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Autore: Daughter_of_Zeus    13/03/2016    2 recensioni
“Non sono un eroe”[...] Mi chiamo Luke Castellan, figlio di Ermes, e non sono un eroe, tutti mi dicono che è così, ma lo fanno solo perché sono gentili. Questo è uno dei motivi per cui ho paura di rinascere, temo di fare di nuovo danno…
-Sei un bravo ragazzo, non farai del male a nessuno-
Sorrido amaramente perché so a chi appartiene questa voce da donna: Ebe, la dea della giovinezza, la coppiera degli dei.
[...]
Guardo Ebe, e capisco che forse, e sottolineo “forse”, ha ragione. Sorrido.
Vado verso il fiume Lete, perché voglio rinascere. Sarò migliore, questa volta.
-Grazie-
Genere: Generale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Luke Castellan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Non sono un eroe” questo è il mio pensiero principale. Perché io sia finito qua è ancora un mistero. I Campi Elisi? Bah, per colpa mia tanti semidei hanno sofferto e sono morti, non merito di occupare un posto qui.
Mi chiamo Luke Castellan, figlio di Ermes, e non sono un eroe, tutti mi dicono che è così, ma lo fanno solo perché sono gentili. Questo è uno dei motivi per cui ho paura di rinascere, temo di fare di nuovo danno… 

-Sei un bravo ragazzo, non farai del male a nessuno- 

Sorrido amaramente perché so a chi appartiene questa voce da donna: Ebe, la dea della giovinezza, la coppiera degli dei. 

–Ma non ti stanchi mai di venire qui? Non hai del nettare da versare o cose del genere?- 

Lei mi fa una liguaccia.

-No, ho tutto il tempo che voglio. In più, tu non dovresti portarmi rispetto? Sono comunque una dea!-

-Minore- sottolineo

-Colpita e affondata-

Oramai facciamo questo gioco da tanto, tanto tempo.

-Dovresti deciderti e tornartene nel mondo mortale, rinascere. Faresti grandi cose-

-Farei danni, e ne ho già fatti troppi-

-Saresti un eroe, di nuovo, e lo sai.-

Questo è troppo, sa che odio quando mi dice che sono un eroe, perché non è vero. Le volto le spalle e me ne vado. Non faccio in tempo a fare due passi che me la trovo di nuovo davanti.

-Lasciami in pace, vai a lucidare le coppe divine o non so che altro-

-Luke, sono la dea della giovinezza, ma non vuol dire che io non abbia vissuto quanto gli altri Dèi, so riconoscere un eroe quando lo vedo, e tu lo sei-

-Perché? Sai dirmelo? Perché al Campo Mezzosangue continuano a dire che sono un eroe? Perché quell’idiota di Jackson ha chiamato suo figlio come me e gli dice che sono un eroe, che ho salvato il mondo? Per poco non ho distrutto tutti! Ho quasi permesso a Crono di vincere!- delle lacrime di rabbia stanno per uscire dai miei occhi, ma le ricaccio indietro.

-Visto che dopo tutti questi anni non l’hai capito te lo spiego io. Sei un eroe perché hai combattuto per i tuoi fratelli e per tutti i semidei che non venivano riconosciuti. Sei un eroe perché eri solo un ragazzino, eppure hai combatto. Sei un eroe che cercava giustizia, ed è vero che l'hai fatto con i mezzi sbagliati, ma hai avuto il coraggio di farlo. Sei un ragazzo che si è reso conto degli errori  che ha commesso e che si è opposto a Crono per rimediarvi. Hai sacrificato la tua vita per salvare quella degli altri, e sì, erano in pericolo anche per colpa tua, ma se non avesse usato te, il Signore dei Titani avrebbe trovato un  altro modo. Tutti hanno capito che hai fatto ciò che hai fatto solo per aiutare il prossimo e per questo dicono che sei un eroe. Tu sei l’unico che ancora non ha capito ciò che è successo: Crono ti ha ingannato ed usato, ma l’hai capito e ti sei sacrificato per gli altri. Molti non l’avrebbero fatto. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui sostengo che dovresti rinascere, potresti fare la differenza in quel mondo in delirio.-

Guardo Ebe, e capisco che forse, e sottolineo “forse”, ha ragione. Sorrido.

-Ma torna a spolverare l’argenteria, va'!-

E corro via. Vado verso il fiume Lete, perché voglio rinascere. Sarò migliore, questa volta.

Prima di gettarmi nel fiume che cancellerà la mia memoria mi giro, e vedo la Dea della giovinezza che mi guarda. Le sorrido come non facevo da anni, quasi secoli. I nostri sguardi si incontrano, solo una parola è adatta:

-Grazie-




Ciao, sono James, ho 25 anni e sono un vigile del fuoco, lavoro a New York e ho appena domato un incendio, salvando dei bambini.
La cosa strana? Quando sono uscito dall’edificio con un bambino in braccio, c’erano due ragazze: una con i capelli neri e gli occhi scuri, circa sedici anni, l’altra con i capelli neri e gli occhi blu elettrico, aveva una specie di alone argentato che la circondava. Quest’ultima mi guardava con gli occhi lucidi. Parlò la più grande.

-Visto Talia? Te l’avevo detto!-

Una lacrima scese degli occhi della più piccola

-Si.-

Mi guarda con una strana luce negli occhi

–L’ho sempre detto che sei un eroe, Luke-

Luke? Ma di cosa parlano?
All’improvviso una fitta mi attraversa la testa, e una valanga di ricordi mi travolge.
 
  
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