La prima notte in cui ci siamo lasciati l'ho passata di merda, continuavo a chiedermi perché non sei rimasto a darmi una spiegazione davvero valida per questa scelta. Tu non lo sai ma dopo che sono uscito dal bagno dei prefetti sbattendo la porta al primo corridoio libero sono crollato e da patetico ho rivissuto per attimo ciò che mi ha distrutto in quella stanza.
Senza permesso mi hai abbracciato e ti ho odiato per questo ma sono un masochista per cui non ti avrei mai chiesto di lasciarmi andare, profumavi di burrobirra e le tue mani erano calde come sempre. Forse il tuo battito era troppo calmo, molto più rispetto al mio.
Avrei voluto che mi fermassi, che mi guardassi negli occhi e che mi dicessi che potevamo farcela insieme.
Tutti i nostri amici dicevano che la nostra era una relazione negativa, tossica eppure ora che non sei qui ad abbracciarmi mi domando se il vero veleno che comincia a scorrere non sia dato dalla tua assenza.
Ti amo.
Forse penserai il contrario ma è così. Ti ho amato dalla prima volta che mi hai sorriso e fatto sentire nel posto giusto, eri la mia ancora in questa vita di merda che tutti considerano perfetta e mi invidiano. Ora che ti ho perso mi rendo conto di dover rinunciare anche il mio futuro, tutti i progetti che avevo fatto, le aspettative o i desideri riguardanti noi due sono scomparsi. Questo è ciò che fa più male: rendermi conto che tu non ci sarai a gioire con me nei momenti felici, non sarai il mio luogo sicuro quando tutto mi sembrerà nero, non sarai più la mia metà.
Perché te l'ho letto negli occhi: io sono un capitolo chiuso. Per quanto anche tu mi abbia amato, hai bisogno di voltare pagina.
Ma io ancora non riesco, quella che tu credi essere una scelta condivisa in realtà, non lo è, ancora guardo fuori dalla finestra e attendo il tuo pennuto bianco candido che mi porta una pergamena con su scritto "Hey amore mi manchi, anche se la casa Wesley è sempre affollata, mi sento solo senza di te" ma realizzare che non arriverà mai più mi distrugge. Poco importa che nemmeno tu non abbia detto a tutti che ti sei liberato finalmente della crudele serpe, forse te ne sei dimenticato ma io non ci riesco a stare nella stessa stanza con te perché temo di incontrare i tuoi occhi perché so che in quel momento il dolore tornerebbe a farsi vivo.
Pensare alla distanza che silenziosamente ci ha consumato, al numero sempre più ridotto delle volte che riuscivamo a passare insieme e in cui non ci lasciavamo quasi mai la mano per sentirci più vicini. Poco importa che fossero per cinque minuti nell'aula di pozioni oppure per l'intera notte nella stanza delle necessità, eravamo sempre in contatto.
E ora sono qui a liberarmi di tutto ciò che provo perché io ti amo ancora e la tua mancanza la sento tanto da non respirare a volte.
Forse non è il momento adatto per ripensare a tutto questo, non ora che ti vedo combattere di nuovo dopo che tutti ti credevano morto. Non posso rimanere oltre, non rimango nemmeno per vedere come andrà a finire.
L’unico sostegno che ho ora è la presenza di mia madre che decisa mi porta via e la consapevolezza che in qualsiasi modo finirà questa guerra tu non verrai a cercarmi, almeno, non per risolvere le cose tra noi e darci un’altra possibilità.
Siamo un capitolo chiuso di un libro che ti sbatterei volentieri in faccia da quanto ti sto odiando al momento e niente anche se ho perso tutto domani mi considererò una persona libera che aspetta solo di poter respirare di nuovo.
 
 
 

 
 
Una breve one-shot buttata giù alle quattro di mattina, l’orario peggiore per chi ha il cuore spezzato e la possibilità di scrivere. Molti pensieri potrebbero risultare incoerenti ma quando mai non lo sono pensando a una persona a cui abbiamo dovuto rinunciare?
Mi piacerebbe comunque sapere la vostra opinione anche per sapere che è talmente senza senso da essere tolta.