Yamaguchi era seduto vicino al suo migliore amico, Tsukishima, mentre tutti gli altri parlavano tra loro.
Forse uscire con loro non era stata una buona idea; era stanchissimo, sarebbe dovuto restare a casa, invece che prendere freddo e sentire tutti gli altri che gridavano e si divertivano.
Tsukishima era l'unico in silenzio, assieme a Yamaguchi. Aveva le sue cuffie nelle orecchie, e sembrava completamente immerso nei suoi pensieri, con la sua solita espressione fredda.
Il più basso tra i due cominciava a sentire freddo, il sole stava tramontando e l'aria raffreddandosi.
I pensieri del biondo vennero interrotti solo quando sentì Yamaguchi starnutire, e abbassò la testa verso di lui. Quando l'altro ragazzo sentì gli occhi dell'altro su di lui lo guardò, con un'espressione goffa che Tsukishima -segretamente- adorava.
“Scusa, Tsukki.” Disse con una voce nasale.
“Smettila, Yamaguchi.” Il biondo distolse di nuovo lo sguardo, ma continuò a parlare.
“Hai freddo?” Chiese con una voce indifferente, che lasciava Yamaguchi a domandarsi se lo chiedesse solo per sembrare cordiale o se lo avesse fatto perchè in fondo gli importava di lui.
“Un pò.” Rispose velocemente l'altro, come se fosse una cosa quasi imbarazzante da ammettere, siccome Tsukishima sembrava non sentire alcun freddo. Yamaguchi aveva sempre trovato il modo in cui Tsukki si comportava davvero “figo”, come lo definiva lui. Era un po' geloso in realtà, avrebbe tanto voluto essere come lui.
All'improvviso sentì il braccio dell'altro ragazzo tirarlo verso di lui, rendendo la distanza tra i due praticamente inesistente.
“Hai ancora freddo?” Chiese Tsukishima, sempre senza guardare l'altro ragazzo negli occhi. In realtà sapeva benissimo che così facendo lo avrebbe scaldato almeno un pò. Ma questo era solo il secondo motivo della sua azione, infatti aveva solamente colto l'occasione per stare più vicino all'altro ragazzo, senza far sembrare la situazione troppo strana.
Il moro sentì le sue guance arrossarsi, e un un forte calore gli salì dalla testa ai piedi.
Scosse la testa, come per dire "no". Era troppo imbarazzato per parlare, quindi si limitò a poggiare la testa sulla spalla del suo migliore amico, mentre era ancora rosso in viso.
Qualche minuto dopo Yamaguchi sembrava essersi addormentato, con sorpresa degli altri ragazzi.
Hinata guardò Sugawara, con una faccia confusa; “Non pensi che ultimamente Tsukki e Yamaguchi si comportino in modo strano?”
“Ti ho sentito, e non chiamarmi Tsukki.” Sospirò il biondo, rivolgendosi ad Hinata.
“Già.” Rispose Sugawara, ridacchiando.