CAPITOLO PRIMO

PANDEMONIUM

POV JACE

<< La >>, indica Isabelle, a quanto pare il demone che stiamo seguendo da qualche ora si è nascosto nel posto peggiore che gli potesse venire in mente. Demoni, la loro stupidità non ha limiti!
<< Perfetto!! Non vedo l’ora di divertirmi un po’!>> esclama Izzy battendo le mani.
Per “fare colpo” indossa un vestito bianco che le arriva fino alle caviglie, che secondo me assomiglia un po’ troppo ad un lenzuolo, in modo da nascondere le rune.
<< Sai, Izzy, forse avresti potuto metterti un vestito un po’ più... la maggior parte delle persone la dentro ha più tatuaggi di noi... e...>> prova Alec.
<< E... cosa? Non ti piace il mio vestito?>> ribatte lei inviperita. Mai, dico MAI, contraddire Isabelle quando si parla di vestiti, trucchi... quelle cose da ragazze insomma, o sennò te la vedi brutta.
<< Hemm... sì... ecco, no! Aspetta...>> Alec è paonazzo.
<< Basta voi due! Muoviamoci!>>
Tacciono, ed iniziamo a dirigerci furtivamente all’interno del locale. Pandemonium, così si chiama, dove Lupi Mannari e Fate –i Vampiri quasi mai- vanno ad imbrogliare gli stupidi Mondani e a divertirsi.
<< Io vado a ballare!>> annuncia Izzy pimpante.
Io ed Alec ci spostiamo ai margini della pista da ballo, mentre la musica –se così si può chiamare- techno ci rimbomba nelle orecchie, assordante.
A quanto pare Izzy ha avvistato il demone, perché gli si sta facendo in contro tra la calca di corpi ammassati.
Ma il demone non la degna di uno sguardo: ha occhi solo per una ragazza Mondana, minuta, dalla pelle di porcellana, gli occhi smeraldini e le labbra ed i capelli rosso sangue. Ma la cosa che mi colpisce è che sembra irradiare luce, come una stella, come... un angelo.
Ma mi riscuoto dai miei pensieri non appena vedo che anche lei lo sta guardando, gli sorride, ed il demone gli si fa incontro.
<< Beccata! >> le dice non appena la raggiunge e lei sorride in maniera accattivante, seducente. Lui poggia le mani sui suoi fianchi, e le avvicina le labbra al collo, come volesse baciarla. Ma lei si ritrae ed inizia a camminare lentamente verso una porta del personale con scritto PRIVATO.
Povera illusa, crede che lui si voglia divertire con lei, invece la vuole soltanto uccidere nutrendosi della sua anima.
La insegue, e mentre lei sta aprendo la porta le chiede:
<< Come ti chiami?>>
<< Clarissa>> risponde lei con un sorriso, voltandosi.
<< Bel nome>> concede lui, ma prima che possa dire altro, lei sgattaiola dentro la stanza.
Izzy, che nel frattempo ci ha raggiunto, ci guarda con espressione allarmata.
<< Dobbiamo entrare anche noi>> dico, ed Alec ed Izzy annuiscono.
In pochi secondi entriamo nella stanza, proprio mentre la porta si sta chiudendo.
La camera è ingombra di cavi e cartacce, e completamente buia, ma grazie ad una runa che ci conferisce la vista notturna, riusciamo a vedere la maggior parte di quello che ci circonda.
Io, Alec ed Izzy ci nascondiamo dietro una colonna ciascuno.
Poi, il silenzio più assoluto viene interrotto dalla voce soave ed argentina della Mondana:
<< Beccato!>>.
Nella stanza esplode una luce abbagliante, mi copro gli occhi con le mani e sbatto le palpebre accecato.
Osservo di nuovo la ragazza di nome Clarissa, che adesso ha in mano una spada.
Da un potente calcio al petto del demone, che finisce a un paio di metri di distanza.
<< E' tutto tuo Simon!>> esclama lei senza smettere di fissare la creatura.
Un ragazzo, dai capelli castani ricci e dagli occhi marroni, quasi neri, compare da dietro una colonna.
Avanza verso il mosro che inizia a ruggire, e gli lega le mani con un filo d'oro.
<< Ce ne sono altri, come te?>> chiede Clarissa.
<< Altri cosa?>> risponde il demone facendo il finto-tonto. Lei sbuffa infastidita.
<< Di altri demoni>> spiega lei, come se ce ne fosse bisogno, << Cittadini dell'Inferno e servi di Satana, secondo la religione. Ma, secondo il Conclave, tutti i tipi di spirito, potere o principio malevolo e maligno che si trovi fuori dalla nostra dimensione originaria... >>
<< Basta così, Clary>> la interruppe Simon, << Qui a nessuno serve una lezione di semantica... e neppure di demonologia.>>
Lei si avvicina al demone, piegandosi e poggiando le mani sulle ginocchia, facendo si che che i loro volti siano vicini,
<< Simon pensa che io parli troppo, anche tu pensi che io parli troppo?>> dice come se si stesse rivolgendo al suo migliore amico, o al suo amante.
Non risponde, allora la ragazza afferra la spada più saldamente e dice,
<< Buon viaggio >> e la cala velocemente sul demone, decapitandolo. Il corpo, così come la testa, diventa polvere che scompare dopo pochi secondi. Si gira, e va incontro a Simon, che le porge uno stilo. Sembra seccato,
<< Ci devi proprio giocare?>> chiede lui sospirando, ''che cosa, con lo stilo?'' penso.
<< Lo sai, è divertente prenderli in giro>> dice tracciandosi una runa nell'incavo del gomito. ''Ah, no, con il demone''.
Poi faccio caso alla runa che si sta tracciando: non l'ho mai vista in vita mia,e non appena solleva lo stilo compaiono sul sul corpo delle rune, alcune, come quella parabatai, le riconosco, ma altre, sono quasi sicuro che non siano presenti nel Libro Grigio.
Guardo Isabelle ed Alec, anche loro sembrano sconvolti.
Prende la spada per l'elsa e pulisce la lama a doppio taglio, dall'icore del demone, sulla manica della sua giacchetta di pelle nera.
<< Meglio andare, prima che salti fuori qualcun'altro. Luke ci sta aspettando>> un brivido mi corre per la schiena: me lo sono immagginato, oppure quando ha detto ''prima che salti fuori qualcun'altro'' ha guardato verso le colonne dove siamo nascosti io, Izzy ed Alec?
Simon annuisce, e si dirige verso la porta, seguito da Clary. Prima di uscire la ragazza guarda di nuovo verso le nostre colonne, poi spegne la luce e chiude la porta, lasciandoci nell'oscurità più nera.

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<< Secondo voi è una Cacciatrice? Intendo, Cacciatrice Cacciatrice>> dice Izzy rompendo il silenzio.
Dopo gli avvenimenti al Pandemonium Club ci siamo incamminati in silenzio verso l'Istituto dove abitiamo, tutti assorti nei propri pensieri.
<< Non lo so...>> ammetto << I Cacciatori non riescono a fare quelle cose>>
<< Dovremmo parlarne con Hodge>> dice Alec come se stessimo parlando di un pericolo pubblico,e forse.. è così.
Penso a quella ragazza finchè non entro nell'Istituto, seguito da Izzy ed Alec.

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ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti voi che siete entrati qui curiosi di leggere la mia storia, perchè non sapevate cosa fare o perchè ci siete entrati soltanto per caso.
Questa è la mia prima ff e vi prego recensite in molti, mi farebbe molto piacere ricevere le vostre recensioni, anche negative.
A presto con il prossimo capitolo,

olivia301203.