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Autore: eleCorti    14/03/2016    1 recensioni
Dal testo:
Ora, però, tu non ci sei più... oh sì quanto mi sbagliavo: potevo dimenticarla e sai perché?
Ispirata alla canzone Valentine's Day dei Linkin Park.
Genere: Introspettivo, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Yamato Ishida/Matt
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Alone on a White Day


 
My insides all turned to ash, so slow 
Cenere: così mi sento all’interno. Il mio corpo, le mie viscere si stanno trasformando in cenere, lentamente.
And blew away as I collapsed, so cold 
E voleranno via, quando collasserò. Fa così freddo, penso, forse perché i riscaldamenti sono spenti, mi dico. Farei meglio ad accenderli, mi ripeto.
A black wind took them away, from sight 
E poi un vento nero le porterà via, facendole volare via da tutto e tutti. Chissà a chi mancherò? Mi domando.
And now the darkness over day, that night 
And the clouds above move closer 
Looking so dissatisfied 
But the heartless wind kept blowing, blowing
 
E ora per me c’è l’oscurità, da quella notte... tutto, per me, scorre più velocemente, persino le nuvole. Mi sento così... così insoddisfatto. Mi sono tramutato in una persona insensibile, lo so... me lo dicono tutti.
I used to be my own protection, but not now 
Una volta, ero un’altra persona: più forte, che sapesse cavarsela da sola, ma non ora. Sospiro, mentre lo penso.
Cause my path has lost direction, somehow 
E tutto questo perché non so più che direzione debba prendere la mia vita.
A black wind took you away, from sight 
Una macchina, quella fottuta e dannata macchina, ti ha portato via da tutto e da tutti... da me. Sospiro. Perché? Questa è la domanda che mi balena in testa da qualche mese.
And now the darkness over day, that night 
And the clouds above move closer 
Looking so dissatisfied 
And the ground below grew colder 
As they put you down inside 
But the heartless wind kept blowing, blowing 
E da quel giorno, da quella notte, tutto è diventato più scuro. Tutto, per me, scorre più velocemente, persino le bianche nuvole – che da bambino m'incuriosivano parecchio – mi sento così insoddisfatto...
La terra... la terra sotto di me è arida da quando ti ho visto che ti ci seppellivano in quella uggiosa giornata.
Da quel giorno sono diventato un insensibile, lo so: me lo dicono tutti.
Basta! Ho deciso: è meglio uscire, piuttosto che stare qui a commiserarmi. Sì, mi ripeto, mentre mi alzo dal nero divano, farmi una passeggiata mi aiuterà a riflettere.
Esco, percorrendo le affollate strade del quartiere di Odaiba. Tutto, tutto per me non esiste: le macchine, le persone che mi camminano accanto o di fronte, tutto scorre velocemente, mi sento così solo.
Oggi... che giorno è oggi? Mi domando, vedendo tante coppiette felici – mi danno tanto fastidio – già il White Day, penso.
Anch’io lo festeggiavo, una volta, ma ora... ora per me quella festa non ha più senso. Vedere tutte quelle coppiette felici che si scambiano effusioni e regali, non lo posso sopportare.
Sbuffo, sì sono proprio un’insensibile! Penso mentre una sottospecie di ghigno si forma sulla mia bocca.
Giro la testa dall’altro lato, vedo Taichi e Sora – mi sono stati tanto vicino in questi mesi, lo apprezzo ed io li ho trattati molto male – Taichi ha appena dato il suo regalo a Sora – ricordo ancora la prima volta che hanno festeggiato questa festa, lui era così impacciato – ora invece è così naturale.
“Taichi... grazie” la sento dire, mentre la vedo gettarsi al suo collo e ricoprirlo di baci. Solo ora capisco quanto lei sia innamorata di Taichi... si vede da come lo guarda, non mi ha mai guardato così.
Meiko... non posso fare a meno di pensare a te. Perché? Stringo i pugni: mi sto innervosendo.
So now you're gone, and I was wrong 
I never knew what it was like, to be alone 
Ora, però, tu non ci sei più... oh sì quanto mi sbagliavo: potevo dimenticarla e sai perché? Grazie a te Meiko.
Grazie a te non ho mai saputo cosa si provasse a essere solo...
On a Valentine's Day, on a Valentine's Day 
On a Valentine's Day, on a Valentine's Day 
On a Valentine's Day, on a Valentine's Day 
(I used to be my own protection, but not now)
Solo... il giorno del White Day... queste due parole si ripetono nella mia testa come un martello a pneumatico che scalfisce l’asfalto: così snervante e insopportabile.
Io... stringo i pugni e abbasso la testa, mentre mi fermo in mezzo alla strada, ero una persona forte mentre adesso sembro una larva inerme... Meiko...
On a Valentine's Day, on a Valentine's Day 
(Cause my mind has lost direction, somehow)
On a Valentine's Day, on a Valentine's Day 
(I used to be my own protection, but not now) 
White Day... ancora questa parola si ripete nella mia mente incessantemente, come un tamburo che non smette mai di suonare: così assordante e confusionario.
La mia mente... già, ha perso la sua direzione... chissà dov’è?
White Day... non posso fare a meno di pensare, mentre sorpasso un’altra coppia – credo fossero Takeru e Hikari – sono così distratto per riconoscerli.
Un tempo ero una persona forte, ma ora... ora sono come un’inerme larva.
On a Valentine's Day, on a Valentine's Day 
(Cause my mind has lost direction,
somehow)
White Day... già... forse sarebbe meglio festeggiarlo. Sì non c’è cosa migliore che festeggiarlo... con te – sembra assurdo pensarlo, ma per me è così.
La mia mente ha perso sì la sua direzione, ma posseggo ancora razionalità per andarti a trovare, amore mio.
Il cimitero... non è molto lontano. Senza rendermene conto, ci sono già davanti. Ero così assorto, così preso dal mio dolore che non mi sono accorto di dove stessi andando.
Prendo un mazzo di garofani bianchi ed entro nel vuoto cimitero. Questo posto mi mette inquetudine.
Scuoto la testa, cercando di scacciare questa inquietezza, percorro le deserte vie dell’immenso cimitero di Tokyo, fino a giungere davanti ad una lapide: la tua.
Qui giace Meiko Mochizuki leggo, mentre la disperazione si prende possesso di me.
La tua foto... così sorridente, così te. Sei così bella, fantastica... ti amo e non te l’ho mai potuto dire...
Mi inginocchio davanti alla tua tomba, ho ancora i fiori in mano, le lacrime premono per uscire. Devo resistere! Mi ripeto.
“Questi sono per te...” il mio tono è rotto. Tra poco piangerò, penso mentre appoggio i fiori sulla grigia lapide.
“Buon White Day... amore” scoppio sull’ultima parola e piango... mi manchi Meiko.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: Allora XD prima di tutto mi sembra doveroso spiegare cosa sia il White Day! In Giappone si usa che, un mese dopo San Valentino, i ragazzi facciano dei regali alle ragazze.
Ora, voi direte: ma qui nessuno regala niente! Io volevo fare una cosa triste XD perché la canzone – Valentine’s Day dei Linkin Park è triste e non di certo felice – quindi ecco qua che ritorna Yamato – che niente mi piace renderlo con i Linkin Park XD – che qui ha perso Meiko (credevate fosse Sora ne?) – morta in un’incidente d’auto – e Yamato, il suo ragazzo, ci soffre (ovviamente) tant’è che odia le feste commerciali come il White Day. E basta non mi dilungo troppo XD
Ringrazio chi la leggerà, chi recensirà e chi la metterà tra preferite/seguite/ricordate.
 
 
 
 
   
 
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