Anime buie. C'è sempre stata nella mia vita qualcosa che non andava. Da sempre. Vivo con la costante paura del futuro. E del presente. Vorrei viver normalmente o magari non vivere proprio. vivo con questo paradosso da quando ho ricordo e la mia personalità va oltre il bipolarismo. Sono anormale. E nella mia diagnosi preimposta vedo solo negatività. Suppongo di essere pessimista. E questo pessimismo supera ogni concezione umana. La psicopatica assuefazione che mi si crea lo scrivere catastrofi mentali del mio comportamento è assurda.Ogni mia parola scritta e pensata dalla mia mente può assumere varie interpretazioni che mi portano a ragionamenti contorti e talmente complicati da non essere comprensibili da me medesima. E in questa mia infallibile,definirei, infrenabile voglia di capire, di spiegare, per far comprendere supero il limite della pazzia. Mi ritengo fuori dal comune. Fuori dal paese, fuori dal mondo e dall'universo. Nella mia testa vi è il mondo e credo che neanche un millesimo venga esternato mi ritrovo a pensare di vivere in un sottoinsieme d'autismo. Ma so che loro pur essendo disagiati in alcuni campi eccellono in particolar modo in altri e io non credo di eccellere in nessun campo in generale. Degenero. Degenero mentalmente ogni giorno che passa ed essendone consapevole provo ad annullare qualsiasi possibile pensiero.Ma questo mi porta ad una apatia che non riesco e non voglio prolungare per una sola ragione. conoscendo, almeno in parte, quella sottospecie di carattere che mi ritrovo che non riuscirei ad uscirne e mi ritroverei con la perdita totale di emozioni. Credo di avere dei problemi psichiatrici. Anzi non credo, ne sono sicura. Ma già una volta sono andata dalla psicologa e non la penso come lei. I mafiosi non c'entrano nulla con me. In ogni caso questo mio sforzo mentale richiede uno spreco di energie tale da farmi stancare enosarbilmente. E questa stanchezza mi porta a non rispettare quei pochi impegni che ho. E ciò fa vacillare il mio futuro. E me lo fa temere. Ho paura. Semplice e pura paura. E questa fobia danza a pari passo con l'apatia creando scompiglio nel mio equilibrio. Non ho bene idea di come uscirne. E una parte di me è totalmente terrorizzata da questa situazione mentre l'altra parte ne è disinteressata. Non ho chiaro come risolvere. Risolvere la mia vita. I piccoli momenti di gioia compensano i brevi momenti in cui il mio squilibrio mentale che mi rendono fuori di testa. Dovrei lottare contro questo dilemma che mi affligge ma non saprei come togliermi da questo bordello. Mi sento male. Completamente isolata. E mi sento ripetitiva ma non importa. Mi sento stupida e completamente inutile. Come sempre ho i primi sintomi di depressione ed è inutile che cerchi momenti di felicità che tanto in vita mia è tutta una lotta, sopratutto mentalmente. Mi ritrovo frastornata dai pensieri e voglio solo isolamento. Nessun contatto umano. Non mi interessa minimamente. L'apatia ha preso possesso di me. E come sempre sono fuori luogo. Probabilmente ho bisogno di tornare a casa. Mia. Perché qui non riesco a pensare. Ho bisogno di distrazione.