"Non... Non penso che continuando così arriverò a concludere qualcosa. E io so che cosa vuol dire tutto ciò. Quando sei in mezzo alla strada e cerchi di graffiare il cemento. Mi ricordo come se fosse ieri quando ho provato a rompere la strada. Non ci sono riuscito. Allora sono andato in quel locale per bere qualcosa, salvo poi sputare tutto. E mi hanno detto che c'è qualcosa che non va. Il locale diventava sempre più piccolo, sempre più rumoroso, sempre più asfissiante. L'unica cosa che potevo fare era scappare, perché il grande male mi aveva seguito pure lì. E allora muovevo le mani, cercando di trovare il posto giusto dove poter finalmente dormire, ignorando le persone che si muovevano freneticamente intorno a me. Alla fine, ho semplicemente bruciato un pezzo di carta".
Gli occhi si muovono
Tu parli
Non sai che cosa dire
Ma parli
Non sai cosa fare
Ma parli
È quello il fattore importante
"Rispondere al telefono
è un problema. La voce scivola via, finisce sul pavimento
è viene mangiata da uno strano animale verde. Non so da dove
è uscito, pero è qui. E lui si ricorda di quella
giorno, quando ascoltavo il rumore e parlavo della paranoia. Essa poi
ha violentato il mio cervello, mentre io ballavo freneticamente
seguendo una musica ripetitiva. E sapevo che quella ragazza era strana,
con quella sigaretta e la voglia di spaccare il bancone del bar. Ma non
era importante, perché i miei nervi stavano bruciando e io
volevo solo sapere quando passava l'autobus, quello che alla fine non
prendevo mai. E se la chitarra che avevo a casa era ancora integra lo
dovevo a quell'animale verde che la sorvegliava e la custodiva. Io ho
solo il compito di guardare le altre persone. Perché devo
capire se loro guardano me".
C'è un buco nella
muro
E la stanza è in disordine
Ci sono strane scritte sul pavimento
Qualcuno sta preparando un evento molto importante
E nonostante la città sia molto calma
Il terremoto arriva e fa crollare i palazzi
I cui resti vengono assorbiti da una sola persona
E la stanza è in disordine
Ci sono strane scritte sul pavimento
Qualcuno sta preparando un evento molto importante
E nonostante la città sia molto calma
Il terremoto arriva e fa crollare i palazzi
I cui resti vengono assorbiti da una sola persona
"Non è
così che doveva andare. Non dovevo lasciare che l'animale
verde scappasse. Ora sono ancora più sicuro del fatto che le
persone mi osservino senza un motivo preciso. Dentro una testa
c'è un'altra testa che controlla la situazione, ma io ho
paura. La polizia ha arrestato due persone per aver graffiato
il simbolo. Che simbolo. Non lo so. Non so più niente. Non
ho fame. Non ho sete. Non vedo più. Le mani non stanno
ferme. Le persone sono agitate. Il rumore aumenta. Dentro. Fuori. Non
ho trovato la soluzione. E ora ho paura della paura. Non riesco a
camminare, mentre le persone fanno progetti e discutono di argomenti di
estrema importanza. E il robot diventa sempre più grande,
prendendo il mio posto. E io non voglio reagire".
In una grande città
Vive uno strano androide
Che non ha il cervello
Ed è sempre indeciso
e paranoico
Nessuno ha mai il coraggio di andare da lui e dirgli qualcosa
E l'androide non si muove
Vive uno strano androide
Che non ha il cervello
Ed è sempre indeciso
e paranoico
Nessuno ha mai il coraggio di andare da lui e dirgli qualcosa
E l'androide non si muove