tutto dire.

-Figurati, non c’è problema- borbotta lui, gli occhi scuri che si rifiutano ancora di guardarla -…e poi gli autobus non sono sicuri a quest’ora.-

-E’ la stessa cosa che ha detto Naruto…- sorride, come solo lei sa fare, incurante della pugnalata in pieno petto che gli appena inflitto.

-Già- si limita a mugugnare, più ombroso del solito, sbattendo le palpebre sempre più pesanti.

Naruto…

Se non ci fosse Naruto di mezzo sapresti cosa fare, neh Sasuke? 

Stupida coscienza pervertita. Il suo compito dovrebbe essere riportarlo sulla retta via, spingerlo a non fare dei pensieri cosi poco casti sulla fidanzata del suo migliore amico, garantirgli un futuro roseo e semplice tra le braccia di una delle sue numerose corteggiatrici.

-Mettiamo un po’ di musica?- continua Sakura, nell’imperterrito tentativo di fare conversazione, allungando il braccio verso lo stereo spento.

-Certo- e anche lui, troppo preso dall’evitare di darle attenzione per vedere la sua mano già sul pulsante ‘on’ distende il braccio, finendo per far combaciare perfettamente le sue dita con quelle della ragazza.

Sakura, come se si fosse ustionata si ritira di scatto, fissandosi con strano interesse le scarpe sportive -S-scusa- balbetta poi, imbarazzata.

Non sei solo tuo ad essere in imbarazzo, neh Sasuke?

Zitta, stupida coscienza. Zitta. Zitta.

-Non c’è problema- ripete, statico e monocorde. E continuando a guardare fisso di fronte a se, avvia lo stereo.

 

 

Non mi dire niente, stami ad ascoltare,
sono troppe notti che ci dormo male,
tu mi piaci forte, tu mi prendi dentro
e non c'è bisogno che ti dica quanto.

Ma la vita a volte ha i suoi comandamenti,
qualche volta da difendere, anche con i denti,
ti vorrei, ma lo so, non si può
tra di noi, questo no, non si può.
Ti sorprenderà che sia proprio io
che non credo in niente, che non credo in dio,
a tirare in ballo questi sentimenti
e a tirarmi indietro con te qui davanti.

 

-Sasuke…io…-

Il suo tono di voce è incerto, insicuro, come se stesse per comunicargli qualcosa di veramente importante. Ed è solo questo a convincerlo a guardarla per la prima volta nell’arco della serata. No, ora che ci pensa, sono giorni che si costringe a non guardarla.

È bella Sakura. Con i capelli di quell’insulso colore che le sfiorano le spalle magre, il naso all’insù che le conferisce un’alterigia che in realtà non le appartiene, il seno appena pronunciato sotto la maglia attillata, le gambe, snelle e scattanti, quasi sempre lasciate libere, fasciate solo da minigonne o shorts, cosicché tutto il mondo le possa guardare. E quegli occhi, talmente verdi e brillanti da riuscire ad essere visibili anche nella notte. E’ bella la sua Sakura.

Chiude la visuale per un lungo istante, abbassando le palpebre improvvisamente pesanti, appena in tempo per ricordarsi che Sakura non è sua, non lo è mai stata, e mai lo sarà.

-Dimmi- la apostrofa, con un mezzo sorriso triste.

-Io…- balbetta, rossa in viso, torturandosi le mani, senza però smettere di fissarlo -io…-

Ma, incapace di continuare, incassa la testa tra le spalle, lasciando che la frangia rosata le copra buona parte del viso.

-Sono un’idiota- sussurra alla fine, nascondendo la voce tremula dietro un sorriso appena accennato -Dovrei essere felice…dovrei. Sono solo una stupida che non si sa accontentare di quello che ha- si stringe le ginocchia sottili, lasciate scoperte dalla gonnellina -…ma non è colpa mia se mi sono innamorato di un altro.-

Sasuke trattiene il fiato per alcuni secondi, attendendo con ansia che Sakura finisca, mentre riesce a stento a trattenere la sorpresa -e la sofferenza- dietro la solita maschera di indifferenza.

Ricorda ancora, quasi non fossero passati più di sei mesi da quel fatidico giorno, il momento in cui Naruto era andato a prenderlo all’aeroporto scortato da una graziosa ragazza dai capelli di un improponibile colore e gli occhi verdi. Minuta, non molto aggraziata, socievole quanto basta. Niente di che, aveva pensato tra sé e sé, mentre si annotava mentalmente di consigliare all’amico di scegliere meglio, la prossima volta.

Con l’andare del tempo però, si era accorto che molto probabilmente non ci sarebbe stata una prossima volta. E la cosa, all’epoca non era ancora riuscito a capire bene il perché, lo infastidiva.

Faceva derivare -ingenuo- questo strano fastidio all’idea di volere qualcosa di meglio per l’Uzumaki.

Perché era piena di difetti, Sakura.

Per prima cosa parlava troppo. E quasi sempre a sproposito.

Non si riusciva mai a farla stare zitta, e se costretta, riusciva ad intrattenere una conversazione di senso compiuto anche con le pareti. Era fastidiosamente saccente; frequentava la facoltà di medicina, e questo poteva anche giustificarla, ma Sasuke odiava il suo credere di avere sempre ragione, anche quando era più che evidente il contrario.

E poi c’erano i capelli. Troppo corti per i cuoi gusti, e soprattutto cosi…rosa.

Su una cosa solo Sasuke non aveva avuto da ridire: gli occhi. Grandi ed espressivi, erano riusciti a trasmettergli una tranquillità mai provata prima. Qualche volta aveva anche avuto il vago sentore che si soffermassero su di lui più del dovuto. Ma in fin dei conti era anche normale -si era detto, ancora una volta ingenuo- visto che passava quasi tutto il suo tempo insieme a lei e Naruto.

-Non dici niente?-

Sasuke la guarda, un tantino smarrito, riscuotendosi all’istante da quei pensieri, mentre si accorge appena in tempo di essere arrivato a destinazione. Accosta l’auto con grazia, premurandosi di lasciare i fari accesi, e si passa una mano tra i capelli spettinati.  

-Sakura io…- sussurra, in stato confusionale.

-Ve bene cosi- lo interrompe la ragazza senza guardarlo, sul volto la classica espressione tirata di chi si sforza di non piangere -Te l’ho detto…Sono solo un’idiota.-

Afferra la borsetta, stringendola fino a farsi male, e fa per correre via, diretta a quella camera che divide con l’amica Ino da una vita e che sembra assumere sempre di più le fattezze di un eremo felice, quando si sente afferrare per il gomito sinistro -Aspetta- sentendolo parlare volta di scatto il capo, concentrandosi sulla figura in tensione che la trattiene, in bilico tra l’auto e il marciapiedi -tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato-.

-Siediti Sakura- le ordina, senza lasciarla, mentre non riesce a lasciarsi scappare dalla mente il pensiero che si tratta della stessa minuta, sgraziata e poco socievole ragazzina che non ha fatto altro che criticare fino a pochi secondi prima. E si chiede, per la centesima volta, quando le cose tra di loro siano veramente cambiate.

 

 

Ti regalerò tutti i miei silenzi
perchè sei per lui più di quanto pensi,
è la amico mio da che sono al mondo
e non saremo noi a buttarlo a fondo.
Quante volte lui per me è finito a botte,
quante donne abbiam diviso, quante ne abbiam fatte,
ma con te, questo no, non si può,
tu per lui, sei di più, tu sei tu.


 

-Naruto è il mio migliore amico- dice guardando fisso di fronte a sé, come sempre senza troppi giri ti parole -Non potrei mai fargli una cosa del genere, anche se volessi- e ti giuro che lo voglio Sakura.

-Lo so…- sussurra, portandosi una ciocca rosea dietro l’orecchio -Lo so…-

-Io non sono mai stato un buon amico- continua, serio -L’ho trattato nelle peggiori maniere, l’ho ignorato, insultato…e anche picchiato- ammette, senza riuscire a reprimere un lieve sorriso -E quando ne ho avuto l’opportunità l’ho abbandonato senza pensarci due volte, pensando prima alla carriera e poi al resto. E

nonostante tutto lui c’è sempre stato per me- sospira -Sempre. Sapessi quante ne abbiamo passate insieme…-

Sakura lo ascolta, in silenzio, senza mai distogliere lo sguardo annacquato da quel profilo elegante che non può fare a meno di desiderare con tutte le sue forse -Lo so…- ripete in trance, ruotando leggermente il busto nella sua direzione -Ma io non lo amo. Non quanto amo…- te.

Si zittisce Sakura, colpevole. Asciugandosi un’unica lacrima dispettosa sfuggita dai suoi smeraldi.

-Lui ti ama- continua Sasuke -Più di quanto…- ti amerei io.

-NO.-

Questa volta quasi urla Sakura, afferrandogli il viso tra le mani e facendolo voltare verso di se -Questo non puoi dirlo- dice senza singhiozzare, nonostante le lacrime che scorrono copiose -Sasuke…- sussurra, accostando la fronte a quella del ragazzo, che non sembra ribellarsi a quel contatto. Anzi, gli occhi socchiusi e i muscoli in tensione si bea dell’unico contatto loro concesso, cingendole la vita sottile con le braccia, avvicinandola ulteriormente a se.  

Lei sussurra qualcosa di incomprensibile, mentre si lascia andare completamente in quell’abbraccio, affogando le lacrime sulla maglia scura del giovane.

-Naruto ne morirebbe…- fa lui, mentre inizia ad accarezzarle i capelli, nel tentativo di consolarla e consolarsi.

-Non è g-giusto…- singhiozza più forte, mentre stringe i pugni contro il suo petto.

 

 

Se io fossi in me non ti chiederei di lasciarmi stare,
che ogni volte che ti vedrò con lui mi farò del male;
non ti perderò se ti incontrerò in un'altra vita,
ma stavolta no, anche se lo so che non è finita.
Scappa via, scappa via, scappa via.
Non si può, non si può, non si può
scivolarci tra le braccia e guardarci ancora in faccia
non si può.

 

 

-Come vorrei averti incontrata prima…- biascica, mentre le solleva il viso per poterla guardare negli occhi -Sarebbe tutto diverso…più semplice.-

E prima ancora di rendersene conto, prima ancora che la ragione possa fermarlo, si abbassa su di lei, chiudendo le loro bocche nel loro primo e ultimo bacio.

Un bacio che sa di dolore e disperazione.

Sakura sussulta, sentendolo cosi vicino, e senza attendere oltre si protende verso di lui, aggirando facilmente il freno a mano per potersi sedere sulle sue gambe. Lo accarezza tra le lacrime, dolce e possessiva come solo lei sa essere, sfiorandogli le guance arrossate con la punta del naso, mentre lui, quasi con rabbia, la stringe più forte, come a voler prolungare il più possibile le bellissime sensazioni che si ritrova a provare, suo malgrado.

-Sakura…- sussurra rauco, a pochi centimetri dalle sue labbra.

-Io per te lascerei Naruto, Konoha…sarei disposta a seguirti anche in capo al mondo- fa lei, nascondendo il volto nell’incavo del suo collo. Sasuke non risponde, limitandosi ad assecondarne i movimenti, ed a poggiare le labbra sui suoi fili rosati.

-Sai Sasuke…- continua lei, mesta -I-o credo che ci sarà concessa una seconda possibilità-

Si solleva per guardarlo negli occhi -può giurare che anche i suoi siano leggermente lucidi- e continuando a sorridere tra le lacrime sussurra -se non in questa, nella prossima vita. Non dobbiamo arrenderci-

-Si…certo- la asseconda, senza smettere di fissarla.

Le accarezza con dolcezza lo zigomo sinistro con due dita, senza nemmeno sbattere le palpebre. Sa che una situazione del genere non capiterà mai più, e vuole fare di tutto per riuscire a conservarla integra nella propria mente.

Sospira pesantemente Sasuke, e le carezza la fronte forse un po’ troppo spaziosa con la punta del naso -Vai via Sakura- dice -Và da Naruto-

Sakura sussulta, sentendo pronunciare quel nome che avrebbe tanto voluto dimenticare.

-Buonanotte, amore mio- fa, trattenendo a stento una nuova ondata di lacrime. Lo guarda un’ultima volta e, leggera, lo scavalca di nuovo, catapultandosi fuori dall’auto senza voltarsi indietro.

Sasuke la osserva, attento, fino a quando la sua sagoma scompare dietro il portone di un condominio come tanti altri.

Poggia sconsolato la testa contro il volante, stringendo gli occhi fino a farsi male.

-Buonanotte…- sussurra mentre una solitaria goccia salata scivola lungo lo zigomo sinistro -…amore-

 

 

***

 

 

-Amore!- urla smaniosa una giovane rossa, iniziando a sventolare una busta finemente decorata -Ti è appena arrivato l’invito per un matrimonio-

A passi svelti e sinuosi si avvicina al divano su cui è comodamente spaparanzato il compagno, che instancabilmente continua ad ignorarla -Dai amore- lo supplica, sedendosi accanto a lui -Aprilo!-

Lui, irritato per l’interruzione non programmata, si tira a sedere e le strappa la busta argentea dalle mani, osservandola attentamente.

-Konoha…- sussurra, mentre gli angoli della bocca si piegano verso il basso senza il suo volere. Apre con cura l’invito, attento a non strapparlo.

La ragazza, curiosa, vede i suoi occhi neri saettare con foga da un angolo all’altro dell’invito, per poi chiudersi stancamente.

-E’ tutto apposto, Sasuke?- chiede, preoccupata, facendosi più vicina. 

Sasuke la fissa, con la pretesa, forse, ti riuscire ad incontrare un paio di occhi verdi -i suoi- dietro le spesse lenti che la ragazza indossa. Ma ciò che vede sono solo delle iridi scure quasi quanto le sue.

-In un’atra vita, forse…- sussurra ironico.

-Si…Karin- borbotta gettando l’invito sul divano con rabbia, per poi alzarsi ed esclamare -Vedi di trovare una scusa buona per il 20 settembre. Noi a qual matrimonio non ci andiamo-

 

Naruto Uzumaki e Sakura Haruno

sono felici di annunciare a parenti ed amici

che le loro nozze si terranno giovedì 20 settembre

 

Sii felice Sakura… pensa triste Sasuke, mentre con un gesto secco si chiude la porta di casa alla spalle, senza sapere che in quello stesso momento a decine di chilometri di distanza la minuta, sgraziata e poco socievole ragazzina che non ne vuole proprio sapere di abbandonare i suoi pensieri, sta piangendo disperata nella camera da letto appena montata che a breve dividerà con il futuro marito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note di Domi

Auguri Ale_chaaaan *inizia a suonare la trombetta e a lanciare coriandoli*

Buon compleanno *__*

Non ho giustificazioni per aver scritto una cosa del genere per un occasione cosi importante.

Nessuna >_<

Quindi scusami. Spero comunque ti piaccia (anche perché l’hai letta in anteprima assoluta XD)… mi rifarò il prossimo anno XD

 

*posa coriandoli e trombetta*

Qualche noticina sulla fan fiction adesso u.ù

Prima cosa: ancora non riesco a spiegarmi il finale O.o

Cioè… ho distrutto LA mia coppia. Sono ancora sconvolta.

Il problema è che sto attraversando un periodo assolutamente Angst, e l’unico modo per evitare di infliggere le mie pene anche al modo esterno è sfogarmi con le Fan Fiction.

Vi giuro però che sapere di NON aver fatto finire Sakura e Sasuke insieme fa più male a me che a voi ç_ç

Che tristezza.

Seconda cosa: naturalmente la canzone non è mia (magari lo fosse XD), ma dei mitici Pooh *va in estasi* strano ma vero, la storia inizia a vedere la luce un pomeriggio di non ricordo nemmeno quanti giorni fa, nel momento in cui la sorellina ^^ (ogni riferimento a persone o cose e puramente casuale XD) mi dice “Ehi Domi. Ma non ti sembra che le parole di questa canzone siano adattissime per una SasuSaku?... però bisognerebbei trovare almeno un lieto fine…”  Lasciamo stare l’ultima parte però XD

 

Nonostante tutto, spero che la storia sia stata di vostro gradimento *_*

E vi prometto che la prossima che sfornerò sarà più allegra -appena un filino però XD-

 

Grazie in anticipo a chi mi lascerà un commentino :)

 

Ancora tanti auguri Ale *_*

 

 

Domi_chan
 

  
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